Importante proclama del Consiglio degli Ulema sunniti iracheni
Un "grande Jihad" contro gli occupanti e Allawi

Se continueranno i bombardamenti e le violenze il Consiglio degli Ulema sunniti iracheni proclamerà una grande alleanza di tutti i musulmani iracheni contro la coalizione occidentale e i collaborazionisti del governo fantoccio di Allawi. Lo ha affermato il portavoce del Consiglio, Muhammad Bashar Al Faydu, ai primi di ottobre e la notizia è stata riportata dal giornale kuwaitiano Al Rai Al-Amm il 4 ottobre. Una importante dichiarazione che prospetta una più stretta cooperazione tra la resistenza sunnita e sciita nella guerra contro l'ocupazione imperialista del paese.
L'imperialismo americano sta cercando di venire a capo della resistenza irachena con i bombardamenti delle roccaforti sunnite e sciite e con iniziative che permettano al governo di Allawi di recuperare il controllo di altre aree del paese per tenere le elezioni farsa previste nel prossimo gennaio. Così mentre il contingente degli oltre 140 mila soldati americani impegnati in prima linea per piegare la resistenza irachena dovrebbe essere rinforzato di altre 20 mila unità che resteranno nel paese per almeno sei mesi, il governo fantoccio ha avviato negoziati per rimettere sotto la propria autorità la città ribelle di Falluja e ha promesso alle milizie sciite di Moqtada Al Sadr 500 milioni di dollari per ricostruire le abitazioni distrutte dai bombardamenti americani nel quartiere di Sadr City a Baghdad se consegneranno le armi. Una offensiva "diplomatica" che accompagna i bombardamenti sulle città ribelli.
E proprio in seguito agli attacchi americani contro la città di Samarra il Consiglio degli Ulema ha minacciato di chiamare il popolo iracheno all'unità contro gli occupanti. Le prossime elezioni dovrebbero essere nelle intenzioni di Washington una prova del cammino dell'Iraq verso la democrazia "esportata" dall'imperialismo con carri armati e bombardieri ma "che credibilità potranno avere le prossime elezioni se saranno basate sul sangue?", ha accusato il portavoce del Consiglio degli Ulema denunciando i bombardamenti Usa contro la popolazione. Perciò "se continueranno i bombardamenti e le violenze come quelle di questi giorni a Samarra - ha dichiarato Al Faydu - saremo costretti a proclamare il grande Jihad". Il proclama che prefigura una vera e propria alleanza di tutti i musulmani iracheni nella comune battaglia per cacciare gli occupanti imperialisti. Una unità necessaria allo sviluppo della resistenza irachena per battere i progetti degli Usa e del governo fantoccio di Allawi e liberare il paese.

13 ottobre 2004