Viva il Collettivo studenti in lotta dell'Ateneo palermitano (i suoi obiettivi, la sua piattaforma)
Dal nostro corrispondente di Palermo
La Cellula "1° Maggio-Portella 1947" di Palermo del PMLI saluta con gioia la nascita del Collettivo studenti in lotta dell'Ateneo palermitano, avvenuta il 15 novembre 2003. Esso costituisce, senza dubbio, la punta più avanzata della lotta per il diritto allo studio universitario dentro l'Ateneo: lo dimostra la piattaforma che si è dato, la quale è un preludio significativo alle importantissime battaglie che le studentesse e gli studenti appartenenti a tale Collettivo condurranno dentro l'Università palermitana.
La lotta tra la linea anticapitalista, impersonata dalle studentesse e dagli studenti del collettivo, e la linea riformista, impersonata da studenti che, in buona fede, continuano a credere alle fandonie elettoraliste del PRC e dei DS, è iniziata con la nascita del Collettivo e ha portato all'allontanamento di studenti che non hanno accettato la posizione elettorale astensionista contenuta nella piattaforma rivendicativa.
Esortiamo quegli studenti che attualmente sono indecisi a non farsi strumentalizzare dai partiti parlamentari, presenti sotto vario nome dentro l'Università palermitana e camuffati nelle associazioni studentesche e nelle liste elettorali, con il solo fine di accaparrare per i propri dirigenti giovanili qualche poltroncina in consiglio di facoltà o in senato accademico, trampolino di lancio per poltrone ben più importanti.
Non bisogna farsi raggirare: se la presenza della componente studentesca dentro le istituzioni accademiche servisse a qualcosa ne avremmo la prova ed invece l'Università palermitana cade a pezzi, mancano le aule, le mense, i laboratori, i pensionati, domina il baronaggio ed è forte l'infiltrazione mafiosa.
Auspichiamo che gli studenti indecisi, i quali costituiscono una preziosa risorsa nella lotta per il diritto allo studio, non si facciano intossicare dal veleno dell'elettoralismo borghese sparso a piene mani anche dentro l'Università.
Il PMLI appoggia e difende la linea astensionista del Collettivo studenti in lotta dell'Ateneo palermitano e la parola d'ordine "DISERTARE LE URNE. ANNULLARE LA SCHEDA O LASCIARLA IN BIANCO", la quale costituisce attualmente la migliore sintesi elettorale possibile contro la controriforma Zecchino e affinché l'Università di Palermo sia governata dalle studentesse e dagli studenti.