Volantinate, volantinate, volantinate l'astensionismo!

A tutte le militanti e le simpatizzanti, a tutti i militanti e i simpatizzanti del PMLI, a tutte le lettrici e i lettori astensionisti de "Il Bolscevico", in questo momento in cui infuria la battaglia elettorale, lanciamo un caloroso appello: volantinate, volantinate, volantinate l'astensionismo!
È utile anche un solo volantino diffuso personalmente o per via internet da parte degli astensionisti non membri del PMLI e dai simpatizzanti e lettori de "Il Bolscevico" delle città in cui ci sono istanze del PMLI.
I media della destra e della "sinistra" borghese ci hanno chiuso ermeticamente le porte, più che in altre occasioni. Non abbiamo quindi altro modo per far conoscere alle masse la posizione elettorale astensionista tattica, che quella di diffondere più volantini possibile.
Stampateli quindi a iosa e diffondeteli soprattutto davanti le fabbriche, le università e le scuole più avanzate e combattive.
Vi costeranno tanti euro, tanti sacrifici e tanto stress, ma è sul campo di battaglia e nella donazione della nostra vita alla causa del socialismo e del proletariato che ci distinguiamo noi marxisti-leninisti dai propagandisti borghesi. Non ricerchiamo benefici e gloria personali, ma unicamente il bene supremo del proletariato e della causa contro il capitalismo, per il socialismo.
Non rinchiudiamoci in noi stessi e nelle nostre sedi e andiamo fiduciosi, organizzati e con le idee chiare, verso le masse.
Aiutiamole a "liberarsi da ogni illusione elettorale, parlamentare, governativa, riformista e pacifista e a comprendere che solo il socialismo può cambiare l'Italia abbattere il capitalismo e la dittatura borghese e dare il potere al proletariato" e che a livello elettorale solo l'astensionismo marxista-leninista è in grado di creare il maggior danno alle istituzioni rappresentative della borghesia e ai partiti che sostengono il capitalismo.
Buon volantinaggio e grazie di cuore da parte dei dirigenti nazionali del PMLI con alla testa il compagno Giovanni Scuderi e de "Il Bolscevico" e della sua direzione.

30 gennaio 2013