1° Maggio a Firenze Pieno successo dell'iniziativa in Piazza dell'Isolotto. Grande unità popolare. Al corteo tantissime bandiere rosse. Cantate "l'Internazionale", "Bella Ciao" e "Bandiera Rossa". Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, in visita per salutare Emanuele Sala Redazione di Firenze Pieno e festoso successo della tradizionale celebrazione del Primo Maggio in Piazza dell'Isolotto a Firenze, quest'anno giunta alla trentesima edizione, disturbata da scrosci ricorrenti di pioggia che non sono però riusciti a scalfire l'entusiasmo dei partecipanti. Palpabile il clima di grande unità popolare che ha animato la piazza, tanti i partecipanti che vi hanno trovato un punto di riferimento, frastornati dall'alleanza governativa PD-PDL. Nella piazza, addobbata con le bandiere rosse, campeggiavano grandi pannelli dedicati a L'Internazionale, agli scioperi del marzo 1943 e alla vittoria sovietica a Stalingrado del febbraio dello stesso anno. Completavano l'addobbo i trenta manifesti che dal 1983 a oggi hanno segnato le celebrazioni del Primo Maggio nella piazza e quattro begli striscioni rossi in pvc, con immagini e scritte inneggianti al Primo Maggio e all'antifascismo, regalati al Comitato da un generoso attivista che ha attinto alla propria liquidazione. Gli striscioni sono poi stati portati in corteo. Nella piazza presenti e apprezzati i banchini di propaganda dell'ANPI "Oltrarno" e di "Libera". Gli Studenti di Sinistra hanna raccolto firme a sostegno di una petizione per la chiusura di CasaPound. I generosi attivisti del Comitato, fra cui i compagni della Cellula "Nerina 'Lucia' Paoletti" di Firenze del PMLI, hanno assicurato questo "miracolo" proletario nonostante che l'organizzazione dell'iniziativa sia stata più complessa anche per il recentissimo fallimento di una piccola ditta di traslochi che assicurava gratuitamente un prezioso supporto logistico. Ai compagni fiorentini impegnati nell'iniziativa sono arrivati gli elogi della compagna Claudia Del Decennale, Responsabile del PMLI per la Toscana e del compagno Ettore Roccia, per la Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del PMLI. Nuovo record di 380 partecipanti al tradizionale e sempre apprezzato pranzo collettivo. Numerosi come sempre i giovani ma anche tutte le fasce d'età erano ben rappresentate. Ai tavoli anche dirigenti del PRC, SEL, PD e del Cpa Fi-Sud. Durante la preparazione e tutta l'iniziativa è spiccata per impegno e dedizione la componente femminile, ben rappresentata dalle due giovanissime che sono state attive in vari momenti della giornata e, in particolare, al corteo che hanno guidato serie e concentrate nel ruolo di alfieri di due grandi bandiere rosse. Al termine del pranzo il caloroso brindisi al Primo Maggio, accompagnato dai pugni alzati e dal canto collettivo dell'Internazionale, intonata quest'anno dal coro "Controcanto pisano", che ha animato anche il corteo partito immediatamente dopo. Il corteo fino alla passerella verso le Cascine è stato quest'anno più partecipato, compatto e rosso, grazie alle tantissime bandiere grandi e piccole, sventolate e fatte proprie anche da tanti bambini e animato da slogan per il lavoro, in difesa del Primo Maggio e contro l'apertura dei negozi; bersagliato anche il neopodestà Renzi, apripista della cancellazione della Giornata internazionale dei lavoratori. Il corteo, che ha attirato simpatia e attenzione delle masse, si è concluso con il canto dell'Internazionale e con l'esposizione degli striscioni dalla passerella sull'Arno. Al ritorno in piazza l'intervento di Alessandro Pini, presidente dell'ANPI "Oltrarno" che ha rilanciato l'importanza dell'impegno antifascista e di Michele Di Paola, RSU GKN, che ha sottolineato il momento durissimo per la classe operaia e la necessità vitale della lotta per il lavoro. Durante il pomeriggio sono intervenuti Gianfranco Tomassini, per rilanciare la battaglia per l'acqua pubblica, e un esponente del movimento Rifiuti Zero. Infine si sono esibiti gruppi musicali, fra i quali giovani rom del quartiere che hanno cantato brani rap di protesta. Il bel clima politico e l'organizzazione sono stati apprezzati dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, che è venuto espressamente in piazza dell'Isolotto per abbracciare e salutare fraternamente il compagno Emanuele Sala, Responsabile della Commissione per il lavoro di massa del CC del Partito, affetto da una grave malattia agli occhi, che dalla propria residenza in provincia di Livorno è venuto con la famiglia all'Isolotto per celebrare il Primo Maggio. Questa bella e significativa iniziativa, di spicco nel panorama cittadino, è stata vergognosamente ignorata dai mass-media, con l'unica esclusione, per quanto di nostra conoscenza, di SestoTV che ha trasmesso un breve video. I vertici CGIL, CISL, UIL non hanno voluto disturbare i flussi turistici orchestrati dal neopodestà Matteo Renzi (PD) con l'organizzazione della notte bianca proprio il 30 aprile e l'apertura gratuita di molti musei nella giornata stessa del Primo Maggio, e hanno organizzato iniziative di rilievo solo in provincia. Appuntamento centrale a Barberino di Mugello, dove si concentrano, per numero di lavoratori coinvolti, il maggior numero di crisi aziendali, dove il corteo si è concluso con il comizio di Mauro Fuso, segretario generale della Cgil di Firenze. Manifestazioni unitarie di CGIL, CISL e UIL in altre parti della provincia fiorentina: a Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Castelfiorentino, Pontassieve, Fiesole, Certaldo e Sesto Fiorentino, dove al corteo aperto dagli operai della Bertocci in crisi e animato dai lavoratori della Richard-Ginori hanno fatto passerella il governatore toscano Enrico Rossi e il presidente della provincia Andrea Barducci, entrambi PD. Rifondazione Comunista ha organizzato un proprio corteo a Campi Bisenzio con al centro il problema degli sfratti. In una lettera alle Istanze fiorentine del PMLI, i dirigenti nazionali del Partito con alla testa il compagno Giovanni Scuderi si sono detti "profondamente grati per il successo che avete riportato in occasione del 1° Maggio in Piazza dell'Isolotto. Avete celebrato alla grande e al meglio il trentennale dell'iniziativa storica del PMLI, che ha avuto tra i protagonisti per 23 anni anche la compianta Lucia. Una delle prime esperienze di lavoro di massa della storia del PMLI, che ha avuto un passaggio fondamentale nel movimento per il Centro sociale e di servizi diretto dalla compagna Monica Martenghi. Se dopo trenta anni il 1° Maggio all'Isolotto è ancora in piedi e gode di ottima salute, è tutto merito vostro e in particolare della compagna Irene, gloriosa portabandiera del 1° Maggio a Firenze... Il capolavoro del 1° Maggio in piazza dell'Isolotto dimostra quanto sia giusta la linea di massa del nostro amato Partito, e che è possibile realizzare grandi cose a favore delle masse se doniamo tutto noi stessi alla causa del PMLI, del proletariato e del socialismo, nonostante si dispongano di poche forze, pochi mezzi e poche risorse. Voi, compagne e compagni fiorentini, ne siete una chiara, esemplare e incoraggiante testimonianza per tutto il Partito. Di questa vostra gloriosa impresa storica rimarrà in eterno traccia nella storia del PMLI. Siamo certi che continuerete anche per l'avvenire a far vivere il 1° Maggio in Piazza dell'Isolotto, facendolo risplendere ancora di più, fino a farlo divenire il 1° Maggio di tutte le masse lavoratrici, pensionate, disoccupate e precarie di Firenze". 8 maggio 2013 |