All'epoca erano rispettivamente presidente e amministratore delegato
Indagati De Benedetti e Passera per le morti d'amianto all'Olivetti
A decine i lavoratori morti e ammalatisi
Il 7 novembre la Procura della Repubblica di Ivrea ha aperto un’inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati 24 persone, industriali e manager, tra cui l’ex presidente Carlo De Benedetti e l’ex amministratore delegato Corrado Passera della Olivetti di San Bernardo.
Tra le ipotesi di reato ci sono omicidio colposo e lesioni colpose plurime in riferimento ai venti operai morti a causa delle polveri di amianto respirato per anni presso lo stabilimento.
De Benedetti fu presidente della società dal ’78 al ’96, mentre Passera co-amministratore delegato tra il ’92 e il ’96.
Le indagini sono focalizzate sui decessi di una ventina di lavoratori avvenuti dopo la pensione, tra il 2008 e i primi mesi di quest’anno. Tutti dipendenti che tra la fine degli anni Settanta e il Novanta avevano lavorato in reparti contaminati da fibre di amianto e in seguito si sono ammalati di mesotelioma pleurico, il tumore tipico che colpisce chi ha passato lunghi periodi a contatto con l’asbesto.
“Violati i principi basilari della sicurezza e igiene del lavoro”, scrivono i giudici della Corte d’appello di Torino nelle motivazioni della condanna di un dirigente nel processo del novembre 2012 (il primo sulla questione) che ha innescato la nuova inchiesta. Alla Olivetti si sapeva “della pericolosità degli agenti chimici” utilizzati durante la lavorazione, ma si è provveduto “con colpevole ritardo” ad affrontare il problema, continuano i giudici d’Appello. La sentenza in questione riguarda Ottorino Beltrami, all’epoca dei fatti amministratore delegato di Olivetti spa, al quale sono stati inflitti, in secondo grado, sei mesi di carcere per omicidio colposo in relazione alla morte di una lavoratrice dipendente. Il 4 dicembre la Cassazione si pronuncerà sul ricorso presentato dal suo legale, ma nelle scorse settimane Beltrami, all’età di 96 anni, è morto. L’ex amministratore delegato di Olivetti era stato chiamato in causa per la storia di Lucia Delaurenti, esposta a un tipo di amianto chiamato tremolite, ammalatasi nel 2002 e deceduta a Ivrea nel 2005. A questo primo caso se ne sono aggiunti altri, e l’inchiesta della procura eporediese si è estesa anche a dirigenti diversi.
Un ex operaio addetto alle caldaie di 74 anni, oggi malato, racconta: “L’azienda ci ordinava di fare le lastre ai polmoni, ma nessuno di noi capiva il perché”.
18 dicembre 2013