Ritorsione contro il movimento No MUOS dopo l'occupazione della base militare statunitense
Denunciati gli attivisti del presidio permanente di Niscemi

Dal nostro corrispondente della Sicilia
Giro di vite nella repressione del movimento No MUOS: il 4 gennaio quindici attivisti hanno ricevuto altrettanti avvisi di garanzia per “invasione di suolo militare”. Il “reato” sarebbe stato compiuto dai quindici giovani il 9 agosto 2013, quando l'intero corteo, oltre un migliaio di manifestanti, al termine della storica, vittoriosa, vivacissima e qualificata manifestazione nazionale entrò nella base statunitense dove dovrebbe sorgere il MUOS.
Fu un'azione di massa: famiglie, bambini, anziani, lavoratori, donne, tutti insieme ad occupare la base per difendere se stessi ed il proprio territorio contro un criminale progetto di guerra e di morte. Ci chiediamo, come sia possibile, se non sospendendo i principi della stessa “democrazia” borghese, far pagare a 15 giovani un'azione di tutto il movimento? La strategia di repressione delle istituzioni borghesi ci fa pensare anzitutto alle decimazioni e alle ritorsioni nazifasciste che colpivano gli obbiettivi più esposti per disseminare il terrore e spezzare le reni alla Resistenza. Il metodo è lo stesso. Questo in primo luogo, ma ci sono ulteriori elementi politici da rilevare.
Il PMLI esprime la massima solidarietà ai giovani attivisti colti dai provvedimenti repressivi e chiede l'immediata archiviazione del procedimento. La polizia di Alfano e i magistrati della Cancellieri non potranno certo fermare la popolazione di Niscemi, appoggiata da tutti i siciliani consapevoli che lottano per la propria salute e per la liberazione del territorio dalla schiavitù militare dell'imperialismo americano. Registriamo con gioa che le masse niscemesi non si sono lasciate intimidire, anzi, il 12 gennaio hanno sfilato ancora una volta contro il MUOS, allargando la protesta contro lo smantellamento dell'ospedale dei Niscemi, vittima dei tagli regionali del governo Crocetta (PD).
Basta con le ritorsioni contro le masse popolari di Niscemi! Il governo Letta-Alfano deve fare un passo indietro e cancellare l'accordo con gli USA sul MUOS.
Archiviare immediatamente le denunce ai giovani attivisti No MUOS!
Viva la storica occupazione della base USA di Niscemi!
Viva le masse di Niscemi e i Comitati in lotta contro il MUOS!
Crocetta, traditore, vattene!
Pubblicazione e revoca degli accordi nazionali firmati dai governi Berlusconi e Prodi per l'installazione del MUOS!
Revoca dei protocolli regionali di autorizzazione del MUOS!
Chiusura della base di Sigonella e sua conversione in aeroporto civile!
Divieto di ospitare sul territorio nazionale e siciliano droni e armamenti nucleari!
Revoca dell'autorizzazione alla base NRTF-8 di Niscemi e smantellamento delle antenne!
Smilitarizzare la Sicilia!
Via le basi Usa e Nato dall'Italia! Via l'Italia dalla Nato!
No MUOS! No Ponte! No Tav!
No allo smantellamento dell'ospedale di Niscemi!
 

15 gennaio 2014