Vietnam
Gli operai di un sito in costruzione della Samsung si scontrano con la polizia
Blocchi stradali e lancio di pietre. 11 lavoratori feriti

È di almeno 11 lavoratori feriti il bilancio della violenta protesta degli operai del cantiere di costruzione di un nuovo stabilimento della multinazionale sudcoreana Samsung a Thai Nguyen nel nord del Vietnam. Lo scorso 9 gennaio le guardie private del cantiere fermavano e picchiavano un operaio che si era lamentato per questioni riguardanti la sicurezza del lavoro nel cantiere.
Il pestaggio dell'operaio scatenava la rabbia di una buona parte dei 10 mila lavoratori; almeno in 4 mila bloccavano le strade attorno al cantiere, lanciavano pietre contro l’impianto, assaltavano e incendiavano gli edifici all'ingresso e gli alloggi delle guardie, distruggevano i ciclomotori e le macchine presenti nel sito. E affrontavano col lancio di pietre la polizia chiamata dai responsabili del cantiere per sedare la rivolta. Secondo quanto riferito dalle autorità locali agli agenti ci sono volute tre ore per ristabilire “l'ordine”.
Il cantiere è stato aperto da quasi un anno per realizzare il più grande stabilimento al mondo della multinazionale Samsung che ha investito 2 miliardi di dollari per costruire uno stabilimento in cui saranno assemblati tablet e telefoni cellulari e poco più di un miliardo per un altro destinato alla costruzione di componenti, dai microprocessori ai circuiti integrati.
La Samsung e altre società dei settori tecnologici avanzati come Intel e Nokia stanno spostando le loro produzioni di base dalla Cina in Vietnam dove trovano migliori condizioni, dalla possibilità di pagare salari ancora più bassi ai consistenti incentivi fiscali messi sul piatto dai revisionisti di Hanoi che puntano a accaparrarsi parti importanti della produzione di merci high-tech e aumentare i profitti che dipendono al momento soprattutto dai settori dell’abbigliamento e della pesca. In aperta concorrenza con il potente vicino, la superpotenza socialimperialista cinese. Ma come nella Cina capitalista si sviluppano ondate di lotte operaie che permettono ai lavoratori di ottenere significativi aumenti salariali, anche in Vietnam i lavoratori non ci stanno e si rivoltano.

5 febbraio 2014