Discorso introduttivo di Urban alla serata NO TAV a Biella
“Il movimento NO TAV ha insegnato a tutti noi come difenderci dai soprusi e dalle ingiustizie dei politici e degli speculatori”
Ringrazio Alberto Perino del movimento NO TAV e Daniel Ibanez del Coordinamento degli oppositori alla Lyone-Torino che prenderà subito la parola perché alle 22 e 30 dovrà lasciarci per un altro impegno.
Perché un gruppo NO TAV a Biella? Semplice, perché ci siamo accorti che anche nella nostra città la filosofia di lotta del movimento NO TAV, contro le ingiustizie e lo sperpero di denaro pubblico, poteva attecchire considerata la determinazione dei politici locali nel realizzare, nella nostra provincia, tutti quegli assurdi lavori pubblici delle cosiddette “Grandi opere” per assecondare i desideri dei signori del cemento come la diga sul Sessera, la “Pedemontana” cioè l’assurda autostrada ex novo per unire Biella con la Torino-Milano e la A26, il pirogassificatore a Borgofranco d’Ivrea ecc; tutto ciò a fronte di aule scolastiche dei licei di Biella che hanno più volte rischiato di rimanere fredde questo inverno, servizi di trasporto pubblico inesistenti, strade e superstrade private di efficienti manutenzioni ordinarie e straordinarie, un esempio su tutti l’ingresso della galleria San Maurizio della Biella-Mongrando il cui tratto iniziale è sempre allagato alla minima pioggia e, soprattutto, una linea ferroviaria Novara-Biella-Santhià che procede ancora a nafta con treni che si fermano in piena campagna perché si guastano e sbarre dei passaggi a livello che ogni tanto non scendono minando la sicurezza di viaggiatori, automobilisti e pedoni.
Per questo noi esaltiamo il movimento NO TAV, un movimento di massa esemplare per il coinvolgimento della popolazione della Valle, per la determinazione, per l’unità di tutte le sue componenti politiche e sociali, per l’autonomia e indipendenza dai governi centrali e locali e per i suoi metodi di lotta di massa; un movimento che dà molta noia ai signori del cemento che pur di accrescere la loro ricchezza distruggono l’ambiente e la natura.
Il movimento NO TAV ha insegnato a tutti noi come difenderci dai soprusi e dalle ingiustizie dei politici e degli speculatori permettendo la nascita di movimenti come il NO MOSE a Venezia, il NO F35 a Novara, il NO Dal Molin a Vicenza, il NO MUOS in Sicilia e contro l’energia nucleare a Saluggia.
È per questo che vogliamo stringerci tutti intorno ai 4 arrestati per ringraziarli e spronarli a resistere in questi giorni difficili: grazie Chiara, grazie Niccolò, grazie Mattia e grazie Claudio. Ed esprimiamo solidarietà militante ai 10 condannati tra cui il qui presente Alberto Perino condannati per la violazione dei sigilli apposti su una piccolissima casetta, ad evidente prova che la magistratura torinese si sta accanendo contro i NO TAV per cercare di demoralizzarli e fiaccarli politicamente.
Concludo affermando che per noi è chiaro che il punto di svolta, il cambiamento politico di cui Biella necessita, non sarà certamente determinato dall’elezione di un nuovo sindaco del PD o di uno del “centro-destra” ma avverrà solo quando tutti noi cittadini faremo politica attiva dal basso in associazioni e movimenti, naturalmente, come quello NO TAV.
Per questo vi prego di lasciare il vostro numero di telefono o email per essere contattati e partecipare alle nostre riunioni e decidere insieme del futuro di Biella.
Grazie e l’immancabile “A sarà düra!”
12 marzo 2014