Valdisieve
Significativa presenza dei lavoratori Colacem. PMLI unico Partito ad alzare i propri simboli. Fischi al delegato Cisl
Un operaio della Colacem porta la bandiera del PMLI fin sotto il palco dei comizi
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Rufina del PMLI
Un bel corteo di oltre trecento manifestanti ha percorso le strade di Pontassieve (Firenze) per celebrare la Giornata Internazionale dei Lavoratori. Organizzata da CGIL, CISL e UIL del Valdarno–Valdisieve, l'iniziativa è stata accompagnata dalla banda musicale del paese che ha intonato canzoni popolari e antifasciste per tutta la durata del percorso che è terminato a San Francesco a Pelago davanti al circolo Rinascita, dove nel pomeriggio si è tenuto un concerto di gruppi locali.
Presenti oltre agli amministratori che non hanno perso l'occasione per mostrarsi alla popolazione in vista delle elezioni del prossimo 25 maggio, numerose bandiere dei sindacati confederali e due striscioni dei lavoratori della Colacem – ex Italcementi – che hanno recentemente perduto il loro lavoro a causa della chiusura del cementificio di San Francesco, storica pietra miliare dell'industria in Valdisieve.
Grandi cartelli individuali componevano la scritta LAVORO ed un secondo striscione recitava “Ex Italcementi–Colacem–Lavoro=dignità”. Il Bolscevico
in passato ha seguito a fondo la vicenda dei lavoratori Colacem dandone più volte risalto sulle proprie pagine, inviando comunicati stampa di solidarietà ed intervistando direttamente i lavoratori. Anche per questo un operaio, riconosciuti i compagni, ha chiesto e ottenuto con nostro grande piacere, di poter portare la bandiera del PMLI durante il corteo e fin sotto il palco dei comizi.
Il PMLI, unico partito presente con i propri simboli, ha fatto la propria parte rimarcando il carattere di classe del Primo Maggio. Durante il corteo, fra gli altri, c'è stato modo di confrontarsi apertamente su vari temi con alcuni compagni del PCL di Figline Valdarno, incluso quello del parlamentarismo in modo franco.
L'iniziativa è terminata dal palco con l'intervento del delegato sindacale della Colacem che è stato molto applaudito dalla popolazione in segno di profonda solidarietà. Non si può dire altrettanto invece per l'intervento conclusivo tenuto dalla delegata CISL che più volte è stata coperta da grida di sdegno e da fischi a testimoniare che l'operato collaborazionista dei dirigenti sindacali confederali è sotto gli occhi di tutti. E di fronte ai lavoratori, in particolare a quelli delle aziende in crisi, è difficile mentire cavalcando rivendicazioni solo a parole quando nella pratica poi si fa tutt'altro, fino a svendere totalmente i diritti che i lavoratori hanno conquistato con la lotta.
7 maggio 2014