E' morto Salvatore Zunica
Era il primo pioniere marxista-leninista dell'Abruzzo
Sabato 24 maggio 2014 è morto a causa di una bronchite presso l'ospedale di Sant'Omero (Teramo), all'età di 87 anni il compagno Salvatore Zunica che abitava a Villa Rosa di Martinsicuro. Da tempo era malato di Alzheimer. Il funerale si è svolto a Civitella del Tronto. Il Comitato centrale del PMLI ha offerto un cuscino di fiori e inviato un telegramma di profonde condoglianze a sua moglie Vilma e familiari.
Salvatore Zunica era il Segretario della Cellula “Marx” della Val Vibrata da lui fondata il 13 dicembre 1996. Primo pioniere marxista-leninista dell'Abruzzo. Ha preso contatto col PMLI nel dicembre 1987. L'11 marzo 1994 è diventato membro candidato del Partito ed effettivo nello stesso mese dell'anno successivo. La Commissione per il lavoro di Organizzazione del CC del PMLI nel suo giudizio del 6 marzo 1995 per la promozione del compagno Salvatore Zunica a membro effettivo del Partito ha scritto: “Egli è riuscito a realizzare iniziative molto importanti, come la bella bacheca del Partito a Villa Rosa. Occorre mettere in luce come il compagno, nonostante le sue precarie condizioni di salute e la sua non giovane età, partecipi in prima linea agli appuntamenti della lotta di classe per tener alta la bandiera del Partito. Da citare il suo contributo alla manifestazione a Teramo per lo sciopero generale del 14 ottobre 1994 e alla mobilitazione contro il licenziamento delle 4 operaie a Nereto, ma anche agli appuntamenti nazionali, come la storica manifestazione di Roma del 12 novembre scorso.
Egli ha dato prova di avere molta sensibilità politica per il lavoro di proselitismo, ed encomiabili sono i suoi sforzi per attirare nuove forze al Partito. In tal senso lodevole è la sua attiva collaborazione, nel rispetto del centralismo democratico, con i giovani compagni della Cellula 'Lenin' di Teramo, per rappresentare e rafforzare il Partito nella provincia di Teramo.
Il compagno Salvatore, quando rese nota la sua intenzione di entrare nel Partito, per modestia, temeva di non avere le capacità sufficienti per divenire un militante del PMLI o di essere troppo 'anziano'. Allora il Partito lo incoraggiò ad avere fiducia in sé stesso e lo rassicurò che per quanto 'piccolo' fosse stato il suo apporto era pur sempre grande per il Partito. Ora la pratica ha dimostrato che il Partito ha avuto ragione nell'avere fiducia in lui e che l'età anagrafica di un compagno è un limite relativo e che se un compagno vuole, ovviamente nei limiti delle condizioni in cui opera, può dare tanto al Partito”.
Membro candidato del 4° Comitato centrale del PMLI e membro della Commissione per il lavoro di massa del CC. Delegato al 5° Congresso nazionale del PMLI del dicembre 2008. In quell'occasione, in un colloquio col compagno Giovanni Scuderi, al quale erano presenti altri due delegati abruzzesi, ha sostenuto che “un giorno i libri di storia parleranno del PMLI e del compagno Scuderi”.
Ancora prima che entrasse nel Partito ha partecipato alle commemorazioni annuali di Mao, prendendo la parola. Ha partecipato anche all'iniziativa nazionale del ventennale de “Il Bolscevico” nel dicembre 1989. Era un appassionato diffusore dell'Organo del PMLI, di cui era abbonato da quando l'ha conosciuto.
Era un compagno estremamente ospitale. Per due volte ha ospitato i compagni Giovanni Scuderi e Lucia in occasione dei dibattiti elettorali astensionisti nella sua zona. La sua casa era a disposizione della Cellula “Marx”.
Finché ha potuto ha fatto parte di diverse delegazioni del PMLI a manifestazioni nazionali politiche o sindacali che si sono svolte a Roma o in altre città.
A quella europea, che si è svolta a Firenze il 9 novembre 2002, a malincuore, e solo per disciplina proletaria e perché anche la Lucia era nelle sue stesse condizioni fisiche, ha accettato l'invito di lasciare a un certo punto il corteo per riposarsi.
Il compagno Zunica è stato il promotore del ripristino della tradizione della sua zona di piantare un pioppo per issarvi la bandiera rossa in occasione del 1° Maggio.
Nella sua domanda di ammissione al Partito ha scritto: “Solo il PMLI dà garanzia al proletariato che in Italia sarà realizzato il socialismo”. Ed ancora: “Il proletariato italiano per avere un luminoso avvenire deve dare forza al PMLI”.
Qui di seguito riportiamo la nota di presentazione della domanda pubblicata su “Il Bolscevico” n. 15 del 28 aprile 1994.
“Un pensionato ex falegname dell'Abruzzo ha chiesto di entrare nel PMLI. La domanda di ammissione, di cui riportiamo qui sotto alcuni brani, è stata accolta con particolare gioia perché si tratta di un compagno antifascista e combattente per il socialismo da sempre.
Quando frequentava la quarta elementare fu messo all'ultimo banco e minacciato di essere bocciato perché suo padre non pagò le sei lire (di cui una per la pagella dei punti finali) che occorrevano per la tessera del fascio come Balilla, che era obbligatoria. Per tutta risposta egli scrisse nel bagno della scuola 'Abbasso Mussolini'.
E' stato iscritto al PCI dal '46 al '52, dopo emigrò in America Latina per cercare lavoro. Al rientro in Italia, casualmente è venuto a conoscenza del PMLI e dopo averlo ben osservato e studiato, ha cominciato a sostenerlo e a seguire le sue iniziative e infine ha chiesto di farne parte. Si tratta dunque di una scelta cosciente e a lungo meditata, fatta a ragion veduta dopo aver messo a confronto il nostro Partito con gli altri che si richiamano alla classe operaia.
Colpiscono la serietà e la profondità di analisi, la sicurezza con cui si accredita il PMLI come un Partito autenticamente marxista-leninista e il forte e convincente appello rivolto al proletariato affinché dia ad esso tutta la forza di cui ha bisogno per far diventare realtà il socialismo in Italia. Tutto ciò è il riflesso di una grande esperienza e saggezza che dovrebbe convincere altri anziani a seguire l'esempio del nostro nuovo compagno abruzzese.
Noi abbiamo bisogno dell'esperienza e della saggezza degli anziani; così come della forza, della vitalità e dello slancio dei giovani. Con i rappresentanti dei avanguardia delle varie generazioni nel Partito, uniti come una sola persona sulla base del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e della linea proletaria rivoluzionaria, alla fine senz'altro rovesceremo la seconda repubblica neofascista e conquisteremo il socialismo”.
Il compagno Salvatore Zunica è stato un esempio di fedeltà e coerenza verso la causa del PMLI, del proletariato e del socialismo. Rimarrà per sempre nei nostri cuori. Onore e gloria al compagno Salvatore Zunica!
28 maggio 2014