Studiare, capire, agire
Noi marxisti-leninisti dobbiamo studiare in base ai problemi concreti da risolvere, in maniera mirata, con metodo, tenendo presente i consigli, le indicazioni e le priorità del Partito. Dobbiamo studiare individualmente e collettivamente, aiutandoci reciprocamente, stimolando i più pigri nello studio, esigendo che la nostra istanza faccia delle riunioni periodiche di studio.
Ma non è sufficiente studiare, bisogna anche capire ciò che si studia. Capire vuol dire riflettere e trarre i dovuti insegnamenti dallo studio.
Quando non si capiscono certe cose è perché non si presta sufficiente attenzione a quello che si legge, o perché è più forte l’influenza che riceviamo dalla propaganda borghese. Vedi, per esempio, l’astensionismo; per noi è un voto, mentre per la borghesia, il suo governo, le sue istituzioni, i suoi partiti e i suoi media è un “non voto”, definizione usata superficialmente e in buona fede anche da qualche compagno.
Se non comprendiamo noi la linea politica e le parole d'ordine del Partito, come possiamo pensare che le capiscano senza la nostra spiegazione il proletariato e le ragazze e i ragazzi che si battono per un futuro migliore? Se non siamo ferrati, non riusciremo mai a convincerli della giustezza delle nostre posizioni, ad elevare la loro coscienza politica e a stringerli al PMLI.
Una volta che abbiamo studiato e capito quello che ci dice il Partito, dobbiamo senza indugio agire per mettere in pratica ciò che abbiamo imparato. In questo ultimo periodo il Partito insiste su questi due punti: radicarsi e fare comprendere al proletariato che deve acquisire la coscienza di essere una classe per sé e che solo col socialismo può avere il potere politico.
Fino a che punto abbiamo capito che bisogna andare a fondo su questi temi e cosa stiamo facendo in concreto per metterli al centro del nostro lavoro politico?
Forse occorrerà studiare ancora una volta, e in maniera più approfondita, il Rapporto che recentemente il Segretario generale del Partito, compagno Giovanni Scuderi, ha tenuto al Comitato centrale. Fondamentale per lavorare con successo e dare al Partito un corpo da Gigante Rosso.
25 giugno 2014