Da Nord a Sud
L'Italia in piazza contro l'aggressione sionista a Gaza
Il governo Renzi tace sul massacro
Il PMLI presente alle manifestazioni di milano e catania. A Firenze diffuso il volantino contro l'aggressione sionista
L'Italia antisionista s'è mobilitata da Nord a Sud in appoggio al popolo palestinese e per fermare l'aggressione nazista a Gaza con decine di manifestazioni che hanno riempito i centri storici delle più grandi città del nostro Paese. A Roma
l'11 luglio centinaia di manifestanti hanno preso parte ad un presidio. Durante la manifestazione un muro di cartone simbolo del “Muro dell'Apartheid” israeliano è stato frantumato da manifestanti che hanno esposto lo striscione "Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni verso Israele". Dopo una lunga trattativa con le “!forze dell'ordine”, è riuscito a partire un corteo che si è ingrossato strada facendo per arrivare al Colosseo.
Grande manifestazione anche a Milano
, dove in diverse centinaia sono sfilati fino a piazza San Babila. Decine di bandiere palestinesi e cartelli con la scritta “Stop Bombing Gaza” (fermare i bombardamenti a Gaza).
A Torino
centinaia di manifestanti hanno partecipato al presidio-corteo di sabato 12 luglio dietro lo striscione: “Israele stato terrorista, stop al genocidio palestinese”.
Il movimento No TAV non a fatto mancare la sua solidarietà alla popolazione di Gaza chiedendo in un comunicato stampa “Libertà ed autodeterminazione per il Popolo Palestinese,ora”!
Il corteo torinese si è ingrossato strada facendo, per arrivare a sfilare sotto il comune, dove il neopodestà Fassino (PD) e la sua giunta tutta sono stati contestati per il silenzio omertoso che li ha contraddistinti riguardo l'aggressione israeliana a Gaza. Il corteo ha contestato un banchino di “Fratelli d'Italia”, urlando: “Fuori i fascisti dalla città”.
Presidi si sono svolti venerdì a Pisa
, Vicenza
e sabato a Brescia
, Parma, Napoli
Brindisi
, Palermo
. Lunedì 14 luglio hanno manifestato a Reggio Calabria
, Catania
, Bergamo
.
Il dato politico più importante emerso dalle manifestazioni è stata la solidarietà militante al popolo palestinese e il fatto che sta progressivamente diffondendosi nel movimento la consapevolezza delle responsabilità del governo italiano nell'oppressione del popolo palestinese. Responsabilità che vanno dall'appoggio politico al criminale e omertoso silenzio, Renzi non ha aperto bocca sui massacri degli inermi civili di Gaza (perché evidentemente li condivide), alle forniture militari allo Stato nazista e sionista oppressore del popolo palestinese, con i velivoli M-346 da addestramento avanzato.
Il PMLI auspica che si estenda in tutta Italia la consapevolezza che per andare fino in fondo nell'appoggio alla lotta per la liberazione della Palestina è necessario pretendere dal governo Renzi che ritiri ogni appoggio militare e politico ad Israele. Con questo obbiettivo il PMLI è stato presente in alcune manifestazioni sulla base delle parole d'ordine: “Fermiamo il massacro della popolazione di Gaza”, “ al bando i criminali governanti sionisti nazisti israeliani”, “Renzi condanna i bombardamenti a Gaza, ritira l'ambasciatore italiano da Gerusalemme”. “Gaza libera”. Il volantino è stato diffuso nelle manifestazioni di Milano, Catania. A Milano
, durante tutto il corteo i marxisti-leninisti sono stati un punto di riferimento e di avanguardia. Anche a Catania
il PMLI ha contribuito alla connotazione politica del corteo, riscuotendo anche l'interesse di alcuni studenti. Lo stesso volantino è stato diffuso a Firenze durante il presidio unitario contro la riunione informale del Consiglio Sviluppo europeo svoltasi il 14 luglio nel capoluogo toscano.
Mentre scriviamo si stanno svolgendo manifestazioni partecipate a Bologna
, Napoli
, Trieste
, Guspini
(Medio Campidano, Sardegna). Nei prossimi giorni si svolgeranno manifestazioni a Bari
, Firenze
, Genova
, Lido di Camaiore
, Cagliari
16 luglio, e a Modena
il 18 luglio.
16 luglio 2014