Renzi è una reincarnazione moderna e tecnologica di Mussolini e Berlusconi
“L'Ufficio politico del PMLI ha denunciato immediatamente, 24 ore dopo aver ottenuto la fiducia in Senato, la natura di destra del governo del Berlusconi democristiano Renzi. Nessun altro partito, nemmeno i politicanti e i sindacalisti più a sinistra della borghesia l'avevano capito. All'inizio balbettavano, non sapevano come inquadrarlo, erano confusi, abbagliati dal decisionismo, dalla velocità, dalla demagogia, dalla mancia promessa di 80 euro in media al mese a una parte dei lavoratori. Poi, piano piano, ci sono arrivati. Grazie al PMLI?
Non tutti hanno però capito che Matteo Renzi è una reincarnazione moderna e tecnologica di Mussolini e Berlusconi; che le sue “riforme” elettorali, istituzionali e costituzionali concordate con il neoduce Berlusconi sono golpiste, antidemocratiche e piduiste; che il suo nazionalismo è simile a quello di Mussolini che voleva dare all'Italia “un posto al sole” per farla contare nel mondo e tra le grandi potenze imperialiste; che la liberalizzazione dei contratti a termine e dell'apprendistato è un crimine sociale che aumenta il precariato e penalizza i giovani. Solo ieri l'altro, Grillo ha riconosciuto che Renzi è “figlio della P2”, ma si contraddice definendolo “ebetino”.
Se non si ferma subito, Renzi durerà venti anni. Che si sveglino allora i vertici dei sindacati confederali e i “sindacati di base” e proclamino unitariamente uno sciopero generale di 8 ore con manifestazione nazionale sotto Palazzo Chigi.
I marxisti-leninisti italiani comunque non gli daranno pace finché il suo governo non sarà spazzato via dalla piazza. La sua camicia bianca a maniche rimboccate democristiana e fascista ci disturba la vista. Per rifarci gli occhi, auspichiamo di vedere tante camicie rosse nelle manifestazioni”
(dal Rapporto di Giovanni Scuderi alla 4a Sessione plenaria allargata del 5° Comitato centrale del PMLI, Firenze 5 Aprile 2014)
Il duce e i suoi successori
16 luglio 2014