Messaggi di saluto di simpatizzanti e amici del PMLI
Pubblichiamo i messaggi di saluto alla commemorazione di simpatizzanti e amici del Partito. Essi sono stati applauditi calorosamente dai partecipanti e hanno ricevuto i ringraziamenti della presidenza della manifestazione.
I messaggi con il titolo seguito dall'asterisco sono stati letti dagli autori durante l'iniziativa.
Non c'è niente di meglio che essere al servizio del proletariato (*)
Care compagne, cari compagni,
è ormai da troppo tempo che le masse popolari languono sotto il giogo del sistema capitalistico e dei partiti falsamente comunisti che gli reggono il sacco ed è per questo che dobbiamo moltiplicare le forze per fare sì che abbiano finalmente a spezzarsi le nostre catene.
Il PMLI ce lo insegna: è inutile credere al fatto che la borghesia sia disposta ad accettare passivamente chi lotta, come noi, per l’instaurazione del socialismo per via rivoluzionaria. E’ un inganno, è pura illusione!
Per abbattere l’ordine esistente l’unica via è quella della rivoluzione socialista, un atto che prepariamo al meglio partendo dall’acquisizione dell’autocoscienza di essere classe per sé. E l’autocoscienza di essere classe per sé la si acquisisce solamente seguendo le indicazioni dei nostri cinque Maestri e del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, dei quali oggi in Italia solo il nostro amato Partito ne è sincero depositario ed onesto divulgatore.
Noi abbiamo necessità, nel caso, di fare fronte unito e non abbiamo bisogno di mescolarci ai falsi comunisti, ai terroristi, agli “ultra-sinistri” o agli spontaneisti: la missione del vero e leale marxista-leninista non può essere che basata sulle indicazioni che il PMLI ci dà.
Io, da simpatizzante del PMLI, nel mio piccolo cerco ogni giorno (soprattutto in fabbrica e nel sindacato) di svolgere la nostra missione che è assai ardua, ma che mi rende felice perché non c’è niente di più ben fatto, secondo me, che essere al servizio del popolo: tutto per il proletariato!
Nel ringraziare il PMLI per avermi dato la possibilità di intervenire, concludo dicendo che non si deve avere paura di osare e far osare perché come dice Mao: “si può prendere la luna nel firmamento come si afferra la testuggine in fondo al mare. Si può tornare gioiosi a ridere e cantare: non c’è niente di impossibile al mondo per chi osa sfidare le vette più alte”.
Viva Mao!
Coi Maestri ed il PMLI vinceremo!
Andrea Bartoli – Borgo San Lorenzo (Firenze)
Il tempo della semina è lungo e tortuoso ma verrà pure il tempo del raccolto (*)
Care compagne e cari compagni,
colgo l'occasione della commemorazione di Mao per portare i miei saluti, come simpatizzante di Parma, al compagno Scuderi e a tutto il Partito che, in questo momento difficilissimo, sta resistendo agli attacchi sempre più devastanti dell'attuale regime neofascista, capeggiato dal Berlusconi democristiano Renzi.
A Parma, nonostante le difficoltà che ci sono, io non ho perso la fiducia nel PMLI. Innanzitutto nella sua coerenza ideologica e politica e in tutta la sua storia, incentrata nella lotta per il socialismo in Italia.
Sappiamo e vediamo che il tempo della semina è lungo e tortuoso ma verrà pure il tempo del raccolto. E le montagne, come diceva Mao, non possono diventare più alte: noi col tempo e la pazienza, le spianeremo.
Personalmente, in questi anni mi sono dedicato alla lotta sindacale in fabbrica e nella CGIL. Il lavoro è enorme, le forze sono poche e le difficoltà tante. Ma con il supporto della linea sindacale e politica del PMLI si riesce a reggere agli scontri e a contrattaccare.
Gloria eterna a Mao per il suo esempio e i suoi insegnamenti, che continuano a illuminarci la strada!
Diamo forza e fiducia al PMLI nella lotta per il socialismo in Italia!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!"
Alberto Signifredi – Parma
Il PMLI riuscirà nel compito di far riacquistare al proletariato di essere una classe per sé (*)
Care/i compagne/i
vi ringrazio di cuore per l’invito. Per me partecipare a questa commemorazione (per la prima volta) è molto importante.
E’ da decenni che il PMLI subisce attacchi da “sinistra” e da destra, ed ora tutti questi detrattori hanno rinnegato Mao, i Maestri e il socialismo e sono stati fagogitati dal sistema borghese. Al contrario di questi il PMLI è ancora qui, oggi, più forte che mai e armato del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e a piccoli passi si incammina verso quella strada che lo condurrà ad essere un Gigante Rosso. Mao è morto ma il suo pensiero è vivo, è sempre lo sarà per noi.
Commemorare Mao significa non smettere di restare fedele ai suoi immortali insegnamenti, non smettere di lottare contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo. Ma anche non smettere di lottare contro il revisionismo dalla quale lotta il PMLI è nato. Il sistema di potere borghese si serve del revisionismo, quale strumento di freno alla lotta di classe, per tenere il proletariato e le masse progressiste ancorate a false illusioni di stampo riformista cosicché non possano ledere ai suoi interessi. Come ci insegna Mao, il partito rivoluzionario (in Italia il PMLI) ha il compito far uscire il proletariato dai confini del parlamentarismo, dell’elettoralismo, dell’istituzionalismo, del pacifismo, e condurlo verso la presa dell’autocoscienza di classe e quindi, citando il compagno Giovanni Scuderi, far sì che “acquisti la coscienza di essere una classe per sé”. Una volta abbandonate le illusioni riformiste si potrà arrivare a capire che solo la rivoluzione proletaria, la presa del potere politico da parte del proletariato, il socialismo e la dittatura del proletariato possono cambiare le cose. Se il proletariato interiorizzasse e applicasse gli insegnamenti e la cultura del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e del PMLI, la classe dominante borghese non avrebbe alcuno scampo. E’ chiara quindi la potenzialità esplosiva di questo partito, e i governi borghesi ne sono a conoscenza, temono la sua pericolosità e tentano in ogni modo di estrometterlo. Ma il PMLI e i suoi sostenitori saranno sempre presenti nelle piazze e fra le masse. Il compito di un'avanguardia rivoluzionaria è proprio questo: dirigere, educare e convincere il proletariato della giustezza del socialismo, ma anche capirne le esigenze e le problematiche, conquistarne la fiducia.
Il nuovo Berlusconi Renzi è nemico assoluto del proletariato e del popolo. Affiancato dal nuovo Vittorio Emanuele Napolitano, in accordo con l’imperialismo europeo, non si farà scrupoli a fare piazza pulita di quel che resta della Costituzione borghese e dei diritti sociali, trasformando l’Italia in una repubblica presidenziale bipartitica come previsto da Gelli, dove il parlamento si vedrà esautorato, e il ruolo dei sindacati sarà sempre più marginale.
Occorre buttarlo giù al più presto. A Ferrara il nemico del proletariato è Tiziano Tagliani e le sue politiche di svendita e privatizzazione di servizi e beni pubblici. Ma le masse popolari non sono disposte a piegarsi.
Viva Mao!
Viva la classe operaia!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Federico - Ferrara
Il PMLI ne uscirà rafforzato ideologicamente, politicamente e organizzativamente
Carissimi compagni, marxisti-leninisti, venuti da ogni regione e angolo d’Italia, a nome dei compagni simpatizzanti e amici di Belpasso, rivolgo a tutti voi, al Segretario generale compagno Giovanni Scuderi, al Comitato centrale e a tutte le istanze del Partito, nonché a quanti si sono adoperati nella preparazione di questo importante evento nazionale, per ricordare il grande Maestro del proletariato internazionale Mao, l’augurio di una ottima riuscita di questa storica manifestazione dove non solo viene rinnovato il nostro grande affetto per Mao ma soprattutto per rinverdire la nostra volontà di lotta, rievocando i suoi grandi insegnamenti politici e ideologici, per rafforzare il Partito, renderlo unito e d’acciaio, per combattere fino in fondo la borghesia e il capitalismo, conquistare il socialismo, dare il potere politico al proletariato, eliminare per sempre lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Purtroppo compagni, a causa di problemi finanziari dovuti alla crisi economica che attanaglia soprattutto i lavoratori e le masse popolari, non posso essere presente. Pertanto auguro a tutti voi una buona commemorazione. Sono sicuro che da questa commemorazione di Mao tutto il Partito ne uscirà più rafforzato, ideologicamente, politicamente e organizzativamente. Auguri a tutti Voi.
Abbattiamo il governo Renzi!
Viva il PMLI!
Viva Mao!
Viva la dittatura del proletariato!
Francesco Campisi – Belpasso (Catania)
Una rossa commemorazione che rilancia con forza l'azione del PMLI contro la Ue e il governo Renzi
Cari compagni!
Un saluto a tutti da tutti dalla martoriata Calabria e un rosso e grande augurio per la commemorazione di Mao nel 38esimo Anniversario della scomparsa.
Sono certo che il discorso del compagno Sottoscritti sarà rosso e istruttivo, come sempre avviene ad ogni commemorazione del grande Maestro del proletariato internazionale e alfiere della lotta contro il revisionismo moderno, con il quale il PMLI, autentico partito comunista antirevisionista, ha un rapporto quasi di tipo “filiale”, poiché fu indubbiamente Mao ad aprire gli occhi al proletariato di tutto il mondo circa la natura borghese e controrivoluzionaria del revisionismo, come gli altri Maestri del proletariato fecero contro le altre correnti borghesi all'interno del movimento operaio, concorrendo quindi in maniera determinante grazie alla sua opera alla nascita del partito del proletariato italiano.
Sarà una rossa domenica che rilancerà con forza l'azione del Partito contro la UE imperialista e l'infame governo del Berlusconi democristiano Matteo Renzi!
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Uniti, coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Giordano – Paola (Cosenza)
Mao è per noi giovani un grande modello da seguire
Sinceri saluti marxisti-leninisti ai compagni e alle compagne in occasione della commemorazione del Maestro del proletariato internazionale Mao nel 38° Anniversario della scomparsa. Egli ha svolto il ruolo di guida per la classe operaia cinese, ed ancora oggi costituisce per noi un grande modello da seguire; per ricordarlo con le sue stesse parole: “Il Partito comunista non rinuncerà mai ai suoi obiettivi che sono il socialismo ed il comunismo”
.
Questo è esattamente ciò che farà il PMLI: mantenere fissi i propri obiettivi e guidare le masse oppresse al socialismo liberandole una volta per tutte dall’ideale capitalista, attualmente rappresentato dal Berlusconi democristiano Renzi, il quale non fa altro che seguire la linea reazionaria che porta alla privatizzazione del sistema scolastico come di quello sanitario.
Anche i governi locali continuano a rappresentare fedelmente l’ideologia borghese; il comune di Caltagirone (Catania) ne è un chiaro esempio: dopo la candidatura dell’attuale sindaco, Nicola Bonanno, è stato dichiarato il default (fallimento, ndr)
A questa decisione i rappresentanti della “sinistra” borghese si erano opposti con forza ma senza riuscire ad ottenere alcun risultato. Dalla dichiarazione del dissesto ad ora i problemi dei cittadini sono soltanto aumentati.
E’ dunque necessario che le masse popolari si rendano conto che solo il socialismo può realmente far sì che le cose cambino, ed è compito del PMLI guidarle verso l’Italia unita, rossa e socialista!
Colgo l’occasione per comunicare che spero di essere ammessa nel Partito, quando compirò 16 anni.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Con Mao per sempre!
Aurora – Caltagirone (Catania)
La commemorazione unisce, rafforza e incoraggia militanti, simpatizzanti e amici del glorioso PMLI
Un caloroso rosso saluto a tutte le compagne e i compagni presenti alla 38esima commemorazione di Mao, al compagno Segretario generale Scuderi e a tutta la Redazione de Il Bolscevico
. Sono molto dispiaciuta per non poter partecipare anche quest'anno a questo importante ricordo di Mao.
Un evento che ogni anno unisce, rafforza e incoraggia militanti, simpatizzanti e amici del glorioso PMLI.
Il mio cuore rosso è lì con voi, cari compagni, e grida a gran voce!
Viva Mao!
Viva i cinque Maestri!
Viva il PMLI!
Giovanna – Buonalbergo (Benevento)
Dal rafforzamento del PMLI passano le prospettive per un domani diverso (*)
Cari compagni e care compagne,
ci troviamo in un momento in cui si ha impressione che l'orologio della storia giri all'inverso, per usare un'espressione cara a Mao.
A livello di politica internazionale l'imperialismo americano e quello israeliano riacquistano forza e arroganza, quando sembra che l'unica alternativa ormai sia quella del "Califfato islamico", ossia di una teocrazia tribalistica e fanatica, a livello economico il neoliberismo domina imperterrito, con la falsa opposizione del governo del "Berluschino" Renzi, mentre i licenziamenti sono sempre più pratica comune, i permessi e i diritti sindacali sono ridotti al minimo, i mass-media sono sempre più saldamente in mano alla borghesia e il mondo culturale appare sempre più "sovrastrutturalmente inutile" o meglio, nel suo disinteresse totale per le questioni del lavoro e della lotta di classe, appare funzionale solo agli interessi della borghesia e dei vari revisionismi.
Eppure, dovremmo ricordare con Mao che "Tutti i reazionari sono tigri di carta"
, che "E' giusto ribellarsi contro i reazionari"
ma che, al tempo stesso, "Se si vuole fare la rivoluzione, ci deve essere un partito rivoluzionario".
Ora, questo partito rivoluzionario in Italia c'è, è il PMLI con la straordinaria Segreteria di un vero grande nostro dirigente come Giovanni Scuderi. Se il PMLI riuscirà, come credo e spero, a rafforzarsi ulteriormente, sconfiggendo le false e illusorie sirene del revisionismo di qualunque colore e mascheramento, le prospettive per un diverso domani saranno ben altre da quelle attuali.
Viva Marx, viva Engels, viva Lenin, viva Stalin, viva Mao!
Eugen Galasso - Firenze
Solo il PMLI porta avanti gli insegnamenti di Mao
Buon giorno compagne e compagni.
Sono il compagno Giuseppe Sparatore, simpatizzante della Cellula "Stalin" della provincia di Catania del PMLI, impossibilitato per problemi di salute ho "dovuto" rinunciare a venire a Firenze per contribuire alla manifestazione del 38° Anniversario della scomparsa di Mao. Spero di poter partecipare a quella che si terrà a Catania, presumibilmente entro settembre.
Porgo un saluto marxista-leninista a tutte le Istanze del PMLI, presenti a Firenze per commemorare Mao, Maestro e guida, rendendo il marxismo-leninismo totalmente corrispondente alla realtà del proprio paese, guidando le masse verso la vittoria, contro la borghesia, il feudalesimo ed il colonialismo giapponese. Egli, applicò, il marxismo-leninismo in modo scientifico e dialettico, individuando ed analizzando le emergenze e priorità del suo popolo, e quindi pervenne allo sviluppo corretto del marxismo-leninismo, applicato in Cina. Questo percorso scientifico-dialettico è essenziale ed inscindibile, perché si affrontino, in modo corretto, tutte le varie fasi e passaggi rivoluzionari, relativi ai piani organizzativi, la militante e costante presenza politica, sindacale, nell'organizzare le masse popolari, preparandole adeguatamente alla rivoluzione proletaria, contro il sistema capitalista, eliminando lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, conquistando e difendendo tutti i diritti sociali e politici che sono patrimonio di ogni popolo.
L'odierna situazione politica italiana, con la gestione del novello "duce" democristiano, il piddino Renzi, supportato dal suo partito, strategicamente ha deciso di governare con l'apporto "organico", del destituito senatore Berlusconi (a seguito di condanna definitiva della Cassazione, per truffa ed evasione).
La crisi economica per i lavoratori e più in generale per le masse popolari, si è aggravata ogni giorno sempre di più. Da Monti, a Letta, fino a Renzi, consociato a Berlusconi, le masse popolari, i pensionati, i lavoratori, le imprese, l'economia, i diritti, sono continuamente non considerati e ridotti alla rottamazione economica, lavorativa e dei diritti fondamentali previsti dalla Costituzione borghese scritta dai rappresentanti del gran capitale e dal revisionista Togliatti, segretario generale del PCI. Quindi nessuno può aspettarsi crescita, lavoro stabile, sanità gratuita, pensioni decorose, salari adeguati, scuola del popolo e per il popolo, pace e stabilità.
Renzi al momento del suo insediamento ha propagandato e promosso il governo del fare nei primi 100 giorni, distribuendo a pioggia 80 euro, a partire da maggio, per riattivare i consumi. Solo lui poteva pensare che questa elemosina avrebbe risollevato l'economia delle famiglie! Questo governo, sin dal suo insediamento, ha incrementato la precarietà, credendo di "aiutare" le aziende con i contratti di lavoro a tempo determinato, a 5 proroghe, finalizzate al sesto anno all'assunzione indeterminata. Ha bloccato i rinnovi contrattuali, con l'assenso dei sindacati, che si sono ridotti ad essere dei "replicanti" del padronato.
Renzi ha concordato con l'alleato Berlusconi il governo dei 1.000 giorni, perciò ha iniziato la campagna delle svendite del patrimonio pubblico, del forzato pensionamento anticipato, cancellando il diritto acquisito del raggiungimento per il lavoratore, del minimo pensionabile, aumentando le tassazioni sulle case, togliendo risorse ai comuni, che hanno già iniziato a diminuire i servizi. Nonostante tutto questo i sindacati, non programmano una serie di iniziative e lotte per stanare questo governo liberticida e difendere i diritti delle masse popolari, dei lavoratori, dei giovani, e dei pensionati!
A Catania, il sindaco Bianco (degno del suo capo di governo nazionale Renzi) e la sua maggioranza che va da consiglieri del disciolto MPA, da transfughi di Forza Italia, dall'UDC, da PD e dal PDCI, con un assessore esterno al consiglio comunale, non ha fatto niente per alleggerire il peso delle emergenze dei cittadini,soprattutto per i piu' in difficoltà socio-economica, anzi ha cercato a piu' riprese, di ostacolare le famiglie di disoccupati a far frequentare il nido, imponendo tariffe esorbitanti. Inoltre ha bloccato la costruzione di un nido, in via Barcellona nel quartiere (ad alto rischio) di San Cristoforo, già da tempo privo di servizi essenziali per il popolo. A Catania le emergenze si sentono a pelle, ma il sindaco e la sua giunta, da tempo indossano le corazze dell'indifferenza quindi non possono sentire nulla. La disoccupazione giovanile, come quella degli adulti ha superato da tempo il livello di guardia, ma nessuna forza sindacale ha inteso attrezzarsi, organizzando i disoccupati, i non lavoratori, coloro che non hanno di che vivere, o di non avere un alloggio. Catania e provincia registra un saldo negativo per quasi tutti i settori produttivi.
In Italia nessun movimento di cosiddetti rivoluzionari si è legato al pensiero politico dei grandi maestri Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao. Solo il PMLI, dal 1977 in poi, a seguito di continui studi e pratica politica, ho potuto verificare che è il vero partito delle masse oppresse, e quindi del ruolo gravoso ma continuo di compito giornaliero, portato avanti da ogni cellula impegnata nei territori di competenza, svolgendo l'attività di proselitismo seguendo la linea del partito, e praticando il centralismo democratico. Lo studio, la critica e l'autocritica, strumenti che ci consentono di migliorare e crescere politicamente, riuscendo al meglio a costruire, educare, aggregare, giovani, meno giovani, lavoratori disoccupati, insomma tutti coloro che sono i "dimenticati", nonché sfruttati, e quindi costruire creativamente, come ci ha insegnato Mao, il corretto percorso per la rivoluzione, muovendosi tatticamente rispetto al nemico di classe, in funzione della strategia.
Il compito del PMLI è arduo, anche perché l'attuale realtà politica, connessa all'arretramento dei sindacati, ed ai revisionisti del PCI (ora PD) che abbandonando il pensiero scientifico del marxismo-leninismo, teoria rivoluzionaria economico-politica, dei grandi maestri Marx, Engels, Lenin, Stalin, da Gramsci in poi, hanno iniziato, il graduale allontanamento dei proletari in lotta, dal pensiero teorico-pratico, della rivoluzione per raggiungere il socialismo, capovolgendo così i meccanismi economici della produzione e della sua gestione, traendone le giuste indicazioni dalla rivoluzione bolscevica, resa possibile dai maestri Lenin e Stalin, che seppero organizzare le masse popolari oppresse dallo zarismo, dalla nobiltà parassita e dalla borghesia sfruttatrice, portandoli alla vittoria, e contestualmente costruirono il partito rivoluzionario, lottando anche contro i revisionisti ed i trotzkisti, che cercarono di ribaltare l'applicazione del pensiero politico rivoluzionario di Lenin e di Stalin.
Giuseppe Sparatore – Catania
Gli ideali di Mao mi hanno accompagnato per tutta la vita
In occasione della commemorazione di Mao, vi proporrò tre sue citazioni che ho riletto e mi hanno colpito come sempre:
“Come legare la teoria marxista-leninista alla pratica della rivoluzione cinese? Bisogna, come si suol dire, 'scagliare la freccia contro il bersaglio'. Quando si scaglia la freccia, bisogna mirare bene. Il marxismo-leninismo, sta alla rivoluzione cinese come la freccia al bersaglio. Alcuni compagni, tuttavia, 'scagliano la freccia senza mirare al bersaglio', tirano a caso. Questi compagni rischiano di nuocere alla rivoluzione”.
(“Rettificare lo stile di lavoro del Partito”, 1 febbraio 1942, Opere Scelte, vol. III)
“Noi comunisti siamo come i semi e il popolo è come la terra. Ovunque andiamo, dobbiamo unirci al popolo, mettere le radici e fiorire in mezzo al popolo”.
(“Sui negoziati di Chungking”, 17 ottobre 1945, Opere scelte, vol. IV)
“La ricchezza della società è creata dagli operai, i contadini e gli intellettuali lavoratori. Se essi prendono in mano il loro destino, se seguono una linea marxista-leninista e adottano un atteggiamento attivo nel risolvere i problemi invece di eluderli, non vi saranno al mondo difficoltà che essi non potranno sormontare”
(Nota introduttiva all'articolo: “Il segretario del Partito prende la direzione e tutti i membri del Partito partecipano alla gestione delle cooperative” - 1955)
Mao in tutta la sua vita ha sempre spronato le masse verso il cambiamento, utilizzando diversi metodi: sia la persuasione sia la rivoluzione. Mao aveva ben chiaro l'obiettivo finale e cioè una vera società marxista-leninista in mano al popolo. Questo ideale mi ha accompagnato per tutta la mia vita.
Oggi invece assistiamo a una disgregazione e degenerazione della società borghese, dove vige la cultura dell'arricchimento alle spalle degli altri. Il pagliaccio Renzi, che purtroppo arriva da questa bella città, continua a fare danni come il suo predecessore (il clown Berlusconi), cioè non fa niente per il popolo ma solo gli interessi dei capitalisti.
Ci vuole la rivoluzione socialista!
Coi 5 Maestri vinceremo!
W Mao!
Lorenzo Santoro – Terno d'Isola (Bergamo)
Il proletariato deve con la lotta di classe spezzare le catene del capitale (*)
Stimate compagne e compagni,
mi trovo immeritatamente tra voi per la prima volta e spero che il mio saluto vi arrivi ancora più sincero. E vi ringrazio tutti: dal Comitato Centrale ai compagni di Napoli, a quelli loro malgrado miei adottivi di Biella, e poi Milano, Firenze, Catania, fin nelle pieghe più remote di questa strana nazione.
Grazie per le lotte portate avanti finora, grazie a prescindere per le vostre iniziative future; grazie per la cura con cui avete accudito la via del socialismo e gli insegnamenti dei maestri, e la forza con cui avete portato il pensiero marxista-leninista nelle piazze, nelle scuole e nelle fabbriche, a disprezzo di ogni tornaconto personale.
A 38 anni di distanza dalla scomparsa di Mao le contraddizioni e i soprusi dell’imperialismo da lui analizzati, combattuti ed infine sconfitti nel corso della sua vita tornano meschini a galla, reinnescando lotte tra élites dominanti e fazioni borghesi che altro non vogliono che appropriarsi degli stessi scranni dorati.
In una condizione di continua guerra fra classi l'unico contendente ad avere la meglio è attualmente il capitalista, libero di poter attaccare il giogo a questo popolo o all'altro, succhiarne via anche la vita per poi passare al conflitto successivo.
Ed è la storia canaglia dei nostri giorni che ci ricorda che il capitalismo non uccide soltanto con le bombe: il disprezzo verso tutto ciò che non sia profitto macchia di sangue le nostre terre ed i nostri mari, e irrimediabilmente le nostre coscienze.
Ma è proprio questa sete incontenibile di sangue, al pari di una bestia ferita, che ci avverte che l'artefatto imperialista è sul punto di crollare del tutto. Questo è il momento in cui durante la battaglia si abbandona la difesa in favore dell’attacco.
Ed è proprio questo il momento opportuno per utilizzare appieno l'arma ideologica marxista-leninista che abbiamo manutenuto con cura fino ad oggi. Attuiamo con tutte le forze la lotta di classe del proletariato, per spezzare catene e vincoli del capitale su ogni campo e ad ogni livello. Liberiamo i perseguitati ideologici e puniamone i responsabili. Sovvertiamo ogni casta, plutocrazia, tirannide, per assicurare il giusto ed equo avvenire a tutti i popoli liberi e sovrani.
Viva i Maestri del socialismo!
Viva il Partito marxista-leninista italiano!
Rosario - Novara
Vi stimo moltissimo e sono onorato del vostro invito
Carissimi compagni del PMLI,
innanzi tutto vi ringrazio di cuore per l'invito; credetemi, è per me un grande onore riceverlo. Purtroppo, il 7 settembre non sarò a Firenze, bensì a Milano e l'indomani in Spagna per impegni irrinunciabili ed irrimandabili.
Sono veramente dispiaciuto di non poter, neppure questa volta, essere presente alla vostra commemorazione, alla quale intendevo partecipare per molti motivi, ma fondamentalmente per 3: perché vi stimo moltissimo e, come già scritto, sono onorato del vostro invito; perché voi siete l'unico partito che ricorda sempre, ogni anno, il grande presidente Mao; infine proprio nel rispetto di questo immenso personaggio, del grande timoniere, al quale non solo i cinesi, ma tutte le persone che credono nei valori della libertà, della democrazia, dell'emancipazione sociale e del comunismo sono e saranno eternamente grate. Un forte abbraccio.
Saluti marxisti-leninisti.
Alessandro Bellucci - Segretario del Circolo ferrovieri PRC “Spartaco Lavagnini” di Firenze
Auspico il successo della bella iniziativa in onore di Mao
Cari compagni ho preso oggi il turno di settembre e purtroppo domenica 7 devo lavorare.
Auspico la migliore riuscita della vostra bella iniziativa in onore del Presidente e Comandante Mao.
Non mancheranno certo le occasioni per poter presto lottare ancora fianco a fianco.
Saluti.
Ivan Maddaluni – Sindacato Cub Firenze
In Italia esiste già il partito comunista ed è il PMLI
Noi dell'Organizzazione Maoista Proletaria salutiamo con gioia il compagno Scuderi, il Comitato Centrale del PMLI e tutti i sinceri marxisti leninisti fautori del socialismo che oggi sono riuniti per ricordare il maestro del proletariato Mao Tse Tung! Noi siamo un’organizzazione e non un partito, seppur strutturati come tale visto che discendiamo dalle rovine del Partito Operaio Marxista Leninista! In Italia esiste già un partito comunista ed è il PMLI! Noi puntiamo alla propaganda e al proselitismo marxista leninista e per questo seguiamo spesso e volentieri il PMLI! Spesso ci accusano di essere conservatori perché critichiamo partiti come il PRC o CSP-PC e la loro linea revisionista ma noi andiamo avanti con le armi che i 5 maestri ci hanno donato.
Una di queste armi è il PMLI e il suo organo centrale, il bolscevico! Ci dispiace non essere presenti il 7 settembre a causa di problemi lavorativi ma vi auguriamo un buon proseguimento! Con i Maestri vinceremo e viva il PMLI!!!
W Marx
W Engels
W Lenin
W Stalin
W Mao Zedong
W Scuderi
Maoisti proletari
Con Mao vivo la Cina è stata il bastione della rivoluzione mondiale
Care compagne, cari compagni,
nell'Anniversario della scomparsa di Mao, invio questo messaggio per ricordare e onorare il grande Maestro del proletariato internazionale. Mi dispiace non essere presente per motivi di salute.
Finché è stato vivo Mao, la Repubblica popolare cinese è stata il bastione della rivoluzione mondiale. Dopo la morte di Mao, la situazione è cambiata, recando danno ai lavoratori e ai popoli oppressi e sfruttati.
Ma non sarà sempre così. Noi diciamo con Mao: "Proletari, popoli e nazioni oppresse di tutto il mondo, unitevi!".
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Liliana Sciacca - Cuneo
Ricordare Mao è necessario per alimentare il giusto sentimento rivoluzionario
Compagne/i, è con grande gioia che vi porto i miei sinceri saluti in occasione della commemorazione di Mao. Nonostante io non possa partecipare fisicamente, sappiate che vi sono vicino con lo spirito e il pensiero. Ricordare la figura del Maestro Mao, acerrimo nemico dell'imperialismo e del revisionismo, nonché gigante del pensiero marxista-leninista, è oggi più che mai necessario per alimentare il giusto sentimento rivoluzionario che ci condurrà al socialismo e alla distruzione delle catene che imprigionano il proletariato. La strada è lunga e piena di ostacoli, ma con gli insegnamenti dei cinque Maestri e la guida del Partito riusciremo a percorrerla. I nemici sono tanti e forti, ma come insegna Mao, ''I mostri verranno tutti annientati''!
Filippo – provincia di Lecco
Un'occasione di avvicinamento tra il PMLI e le masse popolari
Cari compagni,
Avrei voluto scrivervi prima per farvi i miei migliori auguri per la commemorazione di Mao ma mi ero scordato che fosse oggi. Mi dispiace non esserci potuto essere, sarebbe stata una bellissima esperienza ma spero che anche quest'anno lo sia stato per tutti quelli che vi hanno partecipato e che sia stata fonte di importanti insegnamenti oltre che occasione di avvicinamento tra il PMLI e le masse popolari. Quando Mao era in vita lui e i rivoluzionari di tutto il mondo spargevano benzina sul fuoco della rivoluzione facendolo divampare. Dopo la sua morte i revisionisti e i rinnegati ci sparsero acqua ma non riuscirono a spegnerlo. Ora sta a noi continuare a tenerlo acceso e ad espanderlo. Questi giorni rappresentano un nuovo inizio per noi. Io comincerò il liceo voi il nuovo anno politico. Le montagne davanti a noi sono alte ma le spianeremo animati dallo spirito di Yu Kung e guidati dal pensiero dei Maestri e dalla concezione proletaria del mondo.
Coi Maestri vinceremo!
Saluti marxisti-leninisti
P.S. Finalmente avete ripreso a pubblicare “Il Bolscevico” online non ce la facevo più ad aspettare dopo 4 settimane.
Giuseppe - Palermo
Con fede e devozione verso il PMLI e il socialismo
Al Comitato centrale del PMLI in occasione del 38° Anniversario della scomparsa del grande Maestro Mao, vi invio il mio più sincero buon lavoro a voi e a tutti i bravi compagni che da svariate parti d'Italia confluiranno a Firenze.
Purtroppo per motivi di salute di mia moglie non mi posso assentare da casa, mi dispiace ma credo che dopo i vari interventi dei compagni ne uscirà una linea costruttiva, con tanta volontà in più verso quella linea indicataci dai grandi Maestri del proletariato.
Con fede e devozione verso il PMLI e il socialismo ancora buon lavoro a tutti.
Viva Mao!
Vanes Ortolani - Ferrara
A malincuore non sarò presente al sensazionale evento
Carissimi compagni e compagne, con malincuore non potrò essere presente alla commemorazione del grande Maestro del proletariato internazionale Mao. Vi invio quindi i miei auguri e saluti di incoraggiamento per questo sensazionale evento e per tutti i marxisti-leninisti italiani. Teniamo alta la bandiera del socialismo! Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Sara – provincia di Perugia
Per i mille giorni da simpatizzante del PMLI offro una nuova donazione al Partito
Cari compagni del PMLI,
purtroppo non potrò essere presente con voi alla commemorazione del grandissimo Mao per motivi di tempo e di distanza, comunque vi mando un saluto e ne approfitto per dirvi che fra 70 giorni l’8 novembre 2014, vi verserò una donazione di 120 euro; perché questa data? Perché l’8 novembre saranno 1.000 giorni che sono simpatizzante del PMLI (prima ero del PCL) e con questi 120 salgo a 1.000 che vi ho donato (in tutto, in 10 donazioni, in media 100 ogni volta).
Mille giorni sono un periodo significativo per me perché in passato (purtroppo) sono stato pure per 1.000 giorni (dal settembre 1988 al giugno 1991) simpatizzante del PSI del neoduce Craxi (e di questa cosa me ne sono pentito tremendamente).
Quindi essere 1.000 giorni del PMLI è anche per me un atto riparatore per quei 1.000 giorni passati al PSI.
Saluti marxisti-leninisti.
Giancarlo Erano - Padova
Stimo il PMLI che si batte per l'ideale a cui ho dedicato la mia intera vita
Care compagne e cari compagni,
un caro saluto a tutti voi e in particolare al compagno Segretario generale Scuderi.
Sono onorato di mandarvi questo messaggio in occasione della importante e sentita iniziativa pubblica, ripetuta da ben 38 anni, che ricorda le gesta del Maestro del comunismo Mao.
In questo periodo mi trovo in una struttura ospedaliera per una riabilitazione fisica e il mio morale non è dei migliori. Tuttavia cerco di non abbattermi e di lottare per tornare a una condizione di salute accettabile, che mi consenta anche di lavorare per il Partito marxista-leninista italiano, cosa che ho fatto finora in base alle mie possibilità ormai da anni, cioè da quando ho lasciato il partito della Rifondazione comunista a cui avevo dato tanto con sincerità e con generosità.
Stimo tantissimo il Partito e i compagni che si battono per l'ideale a cui ho dedicato la mia intera vita, fin da ragazzino.
Stimo tantissimo il Partito perché è implacabile nella lotta anticapitalista e antimperialista e non dà tregua al governo del Berlusconi democristiano, l'insopportabile Renzi.
Saluti marxisti-leninisti. Buon lavoro e buona lotta, chi non lotta ha già perso.
Viva il socialismo!
Viva il comunismo!
Viva Mao!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Mario Corsetti – Cassino (Frosinone)
Porterò in alto la bandiera rivoluzionaria del PMLI
Cari compagni,
porgo il mio saluto a tutto il CC, al compagno Scuderi e alla compagna Giovanna!
Mi dispiace non essere presente alla commemorazione del grande presidente Mao ma il lavoro non mi permette di partire! Ho letto la relazione del compagno Scuderi ed è esauriente e soprattutto è una pietra miliare del marxismo-leninismo italiano e internazionale!
Il fattore economico del Partito non deve essere un grande problema perché, se ho capito qualcosa dalla vita tutto si può risolvere! Al più presto vi manderò un contributo! Io voglio dare molto alla causa, nonostante sia stato poco costante! Oggi posso affermare di conoscere sia i revisionisti che gli operaisti e gli anarchici! L'unica via è il marxismo-leninismo! Sia che in Inghilterra che a Palermo porterò in alto la bandiera rivoluzionaria del PMLI! Il presidente Mao ha lasciato un grande vuoto in noi ma grazie al coraggio di veri marxisti come Scuderi e Giovanna il proletariato non dovrà preoccuparsi! Esisteranno sempre i marxisti-leninisti che difenderanno la loro causa per l'Italia unita e socialista! Vi mando un caloroso abbraccio e W Mao, Lenin, Marx, Engels e il mio grande maestro privato Stalin!
Saluti marxisti-leninisti,
Giovanni D'Autilia - Palermo
La missione del proletariato è conquistare il socialismo (*)
La missione del proletariato non è certo quella di assistere passivamente, come vediamo in questi giorni, all’avanspettacolo organizzato dal gelataio istituzionale di turno, ma è quella ben più seria di conquistare, attraverso la rivoluzione socialista, il potere sull’economia e di eliminare le attuali istituzioni politiche, sovrastrutture, per creare un apparato pubblico governato, anzi composto, dallo stesso proletariato chiamato in massa a svolgere funzioni militari, giudiziarie e di polizia.
Ascoltiamo Mao: “Il nostro compito attuale è quello di rafforzare l’apparato dello Stato popolare, e principalmente l’esercito popolare, la polizia popolare e la giustizia popolare, al fine di consolidare la difesa nazionale e di proteggere gli interessi del popolo”
(Mao Zedong, Sulla dittatura democratica popolare - 30 giugno 1949 - in Opere scelte vol. IV).
Nell’analisi di Mao l’aggettivo “popolare” significa “composta dal popolo” che nel socialismo è il supremo controllore, ovvero l’esatto contrario di ciò che accade negli ordinamenti capitalistici dove l’esercito si riduce ad una cricca di mestieranti in divisa fedeli ai loro padroni istituzionali, la funzione di polizia è esercitata da corpi, corpetti e corpuscoli separati ed alienati dalle masse popolari e dalla società mentre la giustizia è esercitata esclusivamente da alienati burocrati, i magistrati, senza che le masse popolari vi partecipino minimamente.
Non bisogna quindi limitarsi a smascherare i partiti politici borghesi e i loro politicanti in giacca e cravatta ma iniziare una violenta campagna per delegittimare al cospetto del proletariato le antidemocratiche, antipopolari e prezzolate combriccole militari, poliziesche e giudiziarie dello Stato borghese costituite rispettivamente da politicanti con le stellette, in divisa e in toga, anteporre alle funzioni riservate ai caporioni istituzionali borghesi quelle che vedono la partecipazione popolare alle funzioni di difesa, di polizia e a quelle giudiziarie: senza tale partecipazione – dopo aver rovesciato con la forza l’attuale assetto costituzionale e dopo aver espropriato al borghesia dei suoi mezzi di produzione e sciolto le attuali consorterie istituzionali nominate – uno Stato non può neanche lontanamente definirsi ed anzi essere “socialista”. Lavoratori di tutti i Paesi, unitevi!
Giorgio – Roma
Saluto a pugno chiuso Scuderi e la riuscita della commemorazione
Saluto il nostro compagno Segretario generale Scuderi per la sua tenacia di guidare da circa 40 anni il nostro Partito (PMLI). Saluto a pugno chiuso i partecipanti alla commemorazione di Mao e auguro una grande riuscita della manifestazione. Con i 5 Maestri e il PMLI vinceremo! Gloria eterna a Mao!
Viva Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao!
Corrado Mulé Terranova – Ispica (Ragusa)
E' bello che si commemori un grande Maestro come Mao
Salve compagne e compagni, trovo umanamente molto bello che, a così tanti anni di distanza, si commemori un grande Maestro come Mao. dal punto di vista etico, morale e politico, credo sia doveroso, da parte di tutto il proletariato internazionale, omaggiare con una commemorazione un grande Maestro e condottiero come il compagno Mao doveroso, perché, ha saputo muovere le masse e portarle ad una condizione di totale liberazione dall'imperialismo e da quella mentalità borghese che aveva pervaso anche il più sfruttato dei proletari. Con la sua non comune lungimiranza, ha saputo capire a tempo quella che sarebbe diventata la Cina dei giorni nostri, ovvero capitalista ed imperialista. Ed è proprio per questo che il suo pensiero e la sua figura vanno ricordati ed applicati, affinché si possa ritornare a parlare di marxismo-leninismo nelle fabbriche, nei campi ed in tutti quei settori lavorativi dove l'essere umano viene sfruttato e sottomesso.
Il pensiero di un umile compagno.
Con Mao vinceremo!
Nicola Alongi – Biancavilla (Catania)
Sono con voi col pensiero e il cuore
Care compagne e cari compagni,
purtroppo quest'anno, per ragioni economiche, non potrò essere presente alla commemorazione di Mao ma lo sarò con il pensiero e con il cuore.
Roberto – Castelvetro di Modena (Modena)
E' ammirevole la modestia di Mao
Cari compagni,
checché ne dicano i corvi neri e i falsi comunisti alla Sansonetti, Mao è stato un grande Maestro del proletariato internazionale. Per gli oppressi e gli sfruttati di tutti i popoli del mondo egli non è morto, ma rivive sempre nelle loro menti e anche nella mia.
Di Mao è ammirevole la modestia: “La mia storia personale va dall'ignoranza al risveglio, dall'idealismo al materialismo, dalla fede in esseri supremi all'ateismo”.
E perciò è stata proprio la sua modestia che lo ha reso ancora più grande.
Potrei aggiungere altro ma preferisco smettere per non togliere spazio e tempo ad altri compagni.
Vogliate gradire saluti marxisti-leninisti.
Rino La Rosa – Catania
Leggerò con la massima attenzione gli atti della commemorazione
Con grande affetto abbraccio i compagni riuniti per commemorare il grande Maestro del proletariato Mao. Con altrettanto e immutato affetto ricordo i compagni che non sono più con noi fisicamente ma sempre presenti nei nostri ricordi per la loro condotta proletaria e per l'amore e devozione verso il PMLI. Vorrei poter essere con Voi ma non posso disporre economicamente. Sicuramente leggerò con la massima attenzione tutto ciò che verrà pubblicato online e farò di tutto per recepirlo correttamente. Un caro saluto marxista-leninista.
Aurora - Palermo
Nel cuore sono sempre marxista-leninista
Ciao cari compagni.
Anche quest'anno, insieme a mio marito stiamo rincorrendo un sogno, che speriamo si concretizzi presto.
Mi sono anche licenziata da lavoro, per liberarmi completamente da qualsiasi altro pensiero.
Non temete, nel cuore sono sempre marxista-leninista.
Vi mando i miei più sinceri abbracci e Vi auguro di passare una bella
giornata commemorativa.
Saluti marxisti-leninisti.
Patrizia Ternico - Catania
Il socialismo è una fabbrica di giustizia sociale
Cari compagni,
commemorare Mao nell'Anniversario della sua morte significa pensare alla sua originalità nel mettere in pratica in un Paese dell'Asia quanto era stato immaginato un secolo prima in Europa e realizzato da pochi decenni in Russia dai bolscevichi guidati da Lenin. Si tratta di tre diversi tentativi - guidati da Marx, da Lenin e da Mao - di costruzione di quella fabbrica di giustizia sociale che è nota come socialismo. Altri ve ne sono stati, altri ve ne saranno, ed ognuno di essi ha avuto e avrà successo in quanto realizzato e realizzabile in rapporto alla specificità delle circostanze particolari dei vari Paesi. In ciò sta l'originalità, cioè la creatività che Mao ci ricorda.
Cari saluti.
Nicola Spinosi - Firenze
10 settembre 2014