Scuderi: Il potere politico spetta di diritto al proletariato

 
Il potere politico spetta di diritto al proletariato che produce l'intera ricchezza del Paese ed è l'unica classe capace di sradicare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e le cause economiche che generano le classi, le guerre imperialistiche, le ingiustizie sociali, la disoccupazione, la miseria, il razzismo e la disparità territoriale e di sesso; capace anche di sradicare la cultura e la moralità borghesi fondate sull'individualismo, l'egoismo, l'arrivismo, l'arricchimento personale, il predominio dell'uomo sulla donna, la sopraffazione del più forte sul più debole, la corruzione.
Questo diritto il proletariato lo deve rivendicare con forza e imporlo con la rivoluzione armata quando avrà creato le condizioni per estromettere dal potere l'ultima classe sfruttatrice e oppressiva della storia, la borghesia, che sbarra la strada all'emancipazione del proletariato e di tutta l'umanità.
Ma non ce la potrà mai fare se non acquisisce la sua propria cultura, il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, e non dà tutta la sua forza materiale e intellettuale al suo Partito, il PMLI.
(Giovanni Scuderi, Colloquio con Monica Martenghi alla vigilia della Commemorazione di Mao svoltasi a Firenze il 7 settembre 2014 sul tema: Mao e la missione del proletariato)

17 settembre 2014