Il giudizio di un quindicenne siciliano sul PMLI

Compagni, saluti marxisti-leninisti.
La linea politica del marxismo-leninismo-pensiero di Mao è la linea politica rivoluzionaria del proletariato e delle masse popolari. Il Partito deve organizzarsi per espandersi e affinché le masse lottino contro i principi borghesi e revisionisti. È ovvio, compagni, che sono d'accordo con il principio organizzativo del Partito (art.23 dello Statuto), cioè il centralismo democratico, soprattutto per gestire le istanze.
Il PMLI nasce nel 1977 sulla base dell'OCBI marxista-leninista per condurre alla testa del proletariato e delle masse le lotte rivoluzionarie contro la dittatura della borghesia di cui parla il “Capitolo II" dello Statuto.
I requisiti dei quadri sono le fondamenta per organizzare meglio ciò che è il Partito in sé e poi per valutare ogni membro affinché sia in grado di lottare per il marxismo-leninismo, studiando tutto ciò che i cinque Maestri (Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao) fecero per le vittorie socialiste. Sono contento che anche i giovani come me, fin dall'età di 14 anni, possano aderire al Partito, impegnandosi nelle lotte studentesche e per dare manforte alle lotte operaie per il socialismo. Noi studenti abbiamo il compito di muoverci, muovere le masse finché i loro pensieri combacino col marxismo-leninismo-pensiero di Mao, attribuendo la massima importanza alle nostre doti politiche. Il Programma del Partito è la costruzione della via per consentire al proletariato la distruzione della dittatura borghese e l'installazione della dittatura del proletariato, avente come scopo la realizzazione del socialismo e poi del comunismo, seguendo la guida teorica del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, abbattendo il sistema capitalistico italiano, collegato all’imperialismo europeo, e il potere della borghesia, che sta operando la completa fascistizzazione del Paese. Per questo è necessaria la violenza rivoluzionaria (come quella dei partigiani).
La rivoluzione socialista che servirà ad instaurare il socialismo è opera del proletariato e delle masse che devono aiutare il Partito in questa guerra alla borghesia, e nella costruzione del F.U.R (Fronte unito rivoluzionario) e dell’E.R (Esercito rosso). La Rivoluzione socialista italiana è parte della rivoluzione mondiale. Potrebbe essere la prima a scoppiare nell'Occidente capitalista e si avvarrà dell'esperienza della Rivoluzione d'Ottobre. L'astensionismo elettorale tattico racchiude la volontà dei pensieri di noi marxisti - leninisti che siamo contro la destra, la finta "sinistra” borghese e contro ogni forma di politica che intralci la lotta per la dittatura del proletariato e quindi per il socialismo. Dobbiamo convincere ogni astensionista a considerare la sua astensione come un voto al PMLI, il Partito del proletariato. Chi è astensionista o non, ma che sia pur sempre un fautore del socialismo deve riunirsi con gli altri fautori nelle Assemblee popolari e nei Comitati popolari per discutere dei problemi della propria città e per dare battaglia al capitalismo per il socialismo. Il PMLI è l'unico Partito comunista d'Italia che è veramente marxista-leninista ed è l'unico partito che sconfiggerà il capitalismo col consenso del proletariato e delle masse! Il nostro Segretario generale, Giovanni Scuderi, ha ragione quando ci parla delle falsità verso il PMLI che denigrano la lotta operaia politica delle masse e ci spinge a radicare il Partito nei nostri luoghi di lavoro, di studio e di vita.
Il PMLI è il mio Partito e sono pronto a collaborare attivamente con esso.
Allo sciopero non ho potuto partecipare per problemi di salute, ma ho distribuito comunque più di 50 volantini!
Da domani comincio a lavorare al mio primo articolo per "Il Bolscevico”.
Per la lotta di classe e la distruzione del capitalismo!
Saluti marxisti-leninisti.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Compagno Matteo, provincia di Palermo
 

17 dicembre 2014