Le accuse al premier cinese Wen Jiabao
Pubblichiamo il punto 4 della lettera indirizzata in data 15 luglio dai "1644 compagni marxisti-leninisti-maoisti" al Comitato centrale del Partito comunista cinese e al Comitato permanente dell'Assemblea popolare nazionale. Tale lettera è titolata "Richiesta delle dimissioni di Wen Jiabao da parte di 1644 firmatari" e si compone di 5 punti.

 
4. Chiediamo risolutamente di rimuovere Wen Jiabao dai suoi incarichi di membro del Comitato permanente dell'Ufficio politico del CC e primo ministro del Consiglio di Stato.
Wen Jiabao è stato membro del Comitato permanente dell'Ufficio politico del CC del PCC e primo ministro del Consiglio di Stato per quasi dieci anni. Nel corso dei suoi mandati, ha applicato una linea revisionista, ha condotto la restaurazione del capitalismo dal punto di vista della politica interna ed ha chinato la testa dinanzi all'imperialismo dal punto di vista della politica estera. Egli ha commesso tutta una serie di gravi errori di principio e crimini che vanno dalla violazione della Costituzione, agli sforzi tenaci per la privatizzazione, al rovesciamento della base economica del socialismo.
1) Ha violato la Costituzione, messo in campo sforzi tenaci per la privatizzazione e rovesciato la base economica del socialismo. Il Consiglio di Stato da lui presieduto ha emesso "norme inamovibili per incoraggiare, sostenere e guidare lo sviluppo economico non pubblico", ossia i due documenti in 36 punti, e il 13 aprile 2010 ha promulgato le Proposte del Consiglio di Stato per portare avanti positivamente il lavoro di sfruttamento degli investimenti stranieri, in tutto 20 punti. Ha messo tutto sé stesso nel sostegno del capitale privato interno e nello sviluppo delle imprese private. Secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica, le risorse generali delle attività statali e le risorse economiche della proprietà pubblica sono passati dal 57% del 2003 al 27% del 2010, e si chiede che calino ancora. Ciononostante, non si sono mai viste "norme inamovibili per consolidare e sviluppare l'economia pubblica" emesse dal Consiglio di Stato da lui presieduto. Gli effetti principali dello sviluppo dell'economia privata stanno nei fatti che l'economia pubblica ha già perso la sua posizione predominante, gli operai, i contadini e il resto del popolo lavoratore sono stati politicamente ed economicamente emarginati, nella polarizzazione fra ricchi e poveri, in una gravissima corruzione e nella degenerazione sociale generale, nel fuoco distruttivo dell'occidentalizzazione, nell'apatia del popolo, nella stagnazione delle convinzioni ideali e in altri gravi problemi su molti aspetti. A partire dal 2012, sta applicando con ancora maggior forza il "piano di completamento" previsto dal rapporto Cina 2030 e i "nuovi 36 punti" del Consiglio di Stato, sta accelerando la distruzione delle imprese statali ancora esistenti dietro il pretesto della legislazione antimonopolio ed ha fatto perdere allo Stato la base materiale fondamentale per la sua indipendenza e la sua sicurezza. Così facendo, ha completamente violato la Costituzione, ignorato l'esame e il controllo del Comitato permanente dell'Assemblea popolare nazionale, è stato completamente sordo alle proposte dei lavoratori delle imprese statali e delle larghe masse popolari di tutto il Paese, ha preso decisioni e azioni arbitrariamente, ed ha quindi tradito gli interessi fondamentali dello Stato e del popolo di tutto il Paese.
2) Sotto la sua amministrazione, fino alla fine di febbraio 2012, le riserve internazionali della Cina sono state impiegate per acquistare 1,1789 trilioni di dollari e comprare obbligazioni da Fannie Mae per un totale di 376,2 miliardi di dollari, fornendo così aiuto all'economia statunitense. Nella guerra finanziaria, gli Stati Uniti vogliono costringere la Cina a rivalutare il tasso di scambio del renminbi; dal luglio del 2005 all'agosto del 2008 è stata effettuata la prima riforma del tasso di scambio, con una rivalutazione del renminbi del 21% rispetto al dollaro americano, provocando una perdita economica di 3,4 trilioni di yuan; in futuro, il renminbi continuerà ad essere rivalutato, generando danni economici ancora maggiori. Questa parte di scambio di valuta sarà molto difficile da recuperare e si corre il grave pericolo che sarà sepolta sotto il saccheggio delle banche. Benché gli Stati Uniti sotto molti aspetti vogliano contenere lo sviluppo della Cina, Wen Jiabao, dopo l'inizio della crisi economica negli Stati Uniti del 2008, andò in loro soccorso farneticando che bisognava "salvarsi reciprocamente" e che "salvare gli Stati Uniti significa salvare la Cina". Niente però è stato fatto per allargare la domanda interna e migliorare le condizioni di vita del nostro popolo. La ABC (American Broadcasting Corporation) il 30 novembre 2009 selezionò dieci individui che avevano cambiato l'economia degli Stati Uniti a partire dal 2000: nove erano americani, fra cui personaggi importanti quali l'attuale segretario al Tesoro Geithner, l'ex segretario al Tesoro Paulson e il presidente della Federal Reserve Bernanke. Solo uno era straniero: niente poco di meno che il primo ministro del Consiglio di Stato Wen Jiabao.
3) Wen Jiabao ha sostenuto attivamente l'applicazione estensiva della tecnologica transgenica nella produzione nazionale di grano. La ricerca scientifica e i risultati pratici dimostrano che gli OGM sono patogeni e producono svariati pericoli, fra cui rischi per la fertilità. Secondo il piano massonico americano della "missione anglosassone", uno degli obiettivi della messa in atto della modificazione genetica consiste nel "lasciarsi alle spalle le carestie umane, le morti premature e le perdite della fertilità". Nel luglio 2008, su delibera della conferenza esecutiva del Consiglio di Stato, ha avuto ufficialmente inizio la produzione su larga scala di nuove specie geneticamente modificate, con un investimento stimato di circa 20 miliardi di yuan in 15 anni. Nel 2009, la Commissione per la sicurezza della modificazione genetica agricola sotto il Ministero dell'Agricoltura ha rilasciato certificati favorevoli di sicurezza per due tipi di riso OGM e un tipo di mais OGM. Se la Cina continuerà ad estendere e portare avanti l'impiego di organismi geneticamente modificati in agricoltura, il popolo cinese dovrà lottare contro l'estinzione. Per questo motivo, il 3 marzo 2011, 17075 compagni da tutta la Cina hanno firmato un Appello sulla questione degli OGM diretto al Comitato Centrale ed a tutti i discendenti dell'Imperatore di Fuoco e dell'Imperatore Giallo [i cinesi, n.d.t.] nel mondo, chiedendo il blocco immediato della commercializzazione di colture geneticamente modificate e dell'importazione e della vendita di OGM, nonché l'apertura di un'inchiesta di sicurezza nazionale sulla tecnologia OGM. In queste circostanze, Wen Jiabao, in quanto capo del governo, non solo ha dichiarato al direttore di una rivista scientifica degli Stati Uniti di essere "fortemente a favore del rapido sviluppo della modificazione genetica" e affermato pubblicamente che "anche il riso geneticamente modificato resistente agli insetti e il mais geneticamente modificato hanno già ottenuto i certificati di sicurezza per la produzione e l'utilizzo", ma ha anche favorito l'importazione su vasta scala dei semi di soia OGM dagli Stati Uniti.
4) La riforma politica da lui spesso sostenuta va essenzialmente nella direzione del sistema multipartitico occidentale. Il 21 agosto 2010, Wen Jiabao durante un'ispezione a Shenzhen dichiarò: "Non bisogna soltanto implementare la riforma economica, ma anche la riforma politica. Senza la salvaguardia di una riforma politica, rischieremo di perdere i successi della riforma economica e sarà impossibile raggiungere l'obiettivo della modernizzazione". Parlando della riforma economica, non ha mai menzionato il ruolo dirigente del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, né il ruolo dirigente del Partito Comunista Cinese, né la via socialista; di conseguenza non si tratta affatto di una riforma e di un perfezionamento del sistema politico socialista del nostro Paese, bensì di una misura volta a mutare fondamentalmente l'attuale sistema socialista. Wen Jiabao si è detto più volte a favore dei cosiddetti "valori universali" occidentali e il 27 febbraio 2007 il Renmin Ribao pubblicò il suo articolo: Alcune questioni circa la missione storica e la politica estera della prima fase del socialismo, nel quale affermava pubblicamente che la democrazia, la libertà, i diritti umani e l'amore universale "costituiscono il sistema di valori comuni dell'intera umanità". Nell'attuale società divisa in classi, i cosiddetti "valori comuni dell'intera umanità" sono inganni privi di fondamento agitati principalmente dalla borghesia per difendere il proprio dominio di classe e per paralizzare e reprimere la ribellione del proletariato. Il 14 marzo 2012, rispondendo ad una conferenza stampa alla presenza di giornalisti cinesi e stranieri, alla domanda: "Quando finalmente potranno i cittadini cinesi poter scegliere i propri dirigenti mediante elezioni competitive e dirette?", Wen Jiabao ha esplicitamente delineato una "roadmap" che, partendo dal successo delle elezioni dirette dei consigli di villaggio da parte di contadini, sviluppi elezioni competitive e dirette per i dirigenti a livello di circoscrizione, distretto, fino al livello nazionale. Come è possibile dedurre dalle sue opinioni, è già abbondantemente dimostrato che egli sta cercando di imporre in Cina una riforma politica multipartitica capitalistica. Se tutto questo avrà successo, in Cina compariranno innumerevoli partiti politici, dominerà il caos e si arriverà alla miserabile conclusione che, in caso di invasione straniera, i partiti codardi causeranno la rovina della nazione.
5) Da quando è dirigente del Partito e dello Stato, gli articoli e i discorsi di Wen Jiabao non menzionano nemmeno il marxismo-leninismo ed il pensiero di Mao Zedong. Il suo vero credo è rimasto a duemila anni fa, ai Colloqui con sé stesso dell'imperatore romano Marco Aurelio, stravaccato fra i cuscini. Lui stesso ha detto che va spesso a caccia di libri e l'ha fatto almeno duecento volte. In questo lasso di tempo, Wen Jiabao si è recato otto volte nello Hunan e tre volte a Xiangtan, ma sorprendentemente, nemmeno una volta è passato dalla casa natia del presidente Mao a Shaoshan. Ciò ben illustra la differenza fra ciò che ama e ciò che odia. In riferimento ai problemi ed agli errori del momento, egli si rifiuta di ascoltare le critiche e le idee delle masse, dicendo che bisogna "avere il coraggio di non dare troppo peso alle parole della gente", definendole "chiacchiere e lamentele". Approfittando del suo potere e impiegando l'Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato e le altre principali agenzie di gestione della rete, dal 6 al 10 aprile 2012, senza alcun motivo o ragione concreta, ha fatto improvvisamente chiudere 30 siti web impegnati nella propaganda del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, generando un enorme incidente politico in cui si è reso colpevole di grave violazione della Costituzione e della libertà di espressione del popolo.
6) Il suo mandato è stato il periodo più difficile per la sicurezza sociale e della criminalità dalla fondazione della Repubblica. Sulla base dei dati dell'Annuario legale della Cina e del rapporto di lavoro di Wang Shengjun, presidente della Corte suprema del popolo, nel primo anno di governo di Wen Jiabao, cioè il 2003, si erano verificati 4 milioni e 860 mila casi criminali, ma entro il 2010 erano saliti clamorosamente a 12 milioni e 120 mila, con un aumento di più di due volte. Nel 2003 le corti del popolo a tutti i livelli avevano condannato 730 mila criminali, ma nel 2011 le condanne sono salite a 10 milioni e 510 mila, con un aumento dell'144%. Questi sono soltanto i dati emersi dai rapporti della Corte suprema del popolo, ma il numero reale dei crimini commessi è ben più alto. Tutti sanno che la ragione fondamentale per cui nella società si verificano tanti crimini, sta nella proprietà privata dei mezzi di produzione. Dal momento che "la proprietà privata causa la degenerazione dell'uomo" (Engels) e che il grave fenomeno dello sfruttamento genera un'inaccettabile disparità fra ricchi e poveri nella società, non poche persone sono trascinate sulla strada della criminalità. La nostra Costituzione pone il primo ministro a capo del Consiglio di Stato, e Wen Jiabao, essendo primo ministro, non può rifuggire dalle sue gravi responsabilità.
Wen Jiabao ha commesso gravi errori e gravi crimini e, nell'esercizio delle funzioni di primo ministro del Consiglio di Stato, non è assolutamente al servizio degli interessi delle larghe masse del popolo cinese, bensì al servizio del pugno di burocrati e comprador e del blocco dominante statunitense. I fatti dimostrano che Wen Jiabao è già diventato un rappresentante occidentale in seno al Comitato Centrale, un traditore in tutto e per tutto e l'attuale elemento maggiormente instabile del Paese. Il 14 marzo di quest'anno, parlando con alcuni giornalisti cinesi e stranieri, ha detto: "Posso rassicurarvi che lotterò ogni giorno, fino al mio ultimo respiro, per il compimento della riforma della Cina". "Nell'ultimo anno del mio mandato, il governo senza ombra di dubbio si occuperà ancora di alcune questioni difficili, si impegnerà diligentemente per svolgerle bene, e non le terrà irrisolte per la generazione futura." Attualmente quello che sta accelerando sono i pericoli per il popolo cinese. Noi non possiamo assolutamente tollerare una tale serpe in seno e permettere che il suo complotto prevalga, perciò chiediamo con forza che Wen Jiabao venga rimosso dagli incarichi di membro del Comitato permanente dell'Ufficio politico del CC del PCC e di primo ministro del Consiglio di Stato.

5 settembre 2012