Affossiamo il CNSU con l'astensionismo
Battiamoci per l'università governata dalle studentesse e dagli studenti

Alle studentesse e agli studenti universitari che saranno chiamati a votare per il rinnovo dei componenti del Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU) il 21 e 22 maggio, noi proponiamo una scelta coraggiosa, radicale, militante, veramente alternativa e di rottura con l'università dei padroni: astenersi disertando le urne, annullando la scheda o lasciandola in bianco.
Il CNSU, formato da 28 studenti, un dottorando e uno specializzando, ha solo funzioni consultive ed è del tutto inutile ai fini delle lotte studentesche. Si tratta in realtà di un mezzo del governo per frenare, intrappolare e istituzionalizzare queste lotte. Partecipando al CNSU, gli studenti non hanno niente da guadagnare e tutto da perdere in termini di energie, mobilitazione di massa, capacità d'iniziativa, rapporti di forza con il governo e le autorità accademiche borghesi, e accettano le regole del gioco imposte dal governo. L'esperienza dimostra che il movimento studentesco non ha mai ottenuto nulla dal CNSU. Lo comprova la recente lotta contro il decreto Profumo che taglia le borse di studio, portata avanti non certo grazie al CNSU (peraltro snobbato dal governo), bensì grazie alla mobilitazione dal basso.
Le liste di "sinistra" non sono credibili, sia che si propongano di "ridare dignità e funzione" al CNSU sia che lo giudichino in qualche modo riformabile, in quanto comunque spargono illusioni sul ruolo di questo organo e lo legittimano a sinistra. Si rischia inoltre di essere strumentalizzati dal PD che vuole addormentare il movimento studentesco per evitare che disturbi il mostruoso governo antipopolare Letta-Berlusconi.
Le studentesse e gli studenti possono assestare un duro colpo all'università classista, aziendalista e meritocratica del capitalismo delegittimando il CNSU con l'astensionismo, ma non basta. Ci vuole una grande mobilitazione per l'università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti. La lotta non va delegata a pochi rappresentanti ma deve basarsi sul protagonismo collettivo degli studenti. La linea e le azioni del movimento devono essere stabilite dalle Assemblee generali delle studentesse e degli studenti fondate sulla democrazia diretta. Gli attuali organi di governo devono essere sostituiti da organi con poteri vincolati nei quali i rappresentanti degli studenti, eletti dalle stesse Assemblee generali, abbiano la maggioranza.
Affossiamo il CNSU con l'astensionismo!
Lottiamo per l'università pubblica, gratuita e governata dalle studentesse e dagli studenti!
Opponiamoci al governo Letta-Berlusconi al servizio del capitalismo!

PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO
 

8 maggio 2013