La proposta del PMLI sul fisco
Le rivendicazioni aggiornate del Programma d'azione (testo completo del Programma)

La questione fiscale è tornata di grande attualità in questi ultimi mesi e rappresenta uno dei temi principali al centro del dibattito in materia di politica economica. Il governo del neoduce Berlusconi, in chiave elettoralistica, ha presentato e fatto approvare la sua controriforma fiscale, truffaldina, demagogica, iperliberista, favorevole solo per i ricchi e i capitalisti. La Gad (Grande alleanza democratica), ivi compresi il PRC e il PdCI, ha presentato una propria controproposta fiscale, più propagandistica che reale, ancorché insufficiente. Proposte che abbiamo duramente criticato, sia pure in modo diverso e con argomentazioni differenti, su "Il Bolscevico".
Alla classe operaia e alle larghe masse lavoratrici e popolari vogliamo presentare, sullo stesso tema, la proposta dei marxisti-leninisti, affinché possano metterla a confronto e scegliere quella che più rispecchia i loro interessi economici.

I nostri criteri
L'ampia e articolata piattaforma rivendicativa del PMLI sul fisco si basa su pochi e fondamentali criteri che hanno sempre ispirato il movimento operaio di ogni tempo e luogo in materia di tasse, di cui il principale è il seguente. Noi ci battiamo per un sistema fiscale basato essenzialmente sulle imposte dirette con un'effettiva progressività del prelievo, secondo il principio chi più ha, più paghi; e per l'abolizione delle imposte indirette sui consumi a partire dai beni di prima necessità e di maggiore utilità. In questo noi applichiamo l'insegnamento di Lenin che, a questo proposito, affermava: "la completa abolizione di tutte le imposte indirette e la loro sostituzione con un'imposta progressiva sul reddito, vera e non fittizia (...) Questo provvedimento - aggiungeva - senza intaccare le basi del capitalismo, procurerà subito un enorme sollievo ai nove decimi della popolazione" (Il capitalismo e le imposte, 7 giugno 1913).
Tradotto in termini semplici ciò vuol dire: meno tasse ai lavoratori e ai pensionati, più tasse ai padroni e ai borghesi. Vuol dire esenzione totale per i redditi più poveri, che non superano una certa soglia. Vuol dire che tutti i redditi percepiti devono essere tassati con il metodo progressivo.
La lotta vera, intransigente ed efficace alla grande evasione, elusione ed erosione fiscali dei magnati della finanza e dell'industria, è un altro criterio importante e informa la proposta del PMLI. La consideriamo una lotta di rilievo contro i profitti e lo sfruttamento capitalistico: da Marx in poi abbiamo imparato che il reddito si distribuisce in profitti, rendite e salari. Più ne tocca ai primi, meno ne tocca ai secondi e viceversa. Lo sanno bene gli operai e i pensionati i quali, nell'ultimo decennio, hanno visto impoverire i loro salari e le loro pensioni, mentre sono aumentati i guadagni dei padroni e degli speculatori in borsa. Le grandi evasione ed erosione fiscali prosperano sull'esistenza di regimi sostitutivi d'imposta proporzionale e non progressiva e con aliquota bassa sui redditi da capitale e sulla falsificazione della dichiarazione dei redditi. Diventa fondamentale rivendicare la soppressione di questi regimi sostitutivi e l'applicazione della tassazione progressiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e l'adeguamento e l'ammodernamento dell'amministrazione finanziaria.
In questa logica non si può accettare la deleteria prassi dei "condoni" che invece di combattere l'evasione, sia fiscale che contributiva, la alimentano e la legalizzano. E nemmeno possiamo accettare la tassazione "forfettaria", derivante da studi di settore, dal concordato e sistemi simili, per il lavoro autonomo (artigiani, commercianti, professionisti) in sostituzione di quella progressiva, fondata sui costi e ricavi effettivi e commisurata ai vari livelli di reddito.
La tassazione dei grandi patrimoni sia mobiliari che immobiliari è, infine, un altro cardine della piattaforma del PMLI e della lotta contro i privilegi dei capitalisti.
Proprio sulla base di questa impostazione nel 2001, in occasione della elaborazione del Nuovo Programma d'azione del PMLI, formulammo una serie di rivendicazioni (dalla n.181 alla n.196) in materia di Fisco. Rivendicazioni in larghissima parte ancora valide che riproponiamo in modo aggiornato e corretto. Non foss'altro per il passaggio che nel frattempo c'è stato dalla lira all'euro.

Aggiornamento di punti del fisco del Programma d'azione
L'aggiornamento riguarda i seguenti punti:
183. L'importo del reddito esente da Irpef (ora Ire, vedi nota n.1) era indicato nel Nuovo Programma d'azione in 30.000.000 di lire, cioè 15.494 euro. Considerato l'aumento del costo della vita, dal 2001 al 2004, e anche gli aumenti dei salari per il rinnovo dei contratti di lavoro e di quelli integrativi aziendali e territoriali, la nuova cifra esente da prelievo fiscale, incrementata del 30%, diventa di 20.000 euro annui, pari a 38.725.400 lire. Questo reddito esente vale per il singolo contribuente, perciò se in famiglia lavorano moglie e marito, entrambi ne avranno diritto.
Va considerato in questo contesto che, dal 2005, il singolo contribuente con un reddito di 20.000 euro pagherà, con la "riforma" del governo, 3.700 euro di imposta, mentre chi ha un reddito di 15.000 euro pagherà 2.223 euro di imposta. E' vero che se si prende in esame il caso di un singolo, con coniuge e due figli a carico, con un reddito di 15.000 euro annui pagherà il prossimo anno solo 312 euro di imposta e con la proposta della Gad nemmeno un euro. Mentre nel medesimo caso, ma con reddito di 20.000 euro, pagherà 1.926 euro (governo) e con la proposta della Gad pagherà 1.451 euro (vedi nota n.2). Tuttavia questi importi da pagare sono già scontati delle deduzioni per carichi familiari (coniuge e figli, vedi nota n.3) mentre la nostra rivendicazione di esenzione per i redditi sotto i 20.000 euro implica che, chi ha familiari a carico, dovrà godere di adeguate detrazioni a scalare dall'imposta e in quest'ultimo caso (vedi la rivendicazione 184) anche del "rimborso di quelle non recuperate per incapienza". In parole povere chi è esente da imposta riceverà anche una corresponsione in denaro delle detrazioni non godute. La rivendicazione del PMLI è dunque migliore!
184. Il tetto di 60 milioni di lire annue, sopra il quale riformulare gli scaglioni di reddito, le aliquote e le detrazioni Irpef (ora Ire) per alleggerire l'imposizione sul lavoro dipendente, sui pensionati, sui contadini poveri, piccoli artigiani e commercianti e per rafforzare la progressività dell'imposta va aggiornato a 40.000 euro (77.450.800 lire), ciò in base all'incremento proporzionale apportato al reddito esente.
190. Applicando lo stesso ragionamento per l'imposta patrimoniale, il cui tetto imponibile era stato fissato in 200 milioni di lire, tale cifra è trasformata in 130.000 euro (251.715.100 lire).
192. Questa rivendicazione, che chiedeva l'abrogazione dei provvedimenti legislativi fiscali dell'ex ministro Visco è, in parte, superata visto che la Dit e la superDit sono state abolite e le altre misure modificate con la nuova normativa fiscale. Mentre rimane valido il concetto di "abrogare i provvedimenti legislativi fiscali" di "riduzione delle imposte sui profitti" e "dell'Irap (imposta regionale sulle attività produttive) a favore della grande impresa".
Fatte queste spiegazioni, ecco come risulta la piattaforma aggiornata del PMLI sul fisco. La numerazione è la stessa del Programma d'azione.

La piattaforma aggiornata del Programma d'azione sul fisco
181)
Sistema fiscale basato sulle imposte dirette che attui una vera ed effettiva progressività nella tassazione dei redditi, attraverso una lotta rigorosa all'evasione, erosione ed elusione fiscale e l'unicità di imposta per tutte le fonti di reddito.
182) Abolizione graduale delle imposte indirette a cominciare dall'Iva sui beni e sui servizi di prima necessità.
183) Esenzione dall'Ire per i redditi sotto i 20 mila euro annui indicizzati.
184) Riformulare gli scaglioni di reddito, le aliquote fiscali e le detrazioni Ire (con rimborso di quelle non recuperate per incapienza) per alleggerire l'imposizione sul lavoro dipendente, sui pensionati, sui contadini poveri e piccoli artigiani e commercianti, in base anche ai familiari a carico, e per rafforzare la progressività dell'imposta sui redditi che superano i 40 mila euro di reddito annui indicizzati.
185) Restituire, anche tramite compensazione, entro l'anno di presentazione della dichiarazione dei redditi le imposte lievitate a causa dell'inflazione e del conseguente drenaggio fiscale. Per i redditi da lavoro dipendente e da pensione provvedere in sede di conguaglio fiscale a fine anno.
186) Divieto di fiscalizzazione degli oneri sociali alle imprese; esenzione dai contributi sanitari per i lavoratori dipendenti.
187) Colpire la grande evasione, erosione ed elusione fiscale attraverso l'abolizione dei regimi fiscali sostitutivi che applicano le imposte proporzionali invece che progressive, la tassazione progressiva di tutti i redditi includendoli nella base imponibile Ire, l'abolizione del segreto bancario, efficaci ed efficienti sistemi di accertamento che impediscano la falsificazione dei fatturati, dei profitti, della dichiarazione dei redditi e facciano venire alla luce l'economia sommersa e il "lavoro nero".
188) Tassazione Ire di tutti i redditi da lavoro autonomo e d'impresa minore attraverso l'abolizione dei sistemi forfettari, l'esatta dichiarazione dei redditi e della base imponibile risultante dai costi e dai ricavi, la corretta imputazione delle spese deducibili, un sistema di contabilità semplificata per i piccoli lavoratori autonomi, artigiani, commercianti.
189) Tassazione progressiva Ire sulle rendite finanziarie, abolizione delle imposte sostitutive, prelievo alla fonte a titolo di acconto e conguaglio con la dichiarazione dei redditi.
190) Imposta patrimoniale progressiva su tutti i beni immobiliari e mobiliari (titoli azionari e simili, depositi bancari, ecc.), con l'esenzione della prima casa di abitazione e il piccolo risparmio entro il tetto dei 130 mila euro indicizzati.
191) Introdurre un'imposta per colpire le transazioni speculative sul mercato delle valute.
192) Abrogare i provvedimenti legislativi che hanno portato alla revisione delle aliquote fiscali, alla riduzione delle imposte sui profitti e dell'Irap a favore della grande impresa.
193) Abrogare le leggi in materia di federalismo fiscale a favore delle regioni, compresa l'Irap, e dei comuni. Allo Stato spetta il compito di redistribuire le risorse finanziarie derivanti dall'imposizione fiscale a regioni e enti locali.
194) Abolire tutte le addizionali Ire comunali, provinciali e regionali.
195) Abrogare l'8x1000 a favore della chiesa cattolica e di altre istituzioni religiose.
196) Realizzare forme permanenti di controllo sociale delle masse sul fisco e sulla macchina tributaria.
 
Note
1) Fino alla riforma berlusconiana era in vigore l'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche). Tale denominazione è stata cambiata in Ire (imposta sul reddito).
2) Nel caso di familiari a carico, l'importo di imposta da pagare indicato è il risultato di una combinazione di imposta e benefici, non propriamente fiscali ma anche previdenziali. Per questa ragione i calcoli da fare sono piuttosto complicati, ma alla fine l'imposizione complessiva è quella che abbiamo indicato, in base ai dati di cui disponiamo.
3) Il governo Berlusconi ha trasformato certe detrazioni di imposta, come quelle per carichi familiari, in deduzioni dall'imponibile su cui calcolare l'imposta. Cosa è meglio? Attualmente le detrazioni sono uguali per tutti, mentre dal 2005 le deduzioni diminuiranno col crescere del reddito fino ad azzerarsi. Di per sé detrazioni e deduzioni possono comportare effetti simili, se calcolate in un certo modo. Tuttavia, nel caso di redditi esenti o comunque con un'imposta inferiore alle detrazioni, si calcola facilmente quale importo spetta come rimborso per incapienza, mentre con le deduzioni è più complicato e nel caso di redditi esenti non immediatamente calcolabile, salvo aver fissato delle percentuali apposite. In conclusione, risulta migliore il metodo delle detrazioni!

5 gennaio 2005