Brani dal discorso di Mino Pasca alla Festa per il 40° Anniversario dell'Organo del PMLI
Aiutateci a migliorare e a rafforzare ancor di più "Il Bolscevico"


La storia del Bolscevico è la storia dei marxisti-leninisti italiani, dapprima alla ricerca e a lavoro per riunirsi nel loro partito e poi impegnati nella costruzione, sviluppo e radicamento del Partito marxista-leninista italiano, ma è anche la storia dell'impresa ambiziosa ed esaltante di dare finalmente una forte, autorevole e riconosciuta voce di classe indipendente al proletariato italiano che i revisionisti e i falsi comunisti hanno disorientato, zittito e reso subalterno alla "sinistra" borghese.
Se prodigiosa è la sua nascita, allorché dovette farsi largo nel bailame della stampa e dei giornali revisionisti e pseudorivoluzionari, ricchissimi di mezzi economici e di intellettuali e giornalisti già famosi o che si sarebbero presto affermati nei santuari intoccabili dei media borghesi, ancor più prodigiosi sono il vigore e la vitalità politici e giornalistici con cui raggiunge e attraversa il traguardo dei quarant'anni e guarda al futuro.
Quel foglio mensile di grande formato stampato fitto fitto su due facciate, privo persino di un giornalista iscritto all'Albo che lo firmasse, scritto da un pugno di giovani e giovanissimi primi pionieri, poveri di tutto, di esperienza, risorse economiche e competenze giornalistiche, fuorché di fiducia sconfinata nel marxismo-leninismo-pensiero di Mao e di incrollabile determinazione a dedicare tutta la loro vita per l'emancipazione della classe operaia e la conquista del socialismo in Italia, ha saputo crescere e maturare anno dopo anno resistendo alle prove terribili che la borghesia riserva ai suoi indomabili nemici di classe. Ha rischiato di essere strangolato in culla dalla feroce repressione giudiziaria e poliziesca che si è accanita anzitutto contro il primo Direttore Giovanni Scuderi e si è poi allargata ad altri membri della sua direzione e persino ai suoi diffusori militanti. Ha rischiato di soffocare economicamente sotto il peso degli insopportabili costi che un giornale come il nostro sostiene, mentre tutta la stampa di regime governativa e della cosiddetta "opposizione" è foraggiata con centinaia di milioni di euro di finanziamento pubblico, compresi "Liberazione", "il manifesto" e "l'Unità".
Se Il Bolscevico è riuscito ad accompagnarci con successo per 40 anni nella nostra Lunga Marcia per conquistare l'Italia unita, rossa e socialista, dobbiamo ringraziare chi l'ha fondato e tutti coloro che l'hanno aiutato a crescere e lo stanno rendendo sempre più adeguato e rispondente alle esigenze del Partito e della lotta di classe.
Aiutateci, anzitutto leggendolo e facendolo leggere: non c'è altro modo per conoscere il punto di vista del proletariato e del socialismo e per disintossicarsi dalla propaganda borghese, che ci giunge ora in forme subdole e ora è uno stillicidio sistematico e insopportabile. Studiatelo e discutetelo e, se necessario, criticatelo per correggerlo e migliorarlo. All'assiduo e regolare studio individuale affiancate periodici e straordinari appuntamenti di discussione collettiva.
Aiutateci a diffonderlo. Fatelo circolare e conoscere. Avete mille modi per diffonderlo, pur privilegiandone la diffusione militante e dedicandole maggiori energie: fatelo conoscere a un amico, fate o regalate un abbonamento a un conoscente, lasciatelo in evidenza, dopo averlo letto, in un affollato luogo di passaggio, di vita, di lavoro, di studio, fotocopiate un articolo per farlo circolare tra coloro che ritenete interessati al tema trattato. Prima o poi anche noi potremo contare ufficialmente su gruppi e circoli di Amici del Bolscevico incaricati di studiarlo, sostenerlo, diffonderlo e di organizzare iniziative pubbliche e Feste in piazza.
Aiutateci, sottoscrivendo e finanziandolo. Non sono necessarie grandi cifre. È preferibile un euro sottoscritto da cento lettori diversi piuttosto che cento euro provenienti da uno solo, e meglio ancora se agli uni si somma l'altro. Il finanziamento diffuso e popolare ha un doppio valore: per un verso, allevia la nostra sconfinata povertà mettendoci in grado di fare di più e meglio e, per l'altro, responsabilizza e rende più consapevoli i sottoscrittori che Il Bolscevico appartiene anche a tutti loro. Coesistono infinite forme e occasioni di finanziamento e, del resto, esistono potenziali sottoscrittori persino tra alcuni sinceri democratici più abbienti che nutrono simpatie nei nostri confronti.
Aiutateci, scrivendolo insieme a noi. L'informazione borghese è monopolio di una casta ed è manipolata da professionisti dell'informazione che appartengono alla borghesia e, consapevoli o meno, sono impregnati dalla concezione borghese della vita. L'informazione proletaria capovolge il rapporto asimmetrico tra lettori e giornalisti: sono il proletariato in prima persona e gli stessi protagonisti degli avvenimenti e della lotta di classe a rappresentare le fonti e gli autori delle notizie, notizie che acquistano il massimo della credibilità se vengono raccontate dall'interno, piuttosto che da osservatori esterni.
Ecco perché Il Bolscevico ha bisogno di decine e centinaia di Penne rosse tra gli operai, gli studenti, le masse popolari, che scrivano delle loro iniziative e battaglie, della loro vita e rivendicazioni, dei loro dubbi e speranze. E ha bisogno di molti esperti rossi specie tra gli intellettuali rivoluzionari, che siano in grado di tener testa in ogni campo alle teste d'uovo della borghesia, abbiano le competenze necessarie per smascherare tutti gli inganni del capitalismo e sappiano far valere gli interessi del proletariato e del socialismo.
Evviva Il Bolscevico, potente arma del PMLI, del proletariato e delle masse contro i governi della borghesia, per l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e col PMLI vinceremo!

13 dicembre 2009