Niscemi
Le Mamme No MUOS arrivano in corteo fino ai cancelli della base militare
Alcuni attivisti tagliano simbolicamente le reti del cantiere abusivo del MUOS. Bruciati fantocci di Renzi e di Obama
Applaudito intervento di Aurora

 
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Caltagirone del PMLI
Per la Giornata internazionale delle donne, il comitato NO MUOS di Niscemi (Caltanissetta), con l'aiuto di altre organizzazioni provenienti da tutta la Sicilia, ha organizzato una giornata di lotta contro il MUOS, mettendo in risalto quello che è stato il lavoro delle mamme NO MUOS e delle attiviste in questi anni.
Le compagne e i compagni dell'Organizzazione di Caltagirone e della Cellula “Stalin” della provincia di Catania hanno partecipato, al corteo e distribuendo il volantino tratto dall'Editoriale della compagna Monica Martenghi dal titolo “Viva l'8 Marzo! Proletarie, impugnate la bandiera dell'emancipazione femminile dell'antimperialismo e del socialismo”.
La giornata di lotta è iniziata con un'assemblea pubblica nella piazza centrale di Niscemi, durante la quale sono stati ascoltati ed apprezzati gli interventi delle attiviste e delle mamme NO MUOS e quello applaudito della giovanissima compagna Aurora dell'Organizzazione di Caltagirone, intervenuta come studentessa.
La compagna nel suo intervento non si è concentrata soltanto sulla questione della lotta al MUOS, ma si è soffermata anche sul ruolo delle donne in questa specifica lotta e nella società attuale, sull'importanza di avere servizi più efficienti, sulle lotte degli studenti e dei docenti precari, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle disoccupate e dei disoccupati, con particolare riguardo per le donne, ancora costrette a vivere situazioni di forte svantaggio rispetto agli uomini. Dopo essersi intrattenuti con i giovani che avevano apprezzato l'intervento ed il volantino, le compagne e i compagni si sono spostati verso contrada Ulmo, sede della base militare statunitense e punto di concentramento del corteo. Esso si è soffermato nei punti simbolici della lotta contro il MUOS, nei quali in questi anni sono stati effettuati i blocchi dei mezzi diretti verso la base.
Il corteo, cui erano presenti anche Comitati No Muos, Cobas, PRC e altri, ha rivendicato il diritto di avere la certezza che la sentenza del TAR venga rispettata e di lottare perché questo avvenga, come era stato, in fondo, anche per la revoca. Il corteo, composto da circa 400 manifestanti, non si è fatto fermare né dalle pessime condizioni climatiche né dall'ordine della questura di non avvicinarsi ai cancelli della base. Infatti le mamme NO MUOS si sono avvicinate ai cancelli e simbolicamente hanno gettato delle mimose all'interno della base. Altri gesti simbolici che hanno caratterizzato la giornata di lotta sono stati il taglio della rete della base da parte di alcune donne NO MUOS che durante lo svolgimento del corteo avevano già dato fuoco a due fantocci raffiguranti Obama e Renzi.
L'obbiettivo adesso è quello di incrementare numericamente queste giornate di lotta e di incoraggiare le donne siciliane a scendere in piazza tutto l'anno, non solo l'8 Marzo. La strada da percorrere per arrivare allo smantellamento della base è ancora lunga ed occorre essere ancora più presenti tra le masse popolari, vittime delle scelte dei governi borghesi e guerrafondai.

11 marzo 2015