Comunicato stampa
Per evitare il terrorismo islamico occorre che l'imperialismo si ritiri dal Medioriente e dal Nord e Centro Africa

Il PMLI esprime profonde condoglianze ai familiari dei 23 morti, tra cui 4 italiani, e l'augurio di pronta guarigione ai numerosi feriti a causa dell'attentato terroristico da parte dei combattenti islamici antimperialisti avvenuto al museo del Bardo di Tunisi.
Queste vittime incolpevoli pesano sulla coscienza dell'imperialismo, che saccheggia e opprime i Paesi arabi e musulmani.
Purtroppo altri attentati simili inevitabilmente seguiranno, e fors'anche in Italia, se l'imperialismo americano, europeo e italiano non si ritireranno dal Medioriente e dal Nord e Centro Africa.
Un'altra via secondo il PMLI non esiste, meno che mai quella di bombardare lo Stato islamico e di intervenire militarmente dove esso ha delle basi, come in Libia, dove Renzi smania di avere il comando dell'intervento.
C'è il reale pericolo che in nome della libertà e della democrazia false e ingannatorie, dietro cui si nasconde la dittatura della borghesia, del capitalismo e dell'imperialismo, il popolo italiano venga coinvolto, come carne da cannone, in guerre che non lo riguardano e che gli attirano l'odio e la rivalsa terroristica dei popoli islamici che le subiscono.
Come ha già detto l'Ufficio politico del PMLI, dopo gli attentati di Parigi, “bisogna lottare contro l'imperialismo, segnatamente contro l'Unione europea imperialista e contro il governo del Berlusconi democristiano Renzi, che è in prima linea sul fronte dell'interventismo militare imperialista.
L'Italia deve uscire dall'Unione europea e dalla Nato, chiudere tutte le basi Usa e Nato che sono nel nostro Paese, ritirare i suoi soldati da tutti i Paesi in cui sono attualmente presenti, coerentemente all'articolo 11 della Costituzione, rinunciare a ogni intervento armato all'estero, anche se col casco dell'Onu e aprire le frontiere ai migranti. Solo così possiamo essere sicuri che gli islamici antimperialisti non tocchino il nostro Paese e il nostro popolo.
Teniamo alta la bandiera antimperialista, per la libertà dei popoli, per l'indipendenza e la sovranità dei Paesi, per il socialismo”.
 
L'Ufficio stampa del PMLI
 
Firenze, 19 marzo 2015, ore 18,15