La provocazione nazistoide pronunciata in occasione della Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti
Il fascioleghista Salvini: “radere al suolo i campi rom”
"Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Raderei al suolo i campi rom". E non poteva che essere il nazistoide Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, ad affermarlo in tv a Mattino 5
, proprio durante la giornata internazionale dei Rom e dei Sinti, l'8 aprile. A queste parole la feccia nazifascista che lo appoggia, con tanto di foto inneggianti a Hitler e Mussolini, sulla sua pagina facebook si è scatenata in una valanga di commenti razzisti e violenti contro Rom e Sinti.
La politica antisociale, reazionaria e violenta di stampo razzista e xenofoba della Lega, è impastata della peggiore ipocrisia politica che si nasconde dietro le parole di Salvini alla disperata ricerca di voti per le imminenti amministrative parziali.
E' stata proprio la Lega a favorire il proliferare dei lager per nomadi, almeno da 6 anni. Infatti, fu il leghista Roberto Maroni, da ministro dell'interno del Berlusconi IV, a firmare nel 2009 i decreti emergenziali, cioè lo “stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi”, foraggiando con 60 milioni il famigerato “piano nomadi” della giunta del neofascista Alemanno, ex-neopodestà di Roma, adesso nell'occhio del ciclone per l'inchiesta su Mafia capitale, che favorì, sulla pelle di Rom e Sinti, l'immenso affare a vantaggio di cooperative legate a tutto l'arco parlamentare.
Un fiume di denaro che è servito a perpetrare nel tempo il sistema emergenziale, lo sfruttamento, gli sgomberi forzosi, centinaia negli ultimi anni, e la segregazione. In un regime da Stato di polizia fascista e in deroga alle normative vigenti, le istituzioni borghesi in questi anni hanno imposto la costruzione di mega campi monoetnici, la militarizzazione di tali campi, norme discriminatorie su base etnica, come ha stabilito persino il TAR di Roma, che ha condannato la presidenza del Consiglio, per l'identificazione, sarebbe meglio dire la schedatura, dei Rom e dei Sinti.
La presidente della Camera Laura Boldrini, Sel, posa da “indignata” alle parole del segretario della Lega. Ma se la destra fascista e xenofoba ha avuto campo libero nel cavalcare, anche a livello elettorale come sta facendo adesso Salvini, la caccia ai Rom e ai Sinti, ciò è stato perché la "sinistra" borghese glielo ha permesso e glielo continua a permettere perché ne ha i suoi vantaggi.
Nonostante la Corte di Cassazione abbia già nel novembre 2011 dichiarato illegittimi i decreti sulla popolazione Rom e Sinti, il comune di Milano, guidato dal SEL Giuliano Pisapia, Sel, nel marzo del 2013 stanziava ben 6 milioni di euro, finiti in pappa ad associazioni e cooperative, invece che servire a costruire servizi per tutta la popolazione, Rom e Sinti compresi.
Il PMLI esprime la propria solidarietà antirazzista a Rom e Sinti e stigmatizza gli insulti di Salvini.
Per incidere realmente sulle attuali condizioni di vita di Rom e Sinti in Italia non ci vogliono le ruspe e tanto meno le emergenze. E' piuttosto fondamentale mettere al centro la questione della lotta alla discriminazione, per una giustizia sociale, per il diritto alla casa, al lavoro, alla salute, alla scuola. Il governo, le regioni, i comuni devono costruire per i nomadi in sosta temporanea, strutture di soggiorno in muratura attrezzate di servizi (luce, acqua, gas, gabinetti, docce), e per l'assistenza sanitaria, per la raccolta di rifiuti, collegate con i mezzi di trasporto pubblici.
Detto ciò, rileviamo il silenzio assordante del Berlusconi democristiano Renzi sulla sortita razzista di Salvini e ci chiediamo come mai la magistratura non intervenga contro il masismo dirigente leghista per manifesto incitamento all'odio e alla violenza su base etnica.
15 aprile 2015