Modena
Le masse popolari danno ragione al PMLI sul Berlusconi democristiano Renzi. Una compagna ci chiede di studiare insieme alla figlia le opere fondamentali dei Maestri
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Modena del PMLI
L'Organizzazione di Modena del PMLI ha partecipato in modo militante, coerente con i valori della Resistenza e dell'antifascismo, alla celebrazione del 70° dalla Liberazione dal nazifascismo. In attesa che partisse il corteo che ha attraversato il centro storico, i compagni modenesi si sono ritrovati in Piazza Torre davanti al sacrario dei Partigiani, sotto la Ghirlandina, dove sono esposte tutte le foto dei caduti durante la guerra di Resistenza ricordandone il sacrificio, sventolando già le rosse bandiere dei Maestri e del Partito ed il cartello “Spazziamo via il governo del Berlusconi democristiano Renzi”. Molti manifestanti si sono avvicinati al PMLI, scattando foto, dando ragione al messaggio che esprime il cartello, chiedendo informazioni sul Partito e grande sorpresa e soddisfazione per noi è stata una compagna che ci ha chiesto se in futuro terremo delle riunioni di studio collettivo per studiare le cinque opere fondamentali marxiste-leniniste, per poter partecipare assieme alla figlia sedicenne, per farla crescere come una vera comunista. La stessa manifestante ha denunciato con forza la “sinistra” borghese e trotzkista, che non ha più coscienza di classe e ha trovato in noi sollievo e ammirazione quell'unico partito comunista che sostiene il marxismo-leninismo-pensiero di Mao utile e indispensabile al proletariato e alle masse popolari per avere la concezione proletaria del mondo per abbattere la dittatura borghese e capitalista del governo Renzi attualmente in carica.
Partito il corteo, siamo stati tra le prime file fino in Piazza Grande dov'è iniziato il “teatro” delle istituzioni borghesi. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli del PD, dal palco, non si è fatto scrupoli di propagandare il governo capitalista del Berlusconi democristiano Renzi, inneggiando all'imperialismo, facendo riferimento alla strage del Mediterraneo, giustificando l'operazione Triton e la presenza dell'Italia nell'UE e nella NATO e i finanziamenti che arriveranno per l'operazione guerrafondaia. Di Resistenza e di lotta partigiana ha parlato ben poco, ha avuto la faccia tosta di parlare di uguaglianza, di libertà e di libertà di espressione. Ricordiamo che il Consiglio comunale di Modena condannò vergognosamente il PMLI con l'obiettivo di negarci ogni forma di attività. Infatti sul palco della borghesia era presente anche il consigliere fascista, servo del neoduce Berlusconi, Adolfo “Adolf” Morandi, colui che propose l'odg in Consiglio.
Durante i discorsi ipocriti dal palco molti manifestanti, avvicinandosi ai compagni compatti del PMLI, spronavano ancora di più i compagni, nelle prime file, a “sbattere in faccia” alle istituzioni borghesi il nostro cartello con Renzi e Berlusconi in orbace, segno evidente che le masse popolari modenesi non si sentono rappresentate dalla giunta piddina Muzzarelli e che cercano un'avanguardia combattente per spazzarla via. Segnaliamo che a fine discorso è partita “Bella Ciao”, cantata egregiamente dalle masse popolari ma non dal sindaco, che non sapeva neanche le parole e si è limitato solo a battere le mani.
Il duro sacrificio dei compagni modenesi sta portando man mano risultati e ringraziamo un simpatizzante, che nonostante qualche problema di salute, ha voluto essere presente alla manifestazione portando con orgoglio proletario rivoluzionario la rossa bandiera del PMLI.
W il 25 Aprile!
W la Resistenza partigiana!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
29 aprile 2015