Gli astenuti raggiungono la percentuale record del 57%
La maggioranza dei fucecchiesi sceglie l'astensionismo
Forza Italia perde quasi 2 mila voti in parte risucchiati dalla Lega, tracollo della lista di “sinistra”, perdono anche il PD e il M5S. In quasi tutto il comprensorio Empolese-Valdelsa astenuti oltre il 50%
Redazione di Fucecchio
Nessuno stavolta ha potuto ignorare l'aumento travolgente dell'astensionismo. E' senza ombra di dubbio questo il dato più significativo emerso dalle recenti elezioni regionali in tutta Italia e in misura ancora più marcata in Toscana e nel nostro comune. A Fucecchio (Firenze) l'astensionismo, compreso delle schede nulle e bianche (queste in netta diminuzione) ha raggiunto il 57%. Una netta presa di distanza dalle istituzioni regionali da parte della popolazione fucecchiese che non può certo essere liquidata con la solita zolfa del disinteresse per la politica o con la voglia di andare al mare.
Oramai non inganna più di tanto la storiella della regione “rossa” e di sinistra che attua politiche diverse dal governo nazionale. Tutto quello gestito dalla regione vede lo stesso dilagare delle privatizzazioni, dei disservizi e degli scandali, sanità e trasporti anzitutto. Anche nel nostro comune viene punito il governo del PD e del governatore Rossi, che invece usa toni di vittoria trionfalistici ma a Fucecchio (e in Toscana) perde una valanga di voti: 2.172 rispetto al 2010, perdita a due cifre pure sulle percentuali, sia sugli elettori che sui voti validi.
Un astensionismo che solo in parte viene frenato dalla nascita di sempre nuove liste. Ad esempio il M5S, uno dei principali intercettori di voti astensionisti, prende più di 800 voti (5,2%) ma rispetto alle recenti europee esce praticamente dimezzato. Il PD invece contiene le perdite ma bisogna ricordare che veniva da sonore batoste prese in tutte le recenti tornate elettorali: se ne vanno comunque 360 voti (-1,6%). Tra i partiti stavolta la batosta maggiore la prende Forza Italia che passa dai 2.405 voti del PDL del 2010 agli attuali 500 (-10,9%). Di questo si avvantaggia senz'altro la Lega Nord che prende circa 1.600 voti (+5,9) che a Fucecchio ha messo in campo anche il caporione razzista Salvini. Complessivamente però la destra borghese (Lega, FI, Fratelli d'Italia) ha solo 2.355 voti rispetto ai 3.034 presi da PDL più Lega nel 2010.
Un altro dato incontrovertibile è il continuo e costante calo dei consensi alle liste che si pongono a sinistra del PD. Dopo PRC e PdCI, l'Arcobaleno, Ingroia, lista Tsipras, stavolta è toccato a “SìToscana a Sinistra” registrare un nuovo fallimento, con 266 voti (l'1,6%), un dato che ne dimezza i voti (-2,2%). Se guardiamo complessivamente pure le elezioni ancora precedenti ci accorgiamo che queste liste perdono in 10 anni ben 1.446 voti e l'8,3%.
A quanto sembra l'aumento dell'astensionismo penalizza, almeno qui a Fucecchio, soprattutto la sinistra borghese e difatti i candidati di Toscana a Sinistra sono stati quelli più impegnati a recuperare, attaccandolo anche duramente, l'astensionismo.
Un voto di protesta sempre più dilagante anche in zone un tempo con altissima affluenza. In tutto il comprensorio dell'Empolese-Valdelsa i votanti, tranne in un comune, non raggiungono nemmeno il 50% compreso il centro più grande, Empoli (49% di votanti), con Fucecchio che si conferma il comune con il più alto astensionismo.
Il PMLI, che ha svolto la sua propaganda in questi due comuni, sia pure con pochissimi mezzi, non si dispera per l'altissima diserzione alle urne come hanno fatto gli altri partiti, specie quelli della “sinistra”, bensì se ne rallegra. Noi vogliamo che il distacco delle masse dalle istituzioni borghesi aumenti e non diminuisca e che tra gli astenuti aumenti la coscienza che solo lottando contro il capitalismo e per il socialismo è possibile cambiare l'Italia e dare il potere politico al proletariato.
17 giugno 2015