Kabul
I taleban attaccano in armi il parlamento afghano

 
Il portavoce dei taleban afghani, Zabihullah Mujahid, rivendicava in diretta l'attacco in armi del 21 giugno alla sede del parlamento nazionale a Kabul. "Abbiamo lanciato un attacco al Parlamento poiché lì era in corso un'importante riunione per la presentazione del ministro della Difesa", affermava il portavoce taleban aggiungendo che "diversi mujaheddin sono entrati nel Parlamento e la battaglia è in corso". Altri componenti della resistenza, asserragliati su una casa in costruzione nella piazza del parlamento, sparavano sulla polzia governativa impegnata in uno scontro a fuoco che dura più di un'ora.
Al momento dell'attacco era in corso nella Wolesi Jirga, la camera bassa del parlamento, una diretta televisiva della sessione per la ratifica della nomina del nuovo ministro della Difesa, Mohammad Masoom Stanekzai, che è stata interrotta da un'esplosione.
L'attacco dei taleban al parlamento a Kabul rappresenta una delle azioni nella cosiddetta offensiva di primavera che vede da due mesi le forze della resistenza combattere l'esercito del governo fantoccio di Ashraf Ghani in gran parte del paese. Nelle stesse ore dell'attacco nella capitale i taleban conquistavano il controllo del distretto di Dasht-e-Archi, nella provincia settentrionale di Kunduz; lo stesso capoluogo di provincia è da due mesi sotto assedio.

24 giugno 2015