Emiliano: Prima la famiglia
Il nuovo governatore della Puglia nomina portavoce la compagna
E' diventato un vero e proprio vizio per i politicanti borghesi del regime neofascista quello di affidare ruoli di responsabilità ad amiche ed amichette molto più giovani e certamente non disinteressate, come a suo tempo aveva spudoratamente dimostrato Silvio Berlusconi con la vicenda di Nicole Minetti e non solo, o come fanno comunemente altri politicanti meno noti favorendo figli, coniugi, amanti e amici vari.
Ora a confermare la regola c'è l'appena eletto presidente della Regione Puglia, il cinquantaseienne Michele Emiliano, che in uno dei suoi primi atti ha nominato la giornalista Elena Laterza, che ha quasi venti anni di meno e che da un paio di anni intrattiene con Emiliano una relazione sentimentale, sua portavoce alla Regione.
La Laterza, prima di accostarsi sentimentalmente a Emiliano, era da 11 anni una sua stretta collaboratrice, essendo la sua addetta stampa da 11 anni, da quando costui divenne sindaco di Bari.
E' vero che si tratta di una nomina fiduciaria, per cui il nuovo presidente di Regione può nominare chi vuole, ma è anche vero che il segnale politico che ha dato a un Paese - in cui tanti giovani, tra cui numerosi giornalisti, non trovano lavoro fino a oltre trentacinque o quarant'anni - non è certo corretto e trasparente, anzi è l'ennesimo pessimo segnale che i politicanti borghesi danno all'insegna del peggior nepotismo e dei peggiori intrallazzi, favorendo amici, familiari o, come in questo caso, la sua convivente, la quale ovviamente sarà ben ricompensata. Ancora non si sa quanto costerà ai contribuenti tale nomina familiare, ma di certo la giornalista si è assicurata un buon posto di lavoro, dal momento che i portavoce dei predecessori dell'attuale presidente, Nichi Vendola e Raffaele Fitto, percepivano rispettivamente 90mila e 140mila euro lordi all'anno, che con i tempi che corrono non è poca cosa.
8 luglio 2015