Successo del “Mediterranean Pride of Naples”
Oltre 50mila manifestanti sfilano a Napoli per i diritti LGBTQI
I marxisti-leninisti, ringraziati dagli organizzatori, anima e cuore rosso del combattivo, festoso, coloratissimo corteo
Distribuito a tappeto il volantino della Cellula “Vesuvio Rosso”
Dal corrispondente della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli
Oltre 50 mila manifestanti hanno preso parte, sabato 11 luglio, al “Mediterranean Pride of Naples”, che quest’anno ha avuto come tema i diritti e la scuola per la comunità LGBTQI. Sono accorsi a piazza Dante al concentramento in tantissimi da tutta la Campania e anche da fuori regione sfidando mille difficoltà, come l’inaspettato sciopero dei trasporti pubblici: nonostante ciò i combattivi e determinati partecipanti hanno seguito il carro vittorioso del Pride 2015.
Il corteo è guidato da un festoso carro che bombarda di musica vivace, coriandoli, ballerini e ballerine, Drag Queen, coppie arcobaleno composte da due donne o due uomini con i loro bambini fra le braccia, coppie eterosessuali che spiegano ai loro piccoli cosa sta accadendo, tantissimi partenopei, molti dei quartieri popolari limitrofi, immersi con gioia e partecipazione nella coinvolgente manifestazione, coppie più o meno dichiarate che approfittano di quella giornata per affermarsi, semmai con un pubblico bacio.
Il corteo ha attraversato via Toledo, piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito, tutto il lungomare, sciogliendosi infine all’altezza di Castel dell’Ovo, nella prima serata, anche se balli e canti sono continuati per qualche altra ora. Hanno partecipato gay, lesbiche, transessuali e bisex, ma anche molti etero, associazioni per i diritti, CGIL, FIOM, Giovani Democratici, PMLI, associazioni studentesche, tra queste la “Rete della conoscenza”, un’organizzazione nata dall’unione di Link-Coordinamento Universitario, il Sindacato Studentesco Universitario, e l’UDS, l’Unione Degli Studenti, tutti insieme nel rivendicare i diritti degli LGBTQI che vengono indecentemente negati dagli attacchi oscurantisti della Chiesa e delle istituzioni locali e nazionali borghesi in camicia nera.
Ancora una volta a sostenere il movimento LGBTQI in maniera militante sono stati i marxisti-leninisti, pesci nell’acqua nel corteo e accolti con affetto dai manifestanti, tanto da riscuotere un grande successo e dimostrando anche in questa occasione che il PMLI è l’unico Partito che sta sempre dalla parte delle dei diritti delle masse popolari. Militanti e simpatizzanti della Cellula “Vesuvio Rosso”, diretti dal compagno Franco Di Matteo, hanno sfilato per tutto il corteo mantenendo alte le bandiere del Partito e le proprie insegne e rivendicazioni in merito alla battaglia degli LGBTQI. Alla qualificata e combattiva delegazione si sono aggiunti anche alcuni compagni e compagne della provincia di Avellino; tutti insieme hanno anche distribuito a tappeto, sin dal concentramento iniziale, centinaia di volantini fatti ad hoc dalla Cellula dal titolo: “Con LGBTQI, contro l’omofobia, il capitalismo e il governo del neoduce Renzi, per il socialismo” (vedere testo a parte).
La Cellula del PMLI ha preso subito posizione al centro del festoso e vivace corteo ed è stata super fotografata diventando così anima e cuore rosso del Pride napoletano. Molti manifestanti hanno espresso ai nostri compagni vivi apprezzamenti e complimenti al punto da sfilare con loro ed impugnare le rosse bandiere del Partito per poi fotografarsi sventolandole. Gli organizzatori hanno più volte ringraziato sinceramente il PMLI per la sua posizione politica in difesa dei diritti degli LGBTQI e per la sua forte e calorosa solidarietà militante dimostrata in questi anni verso tutto il Movimento.
I marxisti-leninisti salutano con gioia l’importante giornata di lotta svoltasi a Napoli l’11 luglio in favore della comunità LGBTQI auspicando che quando prima la parte più avanzata e di sinistra di questo combattivo e determinato Movimento si unisca al PMLI per battere il capitalismo e il governo antipopolare del neoduce Renzi e lottando per il socialismo.
15 luglio 2015