Al largo del Sinai
Lo Stato islamico attacca con missili nave egiziana
I miliziani di Ansar Beit al Maqdis (Abm), il gruppo affiliato allo Stato islamico (Is) rivendicava il 16 luglio l’attacco contro una nave della guardia costiera egiziana in pattugliamento al largo del Sinai nel Mediterraneo. Si tratta del primo attacco navale compiuto dal gruppo che già nelle settimane precedenti aveva attacccato diverse postazioni dell'esercito e della polizia egiziana nel Sinai.
L'attacco più massiccio era scattato l'1 luglio quando alcune centinaia di miliziani di Ansar Beit al Maqdis avevano colpito contemporaneamente diversi posti di blocco egiziani tra le località di el Arish e Sheikh Zuweid, nella penisola del Sinai, ne avevano distrutti completamente tre e avevano proseguito l'offensiva occupando la cittadina di Sheikh Zuweid, a pochi chilometri da Rafah, uno dei valichi di ingresso a Gaza, lasciata il giorno seguente in seguito alla controffensiva aerea e terrestre dell'esercito del Cairo.
Entrambe le azioni militari di Abm si sono svolte nella regione strategica del canale di Suez, tra l'altro al confine tra Egitto e Israele e dove si trovano i valichi che portano alla Striscia di Gaza. Una zona finora considerata blindata dal regime del generale Al Sisi che si è sostituito al predecessore dittatore Mubarak nell'aiutare gli imperialisti sionisti di Tel Aviv nel tenere sigillate le frontiere con Gaza.
29 luglio 2015