Nel corso della manifestazione di solidarietà col popolo palestinese
Provocatoria aggressione anti-PMLI a Roma per il suo sostegno all'antimperialismo dell'IS
Pseudo “compagni” minacciano di estrometterci dalle manifestazioni, come sogna la destra fascista
Dal corrispondente della Cellula “Rivoluzione d'Ottobre” di Roma
Il giorno 22 ottobre militanti della Cellula "Rivoluzione d'Ottobre" di Roma del PMLI hanno partecipato con spirito internazionalista a una manifestazione in Piazza dell'Esquilino a sostegno e solidarietà col popolo palestinese contro lo Stato sionista e imperialista d'Israele.
Al nostro arrivo, appena indossati i “corpetti” con l'importante parola d'ordine del Partito "Palestina libera! Uno Stato due popoli", siamo stati avvicinati da un militante dei "Giovani comunisti" - dichiaratamente trotzkista - che dopo aver riconosciuto il nostro Partito ha incominciato ad ironizzare sulla sua posizione elettorale astensionista con battute del tipo "vi piace vincere facile", andando poi oltre apostrofandoci come dei pazzi in riferimento al comunicato stampa di appoggio all'IS; proseguendo tra l'altro con opinioni da troglodita, come ad esempio quando ha rilevato una contraddizione in uno "stalinista" che utilizza lo smartphone, o ancora sul colore dei capelli di qualche manifestante (sic!).
Dopo esserci allontanati da questo figuro siamo rimasti per circa un'ora al presidio, fin quando (dopo che avevamo scattato un paio di foto con gli striscioni presenti) l'aria si è fatta pesante per l'arrivo di due provocatori (diventanti quattro dopo qualche minuto) che, avvicinandosi a noi con toni polemici e soprattutto arroganti, ci hanno chiesto “spiegazioni” circa il comunicato stampa antimperialista (per essere più precisi volevano che i nostri compagni “ammettessero” che fosse una "cazzata"). Più che uno scambio di opinioni però, sin dalle prime battute è stato solo un provocatorio processo con accuse fantasiose come quella di essere pagati dal Qatar e dagli Emirati Arabi.
28 ottobre 2015