No alla esercitazione Nato “Trident Juncture 2015” e alle guerre imperialiste

 
Con il nome di "Trident Juncture 2015" (TJ15) sono in corso di svolgimento in territorio italiano, spagnolo e portoghese le esercitazioni Nato più importanti degli ultimi anni che nella fase di attività sul terreno vede coinvolti 36 mila uomini, 60 navi e 200 aerei. Le attività di coordinamento dei centri di comando sono iniziate il 3 ottobre, quelle sul campo il 21 ottobre e dureranno fino al 6 novembre e in particolare servono a verificare l'efficienza della Forza di Risposta della NATO (Nfr), la divisione multinazionale portata recentemente a 40 mila uomini, capace di mobilitare almeno 5 mila uomini per intervenire in 48 ore anche fuori dall’area Nato, sotto la direzione del comando operativo che nel 2015 fa capo al Joint Force Command con sede a Lago Patria (Napoli), agli ordini dell’ammiraglio americano Ferguson. La Nfr secondo gli obiettivi dei vertici Nato dovrà essere pienamente operativa entro il 2016.
Alla cerimonia nella base aerea di Trapani Birgi del 19 ottobre che ha dato il via alle esercitazioni sul campo hanno partecipato alcuni dei massimi vertici dell’Alleanza militare imperialista a partire dal generale statunitense Breedlove, Comandante supremo alleato in Europa e allo stesso tempo capo del Comando europeo degli Stati Uniti, l'uomo che facendo parte della catena di comando Usa, che per Washington ha la priorità assoluta, pone di fatto la Nato agli ordini del Pentagono. Con Breedlove era presente anche il vicesegretario della Nato, l’ambasciatore statunitense Vershbow, che sottolineava come l’esercitazione in corso era di ampiezza pari a quelle che venivano condotte durante la guerra fredda contro la minaccia sovietica. "Oggi fronteggiamo una situazione molto più instabile e potenzialmente più pericolosa" poiché "la Russia ha illegalmente annesso la Crimea, appoggia i separatisti in Ucraina ed è entrata nella guerra in Siria dalla parte di Assad", dichiarava il vicesegretario Nato mettendo bene in evidenza quale fosse l'attuale bersaglio della Nato, l'imperialismo russo rilanciato con forza da Putin.
Sono queste le "nuove minacce alla sicurezza mondiale" paventate dai vertici militari Nato e quindi Usa cui l'Alleanza dove essere in grado di fronteggiare, deve cioè essere pronta alle nuove guerre imperialiste.
Il Summit della NATO in Galles del 5 settembre 2014 aveva definito da che parte potevano arrivare le principali "minacce", tra le quali le "sfide poste dalla Russia e le loro implicazioni strategiche" e "i rischi e le minacce provenienti dal nostro vicinato meridionale, il Medio Oriente e Nord Africa", e definito il "Piano di Azione Rapida" per fornire "un coerente e globale pacchetto di misure necessarie per rispondere ai cambiamenti nel contesto di sicurezza dei confini della NATO e più lontano, che sono fonte di preoccupazione per gli alleati".
Di queste misure fa parte la Nfr che si addestra con esercitazioni come la TJ15 per ora a carattere triennale che, secondo il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano "costituisce un momento di coesione fondamentale e irrinunciabile per mantenere e, possibilmente, incrementare, l'interoperabilità tra i 28 Paesi dell'Alleanza e con i Partners". Quest'anno l'esercitazione, spiegavano i vertici Nato, è costruita per rispondere a una ipotetica crisi: "Nella Cerasia dell'Est, un paese ha invaso un paese vicino più piccolo e minaccia di invaderne un altro. Le implicazioni della crisi sono globali. La Nato lancia una missione internazionale di assistenza e appoggio per proteggere gli Stati minacciati". In questo scenario simulato i nomi, spiegava la Nato, sono "fittizi". Come se non apparisse del tutto chiara una situazione come quella creata dal braccio di ferro imperialista sull'Ucraina e l'intervento delle forze russe. La TJ15 è di fatto una prova reale di guerra in Europa in uno dei fronti di crisi aperti.
Non a caso la prossima esercitazione "a grande intensità" che si terrà nel 2018 si svolgerà in prossimità della Russia, in Norvegia nel Mare del Nord e il Mal Baltico.
 

28 ottobre 2015