Celebrato a Catania il 98º Anniversario della Rivoluzione d'Ottobre
Pieno appoggio dei presenti alla linea antimperialista del PMLI. L'ANPI rilancia l'invito a partecipare all'iniziativa
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 7 Novembre, 98º Anniversario della grande Rivoluzione socialista d'Ottobre diretta da Lenin e da Stalin, la Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI ha celebrato con spirito rivoluzionario e militante questo Anniversario della prima rivoluzione proletaria vittoriosa che – imparando la lezione della Comune di Parigi del 1871 – ha spazzato via dal potere lo zarismo e la borghesia, sbaragliato l'intervento armato delle forze imperialiste internazionali e realizzato il potere dei Soviet, ossia la dittatura del proletariato, il socialismo.
I marxisti-leninisti catanesi, per l'occasione, hanno dato vita – presso la Sede locale del Partito, – ad un'assemblea aperta a tutte/i le/i catanesi che volevano confrontarsi sull'attualità della Rivoluzione d'Ottobre e la lotta antimperialista del PMLI, a cui è seguita la proiezione del video realizzato dalla Commissione per il lavoro di stampa e propaganda del CC del PMLI “Seguiamo la via dell'Ottobre per l'Italia unita, rossa e socialista”.
Con questa iniziativa si è voluto ribadire l'importanza storica della Rivoluzione d'Ottobre, esaltarne gli insegnamenti universali tuttora interamente validi – l'ideologia, la strategia e la tattica, i contenuti, gli scopi, i metodi e lo spirito – e metterli in pratica, agire conseguentemente e coerentemente in Italia per abbattere il capitalismo e realizzare il socialismo e sostenere attivamente i popoli e le nazioni oppresse nella lotta di liberazione nazionale e antimperialista.
I compagni, nell'introduzione, hanno ricordato i fattori interni ed esterni che hanno concorso al raggiungimento della vittoria da parte del proletariato russo. Tra questi: una monarchia zarista e una borghesia indeboliti dalla guerra mondiale imperialista; l'unione di classe tra operai e contadini poveri; un esercito avido di pace; la classe dei proprietari fondiari fiaccata dalle rivolte dei contadini; la perdita di consenso da parte dei menscevichi e i socialisti rivoluzionari; l'impostazione bolscevica del partito guidato da Lenin. Una rivoluzione proletaria che diverrà, con Stalin, un faro per tutti gli oppressi della terra, la maggiore fonte di ispirazione per Mao e la Repubblica popolare cinese.
I compagni presenti, provenienti da Niscemi, Belpasso, Caltagirone (era presente l'Organizzazione locale del Partito) e Catania, si sono trovati uniti nel criticare i revisionisti. Si deve a essi, alla teoria controrivoluzionaria della “terza via”, infatti, l'abbattimento del socialismo in URSS e in Cina. Ieri, come oggi, i revisionisti rappresentano un aiuto al capitalismo e all'imperialismo e sono, oggettivamente, un freno allo sviluppo del Partito del proletariato italiano. Non è bastata loro l'esperienza fallimentare del PRC, oggi vorrebbero riesumare il PCI per commettere gli stessi errori: la verità è che non sanno più che pesci prendere.
Tutti i compagni hanno, inoltre, criticato il governo del nuovo duce Renzi e le sue politiche interventiste, mentre hanno appoggiato risolutamente la posizione del PMLI sullo Stato Islamico e sulla santa alleanza imperialista contro di esso.
Mariano, amico del Partito e fervente lettore de “Il Bolscevico”, ha donato ai compagni 9 annate rilegate ad opera d'arte de “Il Bolscevico” (dal 2004 al 2012); un gagliardetto sovietico con l'effige di Lenin; un libro di Stalin su Lenin, edito in URSS nel 1946; un documento del Partito comunista d'Italia, sezione dell'Internazionale comunista, sul 2º Congresso nazionale, tenutosi a Roma, tra il 20 e il 24 marzo del 1922.
L'iniziativa si è conclusa con gli inni del Partito, “Il Sole Rosso”, “Bandiera Rossa” e “L'Internazionale”, in un clima fraterno marxista-leninista.
L'ANPI catanese, nel suo sito https://anpicatania.wordpress.com/ ha pubblicato il testo integrale dell'invito del PMLI a partecipare alla celebrazione della Rivoluzione d'Ottobre.
11 novembre 2015