Grandissimo successo del banchino promosso dalle Organizzazioni della provincia di Modena
Il PMLI ricorda in piazza il 98° Anniversario della rivoluzione socialista sovietica
Andato a ruba “Il Bolscevico”. Interesse sulla Rivoluzione proletaria del 1917. I visitatori del banchino contestano duramente la giunta comunale di Muzzarelli (PD) e il governo del nuovo duce Renzi
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Modena del PMLI
Grandissimo successo per le Organizzazioni di Modena e Castelvetro di Modena in occasione della ricorrenza del 98° Anniversario della Rivoluzione Socialista Sovietica. Il rossissimo banchino proletario, organizzato eccellentemente nel centro storico di Modena sabato 7 Novembre, ha ricordato in modo militante la grande Rivoluzione proletaria sovietica del 1917 i cui insegnamenti sono esemplari tutt'oggi per ogni marxista-leninista e per le masse popolari per abbattere il sistema capitalista attuale e portare il proletariato al potere. Sono state registrate forti e convinte adesioni delle masse popolari interessatissime al banchino, grazie anche alla presenza cartacea de “Il Bolscevico”, stampato autonomamente dalle Organizzazioni locali, andato a ruba.
I modenesi, oltre ad aver contribuito economicamente alle casse del Partito, segno evidente della fiducia nel PMLI a discapito della borghesia locale, hanno contribuito con interessanti dibattiti sui problemi attuali, primi fra tutti la dittatura del governo del nuovo duce Renzi con le sue “riforme” disastrose per arrivare infine alle forte critiche contro la giunta comunale locale guidata dal neopodestà piddino Gian Carlo “Mozzarella” Muzzarelli il “ducetto” di Modena. Come ricordato nell'importante riunione dei marxisti-leninisti del primo novembre scorso, Muzzarelli non si sta assolutamente preoccupando dei problemi delle masse e nel contempo esse hanno dato ragione alle tesi rivoluzionarie marxiste-leniniste soprattutto sull'astensionismo e hanno trovato sollievo nel trovare un Partito coerente e che non fa assolutamente compromessi con la borghesia e affini, un Partito del popolo al servizio del popolo.
Segnaliamo con entusiasmo la commozione di una modenese che, nel vedere il rosso banchino coerente con gli ideali marxisti-leninisti, ha elogiato il Partito e, un altro, che ha elogiato Stalin raccontandoci che sua madre nascose i partigiani sovietici durante la guerra.
Tantissime le foto scattate dai visitatori del banchino e di alcuni commercianti che hanno voluto farsi fotografare con il ritratto di Stalin, uno dei cinque grandi Maestri del proletariato internazionale artefice con Lenin della grande rivoluzione proletaria. Sul banchino, oltre al materiale utile per un'ottima coscienza di classe, sono stati esposti i ritratti di Lenin (originale dell'epoca) e Stalin oltre che il manifesto ideato ad hoc per l'anniversario “Gli insegnamenti della Rivoluzione d'Ottobre brillano come delle stelle”, diffuso anche in centinaia di volantini tutti esauriti.
Le Organizzazioni della provincia di Modena ringraziano tutti i simpatizzanti e tutti gli amici del Partito, che oramai conoscono il PMLI come presenza fissa, per la partecipazione e per aver contribuito all'ennesimo successo del Partito a Modena.
Concludiamo con una parte significativa del discorso tenuto da Lenin a Pietrogrado, il 25 ottobre 1917 dopo l'assalto al Palazzo d'Inverno: "Il governo provvisorio è stato abbattuto. Il potere statale è passato nelle mani dell'organo del Soviet dei deputati operai e soldati di Pietrogrado, il Comitato militare rivoluzionario, che è alla testa del proletariato e della guarnigione di Pietrogrado. La causa per la quale il popolo ha lottato, l'immediata proposta di una pace democratica, l'abolizione della grande proprietà fondiaria, il controllo operaio della produzione, la creazione di un governo sovietico, questa causa è assicurata. Viva la rivoluzione degli operai, dei soldati e dei contadini!
", e con una frase fondamentale di Stalin: "La Rivoluzione d'Ottobre ha abbattuto la borghesia imperialista in uno dei più grandi paesi capitalistici e ha portato al potere il proletariato socialista. Per la prima volta nella storia dell'umanità la classe dei salariati, la classe dei perseguitati, la classe degli oppressi e degli sfruttati è assurta alla situazione di classe dominante, guadagnando col suo esempio, i proletari di tutti i paesi. Ciò significa che la Rivoluzione d'Ottobre ha aperto una nuova epoca, l'epoca delle rivoluzioni proletarie nei paesi dell'imperialismo
".
Il nostro Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, ricordò: "Avanti sulla via dell'Ottobre! Vogliamo esprimere in questa fausta circostanza la nostra profonda convinzione che al di fuori della via dell'Ottobre il proletariato italiano non conquisterà mai il potere politico. È questa rivoluzione che ieri ha ispirato e guidato alla vittoria i comunisti di tutto il mondo, è questa rivoluzione che ancora oggi ispira e illumina il cammino dei marxisti-leninisti italiani e degli altri paesi del mondo". Seguiamo sempre gli insegnamenti dei cinque grandi Maestri del proletariato e del PMLI affinché la rivoluzione proletaria esploda!
Che le giunte comunali tremino all'avanzata dei marxisti-leninisti!
La Rivoluzione d'Ottobre è la via universale per la conquista del socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
11 novembre 2015