In occasione del 25º anniversario della guerra del Golfo
Presidio antimperialista alla base NATO di Sigonella
Schembri, nel dibattito, spiega la posizione del PMLI sull'IS e invita gli antimperialisti a unirsi contro la guerra imperialista
Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Nella mattina di domenica 17 gennaio, in occasione del 25º anniversario dell'inizio della guerra nel Golfo Persico, il Comitato di base NoMuos/NoSigonella di Catania, ha dato vita ad un presidio “NoWar” di fronte la base militare di Sigonella. Lì, nonostante le condizioni atmosferiche avverse, una cinquantina di manifestanti hanno tenuto un'assemblea. Erano presenti, tra gli altri, i Cobas, il Prc, il Pc e il PMLI.
I marxisti-leninisti siciliani, provenienti da Catania, Caltagirone e Niscemi, hanno diffuso il volantino “Non farsi imbrogliare dalla propaganda imperialista” ed esposto, nei corpetti, il manifesto del Partito “NO alla guerra imperialista contro lo Stato islamico. Per evitare gli attacchi terroristici cessare di bombardare l'Is”.
Il compagno Sesto Schembri, intervenuto all'assemblea, ha ammonito i partecipanti a non farsi abbindolare dalla propaganda imperialista in atto sui media di regime. Intera macchina dell'”informazione” che, incessantemente, cerca di far passare il messaggio secondo cui la guerra allo Stato islamico è una guerra giusta perché portata avanti in nome dei cosiddetti “valori dell'occidente” contro la “barbarie” islamica.
Il compagno ha proseguito affermando che dietro questo bombardamento mediatico si nasconde la vera natura dei governi interventisti di Italia, Francia, Russia, Usa e affini: l'imperialismo. Essi mascherano i loro veri interessi economici e la volontà di praticare guerre di rapina dietro il pretesto della difesa dei “nostri valori democratici” e della “pace” internazionale. In conclusione, il compagno ha fatto appello a tutte forze antimperialiste affinché si uniscano contro l'imperialismo, il vero mostro da combattere e abbattere. Inoltre, ha sottolineato l'importanza di cessare la guerra all'Is e lasciare che quei popoli decidano da se stessi e senza ingerenze il proprio destino.
Al termine dell'assemblea, i compagni hanno dialogato con alcuni manifestanti interessati ad approfondire la linea antimperialista del PMLI. Secondo i marxisti-leninisti italiani il vero nemico è l'imperialismo. Da parte sua, lo Stato islamico, pur essendo portatore di un'ideologia, una cultura, una strategia, dei metodi di lotta, delle azioni e degli obiettivi assolutamente non condivisibili, è attualmente l'unica forza che si oppone oggettivamente ai piani di saccheggio in Medio Oriente.
20 gennaio 2016