Una tesi assurda e senza fondamento dei partiti revisionisti, con alla testa il KKE, sull'IS
Con un comunicato del 21 marzo dal titolo “Condanniamo l'aggressione imperialista alla Siria compiuta da Nato, Arabia Saudita e Turchia”, 31 partiti revisionisti del mondo, capitanati dal greco KKE, ispiratore nel nostro Paese del PC di Marco Rizzo, hanno voluto ribadire la loro tesi assurda e senza fondamento sullo Stato Islamico, che tutt'oggi sarebbe al soldo della Nato, degli Usa, dell'Arabia Saudita e della Turchia. Coloro che sono i principali artefici dei bombardamenti a tappeto, insieme alla Russia di Putin, che da mesi stanno martoriando le zone controllate dall'IS.
Per cui “Dall'inizio della crisi in Siria, che si sviluppò a partire dalle complicazioni economiche e sociali interne del paese, abbiamo assistito ad un intervento per mezzo di forze terroristiche sostenute da potenze imperialiste, che significa una interferenza negli affari interni del Paese... Non appena è apparso chiaro che le forze terroristiche erano sul punto di perdere, la Turchia e l'Arabia Saudita hanno iniziato a porre l'opzione di un intervento diretto attraverso il confine turco-siriano, giustificando i loro piani con la 'minaccia dell'ISIS'”. “Sappiamo – concludono – che questa non è la verità! Non è la prima volta che l'ISIS, una creatura sostenuta dall'imperialismo, viene utilizzata per giustificare l'intervento in Siria”.
Tra i firmatari ci sono: Partito Comunista Tedesco, Partito Comunista Russo dei Lavoratori, Partito Comunista (Turchia), Partito Comunista dei Popoli di Spagna PCPE, Partito Comunista Britannico (Pc of Britain), Partito Comunista dell'India e Partito Comunista dell'India (Marxista).
30 marzo 2016