Al cinema Odeon di Firenze per iniziativa di Libertà e Giustizia
Mille No al referendum costituzionale di ottobre
“L'abolizione del Senato e la nuova legge elettorale sono peggio delle leggi Acerbo e della 'legge truffa'”
Molto apprezzati il volantino e la presenza del PMLI
Quasi mille persone il 2 giugno hanno gremito il cinema Odeon di Firenze per prendere parte alla manifestazione “Il futuro della Repubblica, 70 anni di vita civile” organizzata dall'associazione Libertà e Giustizia per opporsi al progetto di “riforma” costituzionale del governo Renzi e invitare a votare No al referendum di ottobre sulla controriforma piduista e fascista del Senato.
Purtroppo il maltempo ha costretto gli organizzatori a modificare la prima parte dell'iniziativa che prevedeva un concentramento in piazza San Firenze per dare il via a una lettura itinerante della Costituzione nelle piazze e nelle strade del centro.
“Anche noi abbiamo diritto di parola” ha esordito l'organizzatrice dell'evento, Sandra Bonsanti, la quale insieme al direttore responsabile de “il manifesto” Norma Rangeri ha introdotto il dibattito a cui hanno preso fra gli altri il presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, il segretario della Fiom Maurizio Landini, i giornalisti Marco Travaglio e Nadia Urbinati, lo storico Paul Ginsgborg, il professore universitario di storia dell'arte, Tomaso Montanari e lo studente 22enne di Catania, Alessio Grancagnolo, il quale in un recente dibattito presso l'ateneo cittadino ha coraggiosamente criticato la ministra Boschi.
“Temevamo che ci fossero quattro gatti perché ci si mette contro interessi importanti e invece siamo tanti. - ha esordito fra gli applausi Zagrebelsky - Dicono di non aver toccato la prima parte della carta costituzionale, ma questo è successo perché non ne avevano bisogno. Perché si accaniscono sul Senato e cambiano la legge elettorale? Perché il loro obiettivo non è la Costituzione, ma la vittoria politica per assicurarsi anni di potere incontrastato nel nostro paese: c'è questo che ci deve fare paura".
Mentre Smuraglia ha aggiunto: “Come possono chiamarla democrazia, quando aumentano da 50 a 150mila le firme per le leggi di iniziativa popolare? E poi si fa una legge elettorale che nel nome della cosiddetta 'governabilità', una balla che ci propinano ogni giorno, fa rimpiangere perfino la legge Acerbo e la 'legge truffa'”.
Alla manifestazione hanno preso parte anche alcuni compagni pratesi, fiorentini e sestesi del PMLI guidati dal compagno Franco Panzarella che all'ingresso del cinema Odeon hanno diffuso centinaia di volantini con il fotomontaggio di Renzi travestito da nuovo duce che schiaccia il parlamento sotto gli stivaloni neri e a caratteri cubitali l'invito a votare No al referendum di ottobre e alla controriforma piduista e fascista del senato. Il volantino è stato dato anche a Landini.
Ai compagni diffusori sono giunti via telefono premurosi ringraziamenti e incoraggiamenti dal segretario generale del PMLI Giovanni Scuderi.
Il contributo del PMLI alla lotta contro il governo Renzi e il suo piano di contoriforme piduiste e fasciste è stato molto apprezzato dai partecipanti. In diversi si sono fermati e hanno commentato molto positivamente la nostra presenza e la fulminante denuncia di Renzi e del suo nero governo. Alcuni ci hanno anche chiesto “qualche copia in più del volantino per attaccarlo in ufficio... al lavoro... per farlo vedere al mio amico ecc...”. Fra questi anche Alessio Grancagnolo che ci ha chiesto di salutare calorosamente i compagni di Catania e in particolare il compagno Sesto con cui, ci ha detto: “spesso ci troviamo a lottare insieme sul territorio specie nelle manifestazioni e nei cortei No Muos”.
8 giugno 2016