Nel 93° Anniversario della scomparsa del grande Maestro del proletariato internazionale interventi di PMLI, PCI, PRC, Lista “Cavriago città aperta”
Commemorato in piazza Lenin intorno alle bandiere rosse di PMLI, PCI e PRC
Partecipazione straordinaria all’evento. Branzanti invita a prendere esempio da Lenin. Per Fontanesi il leninismo è attualissimo. Luisca Boni rilancia: creiamo un museo di Lenin. Cantate l’Internazionale, Bandiera Rossa e Bella Ciao. I simpatizzanti di Modena del PMLI realizzano una bella torta con l’immagine di Lenin per il pranzo collettivo
Scuderi: “Senza la teoria rivoluzionaria del proletariato, ossia il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, è impossibile combattere e sconfiggere l’ideologia della borghesia – il liberalismo – il capitalismo e le sue istituzioni e i suoi governi, il riformismo e il revisionismo e avanzare con successo verso il socialismo e il potere politico del proletariato”
Dal nostro corrispondente dell’Emilia-Romagna
Domenica 22 gennaio Il PMLI.Emilia-Romagna e la Federazione di Reggio Emilia del PCI hanno organizzato l’annuale commemorazione pubblica di Lenin, in Piazza Lenin a Cavriago dove è collocato un suo busto, nel 93° Anniversario della scomparsa (21 gennaio 1924).
Da 11 anni il PMLI organizza manifestazioni pubbliche a Cavriago in tale occasione, prima ancora si recava comunque sul posto per rendere omaggio a Lenin, da alcuni anni il PCI (prima PdCI) si è unito all’organizzazione, quest’anno la schiera dei partecipanti si è ulteriormente allargata coinvolgendo anche il PRC e la Lista “Cavriago città aperta” che conta 2 consiglieri comunali.
Inoltre quest’anno vi è stata un’ampia pubblicizzazione dell’iniziativa sui siti internet e sui giornali locali.
Tutto questo ha determinato una partecipazione straordinaria all’evento, i presenti si potevano contare in oltre 70 unità, la parte maggiore era rappresentata da militanti e simpatizzanti del PMLI giunti da varie città dell’Emilia-Romagna, della Lombardia, del Piemonte e della Toscana, ma consistente era anche la presenza di militanti del PCI, presenti diversi sostenitori del PRC e in misura molto maggiore rispetto agli anni scorsi è stata anche la partecipazione di cavriaghesi e reggiani giunti da vari comuni della provincia.
Presenti tra gli altri Rodolfo Curti, colui che nel 1970 ha portato il busto di Lenin dall’ambasciata sovietica di Roma a Cavriago, e il consigliere comunale PD di Reggio Emilia Dario De Lucia.
Il risultato è stato un bellissimo colpo d’occhio con una piazza sempre più gremita di bandiere rosse. A conferma indiretta della crescita della manifestazione anche la presenza fissa per la prima volta di una macchina dei carabinieri.
Come sempre davanti al busto di Lenin erano collocati due grandi manifesti, uno che ritraeva lo stesso Lenin e uno Stalin, a significare la continuità ideologica e politica tra questi due grandi Maestri del proletariato internazionale, al pari di Marx, Engels e Mao.
Alle ore 11 il compagno Federico Picerni, Responsabile della Commissione giovani del CC del PMLI, ha aperto e presentato l’iniziativa e introdotto i vari interventi.
Il primo a prendere la parola è stato Alessandro Fontanesi, Segretario provinciale di Reggio Emilia del PCI, che nel suo intervento ha riconosciuto la primogenitura dell’organizzazione delle commemorazioni di Lenin al PMLI e affermato di essersi uniti volentieri da diversi anni. Ha poi sottolineato l’importanza della vittoria nel referendum contro la controriforma costituzionale e di continuare a difendere la Costituzione antifascista del ’48, pur essendo consapevole che a riguardo le posizioni dei presenti non erano tutte uguali.
Fontanesi ha rimarcato come il leninismo sia ancora oggi attualissimo, a fronte di una situazione sociale, nazionale e internazionale che vede la disoccupazione e la povertà dilagare mentre un pugno di persone sempre più ristretto detiene una fetta sempre maggiore della ricchezza.
La parola è poi passata a Vito Albanese, Segretario provinciale del PRC che ha ringraziato per l’invito dicendo poi che il PRC non ha un legame “religioso” con Lenin ma cerca di ricordare la sua opera ancora attuale, cercando di “rifondare il comunismo come Lenin fece con Marx”.
Vi è poi stato l’intervento di Liusca Boni, capogruppo in consiglio comunale della Lista “Cavriago città aperta” che ha parlato di alcuni problemi locali e della necessità per i partiti presenti di unire le proprie forze anche a livello elettorale. Inoltre ha rilanciato l’idea di creare un museo di Lenin.
L’intervento di chiusura è toccato al compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l’Emilia-Romagna, che ha tenuto un discorso (pubblicato a parte) sul tema “Prendiamo esempio da Lenin per trasformare l’Italia e noi stessi”, all’interno del quale era riportato anche il messaggio di saluto inviato dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI (pubblicato a parte).
Al termine i presenti si sono stretti attorno al busto di Lenin per cantare assieme l’Internazionale, Bandiera rossa e Bella ciao in un bel clima unitario e di classe.
Infine, il PMLI ha depositato 2 mazzi di fiori ai piedi del busto di Lenin, uno a nome del PMLI.Emilia-Romagna e uno dell’Organizzazione di Modena del PMLI.
Come ogni anno si è rinnovato anche il pranzo collettivo che ha visto le compagne e i compagni presenti passare qualche altra ora assieme in una clima fraterno e rilassato a scambiarsi opinioni ed esperienze, anche in questa occasione alcuni simpatizzanti di Modena hanno realizzato una bellissima torta che ritraeva Lenin e riportava la dicitura “Con Lenin per sempre. PMLI”.
Un dono sempre gradito e che dimostra l’attaccamento dei simpatizzanti a Lenin e al PMLI.
Ogni anno che passa la Commemorazione di Lenin a Cavriago muove sempre un passo in avanti politico e organizzativo, e acquista sempre maggiore risalto rendendola oramai un punto di riferimento per tutti i sostenitori di Lenin, che seppur divisi in Partiti e organizzazioni diverse si uniscono nel ricordare gli immortali insegnamenti di questo grande Maestro. E questo non può passare inosservato nemmeno ai media borghesi, tanto che in piazza era folta la presenza di giornalisti e operatori televisivi che hanno fatto interviste ai compagni Branzanti, Picerni e Fontanesi e girato molte riprese.
Un breve ma importante servizio è andato in onda nel Tg3 regionale, e poi su Telereggio e Reggionline, un altro ancora dovrebbe essere trasmesso nel corso del programma “Night tabloid” in onda giovedì 26 gennaio dalle 23,20 alle 00,40 su Rai 2. Molti siti internet hanno rilanciato lo striminzito articolo pubblicato dall’Ansa regionale mentre i giornali di Reggio Emilia hanno dato particolare risalto all’iniziativa.
25 gennaio 2017