Soldi alle “Olgettine” fino al novembre scorso
Rinviato a giudizio Berlusconi per corruzione
“Il silenzio delle ragazze comprato con 10 milioni di euro”
Con L'accusa di corruzione giudiziaria, il 27 gennaio il Giudice per l'udienza preliminare (Gup) di Milano Carlo Ottone Demarchi ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi per il cosiddetto processo Ruby ter.
Secondo l'accusa dei Pubblici ministeri (Pm) Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, l'ex premier ha comprato il silenzio delle “Olgettine” che partecipavano ai “bunga bunga” di Villa San Martino. In tutto oltre 10 milioni di euro, di cui circa sette a Karima El Mahroug, alias Ruby, elargiti in contanti tramite il ragioniere Giuseppe Spinelli nel corso di 22 mesi per convincere le ragazze a testimoniare il falso nei processi Ruby e negare gli incontri sessuali con l'ex premier.
Il processo inizia il 5 aprile davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di Milano. Insieme a Berlusconi saranno alla sbarra altre 22 persone tra cui l’avvocato Luca Giuliante, il giornalista Carlo Rossella, la senatrice Mariarosaria Rossi e 13 “Olgettine” che, secondo la Procura di Milano, Berlusconi ha continuato a pagare fino a novembre 2016 tramite il ragioniere Giuseppe Spinelli, al quale consegnava i contanti per le ragazze.
Si tratta della seconda volta in cui Berlusconi viene rinviato a giudizio a causa delle rivelazioni di Ruby. Nel primo processo l'ex premier è stato assolto in via definitiva (era il marzo del 2015) dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Ora invece è accusato di aver corrotto con 10 milioni di euro complessivi le ragazze “ospiti” delle serate di Arcore per spingerle a rendere dichiarazioni false o reticenti durante le testimonianze nelle aule dei processi Ruby e Ruby bis.
A raccontare tutti i dettagli ai magistrati di come le ragazze abbiano continuato a ricattare l'ex premier per ottenere denaro e per avere il “diritto” allo shopping nei negozi di lusso, è stato lo stesso ragionier Spinelli, il contabile di fiducia di Berlusconi.
Per il momento Berlusconi rimane fuori solo dal processo Ruby bis che nel novembre 2014 si è concluso in appello e riguarda Lele Mora (condannato a 6 anni), Emilio Fede (4 anni e 10 mesi) e Nicole Minetti (3 anni). Mora è accusato di favoreggiamento e induzione alla prostituzione anche minorile; l'ex direttore del Tg4 per favoreggiamento e induzione alla prostituzione; mentre l'ex consigliera regionale Minetti era finita a processo per il solo favoreggiamento.
A settembre 2015 la Cassazione ha accolto il ricorso di Emilio Fede e Nicole Minetti, stabilendo che il processo nei loro confronti è da rifare, disponendo così un nuovo processo d'appello bis per l'ex direttore del Tg4 e per l'ex consigliera regionale.
5 aprile 2017