Entusiasmante Festa per il 40° Anniversario della fondazione del PMLI
Scuderi esalta il ruolo dei militanti di base e il miracolo politico dell'esistenza del PMLI dopo 40 anni e incita a dargli un corpo da Gigante Rosso per andare fino in fondo sulla via dell'Ottobre
La storica Festa, animata da Caterina Scartoni, aperta col canto dell'Inno del Partito “Il Sole Rosso”. Premiati col “titolo di modello” militanti e simpatizzanti del PMLI e collaboratori de “Il Bolscevico”. Calorosi messaggi di auguri da parte del PC(ML) di Panama e di Alessandro Fontanesi, Segretario della Federazione del PCI di Reggio Emilia, del PRC di Borgo San Lorenzo e di simpatizzanti e amici del PMLI. Brindisi al futuro del PMLI, del proletariato e del socialismo.
Applauditissimo il video sulla storia del PMLI
Quella che si è svolta con pieno successo il 9 Aprile 2017, nella sala delle ex Leopoldine in Piazza Tasso a Firenze, per celebrare il 40° Anniversario della fondazione del PMLI, è stata senza dubbio “una grande e storica festa proletaria, rivoluzionaria e marxista-leninista”, come ha detto il Segretario generale compagno Giovanni Scuderi. Un evento che certifica pubblicamente “un vero miracolo politico”, l'esistenza dopo 40 anni di dure lotte dell'unico Partito marxista-leninista rimasto in Italia, e che lo proietta risolutamente verso la conquista di un corpo da Gigante Rosso.
La Festa per i 40 anni del PMLI, a cui hanno partecipato tante compagne e compagni provenienti da diverse regioni d'Italia, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige, affrontando sacrifici economici e anche lunghi e massacranti viaggi, è stata la degna continuazione ideale e politica della storica Festa per il 30° Anniversario tenutasi sempre a Firenze in Piazza Isolotto, culla storica del PMLI, il 15 aprile 2007. Ma pur essendo stata fatta stavolta al chiuso non ha sfigurato rispetto al memorabile precedente, per l'impeccabilità, la dignità e il calore dell'allestimento rosso, comprese le magliette rosse con la bandiera del Partito indossata da militanti e simpatizzanti, per la qualità e il numero dei partecipanti e l'amore che hanno espresso nei confronti del Partito e dei suoi dirigenti, per il valore politico dei messaggi ricevuti, per le preziose indicazioni e gli incoraggiamenti per il lavoro futuro scaturiti dal saluto di Caterina Scartoni, bravissima animatrice della Festa, dal memorabile, educativo e lungimirante discorso di Scuderi e dal bellissimo e coinvolgente video sulla storia del PMLI in piazza.
La rossa sala della Festa
Come sempre l'addobbo della sala era stato magnificamente realizzato dalla Commissioni centrali di Organizzazione e di Stampa e propaganda del CC del Partito con il prezioso aiuto di compagne e compagni di istanze e organizzazioni della provincia di Firenze. Alle spalle della tribuna che accoglieva la presidenza, campeggiava un grande pannello rosso, con una gigantografia di una grande manifestazione di piazza con le bandiere del PMLI al vento, e la parola d'ordine della Festa in grandi caratteri: “40 anni
tenendo alta la bandiera del marxismo-leninismo-pensiero di Mao e dritta la barra verso il socialismo e la conquista del potere politico da parte del proletariato”.
A destra e a sinistra della tribuna due rastrelliere con le bandiere del Partito e dei Maestri. Altre rosse bandiere incorniciavano sia i lati della tribuna della presidenza che le colonne della sala, mentre alle pareti tutto intorno facevano bella mostra alcuni grandi manifesti del Partito.
Tra quelli realizzati appositamente per l'evento, ha colpito particolarmente l'attenzione dei presenti un manifesto, appeso sulla parete di fronte alla presidenza, con le foto dei 16 fondatori del Partito rimasti fedeli alla causa e dei compagni scomparsi. Le compagne e i compagni che via via affluivano nella sala erano accolti da un bel tavolo rosso con le pubblicazioni e i gadget del Partito, sistemato nei pressi dell'ingresso, da un sottofondo musicale di canti popolari e antifascisti, e dai compagni del Comitato centrale, con in prima fila il compagno Scuderi, sempre infaticabile nel salutare tutti e pieno di attenzioni per ognuno, in particolare nei confronti dei giovani e dei nuovi militanti e simpatizzanti.
Il saluto di Caterina Scartoni
Alle 10 in punto, come da programma, sulle note di Bandiera Rossa i compagni dirigenti hanno preso posto alla presidenza della manifestazione, e la compagna Caterina Scartoni, ha dato il benvenuto alla Festa per il 40° compleanno del PMLI, invitando tutti ad aprirla degnamente cantando l'inno del Partito, Il Sole Rosso. Aggiungendo: “Non certo l'inno di Mameli imperialista e bellicista. Lasciamolo cantare alla classe dominante borghese, alle sue istituzioni e ai suoi partiti”. La compagna ha poi letto, a nome del CC del PMLI, un discorso di saluto agli intervenuti, che è pubblicato integralmente su questo numero de “Il Bolscevico”. Ha salutato i compagni che non sono potuti intervenire per gravi ragioni di salute o economiche e quelli che nonostante le loro precarie condizioni hanno voluto presenziare comunque alla manifestazione. Ha poi ringraziato il compagno Alessandro Fontanesi, Segretario della Federazione del PCI di Reggio Emilia, per il fraterno messaggio di auguri inviato alla Festa, che è pubblicato anch'esso integralmente su questo numero. E ha dato anche notizia dell'augurio pervenuto poche ore prima dal Circolo di Rifondazione Comunista di Borgo San Lorenzo (Firenze).
Scartoni ha annunciato poi l'arrivo di messaggi di saluto, tutti pubblicati su questo numero, di istanze di base e singoli simpatizzanti e amici del Partito che non sono potuti intervenire per ragioni di salute o economiche. Particolare gratitudine ha espresso al Partito Comunista (marxista-leninista) di Panama, che ha inviato un caloroso messaggio di saluti e auguri e che ha dato ampio risalto sulla sua stampa alla celebrazione del 40° Anniversario del PMLI. L'annuncio è stato accolto da un lunghissimo applauso. Anche perché i fraterni compagni panamensi alla vigilia della nostra Festa hanno pubblicato un opuscolo in lingua catalana contenente l'importante discorso del compagno Giovanni Scuderi dal titolo “Mao e l'imperialismo” pronunciato il 9 Settembre 1996. L'importantissimo messaggio è pubblicato integralmente su questo numero.
La compagna Caterina ha espresso poi la solidarietà del Partito alle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal terremoto, e alla popolazione del Salento in lotta contro il gasdotto Tap.
Un sentito ringraziamento è andato anche alle Commissioni di Stampa e propaganda e di Organizzazione del CC del PMLI e a tutte le compagne e i compagni, le simpatizzanti e i simpatizzanti che si sono prodigati per la realizzazione e la riuscita della Festa. Scartoni ha denunciato poi il vergognoso silenzio dei media sulla Festa, interrotto solo da “Il Golfo” e “Il Dispari” di Ischia per l'intelligente iniziativa del compagno Gianni Vuoso: “Per la borghesia e i suoi pennivendoli il PMLI non esiste. Invece il PMLI esiste e opera per scalzarla dal potere”, ha esclamato la compagna suscitando gli applausi della sala, applausi che hanno continuato ad accompagnarla anche nel pronunciare le parole d'ordine con cui ha concluso il suo intervento, prima di dare la parola al Segretario generale.
Il discorso di Giovanni Scuderi
Il compagno Giovanni Scuderi ha tenuto a nome del Comitato Centrale del PMLI un memorabile, educativo e lungimirante discorso di celebrazione, ripetutamente e calorosamente accompagnato nei passaggi più significativi e trascinanti dagli applausi della sala. Quello letto è solo una sintesi, per ragioni di tempo, del discorso integrale pubblicato su questo numero.
Il compagno ha esortato rivolgendosi anzitutto e direttamente ai militanti di base, “una parte fondamentale del nostro amato Partito”, sottolineando il ruolo decisivo che rivestono affinché esso possa svolgere con successo i suoi compiti rivoluzionari: “la vostra funzione è vitale e insostituibile per la vita, l'azione, la costruzione, lo sviluppo e il successo del Partito”, ha scandito con forza, “voi siete decisivi per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso”. E in stretta continuità con questo ha voluto anche ringraziare tutte le compagne e i compagni simpatizzanti attivi del Partito per il loro prezioso aiuto, chiamando la sala a rivolgere loro un caloroso applauso.
Ha poi espresso a nome di tutto il Partito profonda riconoscenza ai compagni deceduti, nominandoli uno per uno accompagnato dai commossi applausi dei partecipanti: l'amata compagna “Nerina Paoletti, alias Lucia, e i compagni Cirano Biancalani, Vincenzo Falzarano, Giuseppe Lepore, Marco Marchi, Ferruccio Panico e Salvatore Zunica”. E ha invitato ad inviare un affettuoso e solidale saluto alla compagna Patrizia Greco, Segretaria della Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Lecce, brutalmente manganellata dalla polizia nel corso di una manifestazione contro il gasdotto Tap: “Viva la compagna Patrizia Greco”, ha esclamato seguito dagli applausi affettuosi della sala.
Esaltando la gloriosa Rivoluzione d'Ottobre, di cui quest'anno ricorre il centenario, e avviandosi a fare un bilancio di questi 40 anni di vita del PMLI sempre fedeli alla via da essa tracciata, Scuderi ha sottolineato che “la nostra è una grande e storica festa proletaria, rivoluzionaria e marxista-leninista”, e il nostro Partito è “un vero e proprio miracolo politico”. Anche perché è l'unico Partito marxista-leninista ancora in piedi, dopo che in in questi 40 anni una miriade di partiti sedicenti tali sono spariti ad uno ad uno senza lasciare traccia. E se dalla sua fondazione diversi dei suoi 52 fondatori hanno tradito o abbandonato la lotta, 16 di essi, ha sottolineato con orgoglio, sono sono ancora ben determinati e fedeli alla causa, e li ha nominati ad uno ad uno tra gli applausi scroscianti degli intervenuti.
Il Segretario generale ha quindi denunciato con forza il vergognoso silenzio stampa, l'isolamento e l'ostracismo riservati al PMLI, smascherando con sarcasmo i cosiddetti “giornalisti democratici”: “Ma dove sono!” Parlano di Renzi, parlano di Gentiloni, parlano di Salvini: ma che parlino del proletariato, che parlino del socialismo, che parlino di come distruggere questo vecchio mondo!”, li ha apostrofati con sdegno tra gli applausi scroscianti del pubblico.
Tuttavia, ha proseguito Scuderi, le cose stanno cambiando e questo isolamento comincia ad incrinarsi in talune situazioni, per esempio in Emilia-Romagna, a Biella, a Ischia, nel Mugello e in Val di Sieve, dove a giorni si inaugurerà la sede di Rufina del PMLI. E a questo proposito ha invitato la sala a tributare un caloroso applauso al compagno Enrico e alle compagne e compagni che lo affiancano. Così come ha espresso riconoscenza al compagno Alessandro Fontanesi, che oggettivamente sta compiendo un ruolo storico per rompere l'isolamento e l'emarginazione del PMLI: “Nonostante tutte queste problematiche – ha ribadito perciò il compagno accompagnato dagli applausi - il miracolo è stato compiuto, e il PMLI continua a marciare con fermezza e determinazione sulla via dell'Ottobre, tenendo alta la bandiera del marxismo-leninismo-pensiero di Mao”.
Rispondendo poi a Renzi, che al Lingotto aveva detto che non basta alzare il pugno e cantare Bandiera Rossa per dirsi di sinistra, il Segretario generale ha esclamato con voce vibrante di sdegno, accompagnato da applausi ininterrotti, che se però non lo si fa “vuol dire che non si è di sinistra e se si attacca chi lo fa, sicuramente si è anticomunisti e fascisti: come lei, camerata Renzi! E allora, compagne e compagni, alziamo il pugno e cantiamo Bandiera Rossa, alla faccia del camerata Renzi”! E l'intera sala si è unita alla presidenza nel cantare a pugno alzato e a piena voce lo storico inno dei comunisti.
Il discorso di Scuderi è proseguito poi dando preziose indicazioni per radicare il Partito tra le masse, in particolare attraverso una campagna per la piena occupazione: “Altro che il reddito di cittadinanza”, ha sottolineato a questo proposito suscitando un applauso. Molti altri entusiastici applausi hanno accompagnato la lettura di alcuni passi del forte e toccante messaggio dei massimi dirigenti del Partito Comunista (Marxista-Leninista) di Panama. “Nel ringraziare di cuore i compagni panamensi – ha detto Scuderi – vogliamo dire a loro e ai militanti del loro Partito che il PMLI farà di tutto per non deluderli”.
E a seguire, la riaffermazione che la società per cui lottiamo “ha un solo nome: socialismo”; l'appello alle operaie e agli operai e alle ragazze e ai ragazzi coscienti che vogliono cambiare questa società a unirsi al PMLI come militanti o simpatizzanti; a combattere e cacciare via tutti i governi che si oppongono al socialismo, a cominciare dal governo Gentiloni; la riaffermazione dell'uso dell'astensionismo elettorale tattico, anche per le prossime amministrative, considerandolo un voto dato al PMLI e al socialismo.
A chiusura del suo discorso Scuderi ha incitato tutto il Partito a stringersi unito come un sol pugno rosso con questa esortazione finale : “Rimaniamo uniti e in cordata, aiutandoci l'un l'altro a scalare le montagne che ci attendono nella nostra lunga marcia politica ed organizzativa. Che il cinquantesimo anniversario del PMLI ci trovi ancora insieme, e con moltissimi altri militanti e simpatizzanti attivi, presenti in tutte le città, in modo da avere forza e mezzi per poterlo festeggiare in piazza”. Gli scroscianti e calorosi applausi dei partecipanti suscitati da queste forti e toccanti parole sono proseguiti ininterrottamente e con crescente entusiasmo mentre il Segretario generale concludeva il suo intervento con una serie di grandi parole d'ordine inneggianti al PMLI, ai suoi fondatori fedeli alla causa e ai compagni scomparsi, e di incitamento a proseguire sulla via dell'Ottobre e per l'Italia unita, rossa e socialista. Ora si tratta di studiarlo e ristudiarlo, comprenderne i tanti insegnamenti e farlo vivere nella nostra azione politica in modo da migliorare e qualificare il nostro lavoro in base alle parole d'ordine: “Studiare, concentrarsi sulle priorità, radicarsi; radicarsi, concentrarsi sulle priorità, studiare”.
L'ovazione particolarmente affettuosa ed entusiasta tributata dalla sala in piedi al compagno Scuderi è poi sfociata senza soluzione di continuità nel lancio a pugno chiuso e per due volte ciascuna delle parole d'ordine “PMLI! PMLI! PMLI!” e “Viva Marx! Viva Engels! Viva Lenin! Viva Stalin! Viva Mao!”, e subito dopo nel canto de “L'Internazionale”.
Il video sulla storia del PMLI in piazza
E' arrivato quindi il momento molto atteso della proiezione del video sulla storia del PMLI preparato a cura della Commissione di stampa e propaganda del CC del PMLI, alla cui realizzazione hanno dato un contributo determinate i compagni Mino Pasca e Giancarlo, con la collaborazione della compagna Angela, come ha sottolineato espressamente il compagno Scuderi nel suo discorso invitando la sala a tributare loro un grato applauso. Il video, della durata di circa un'ora, è suddiviso in dieci grandi capitoli che illustrano con filmati e immagini, molte di valore storico straordinario, e con parole e musica, la presenza e l'attività del PMLI nelle piazze d'Italia in questi quarant'anni di vita.
Esso è stato seguito con grande attenzione, partecipazione ed interesse da tutti gli astanti, che alla fine hanno sottolineato con ripetuti e crescenti applausi alcuni momenti entusiasmanti, come la commemorazione di Lenin a Cavriago, con le parole di Denis Branzanti e di Alessandro Fontanesi, l'omaggio del compagno Erne a Mao durante il suo viaggio in Cina dello scorso anno, e la festa del 30° anniversario della fondazione del PMLI in piazza Isolotto a Firenze.
La consegna dei titoli di Modello e i canti corali
Dopo il video si è svolta la cerimonia della consegna del “titolo di modello” alle istanze intermedie e di base del Partito e alle compagne e ai compagni meritevoli. I nomi e le motivazioni dell'assegnazione del titolo erano letti ad uno ad uno dalla compagna Scartoni, ed era il Segretario generale a consegnare personalmente e con un caloroso abbraccio il titolo all'interessato, mentre la sala salutava con un affettuoso applauso ognuno dei premiati. Che erano, nell'ordine di chiamata, il PMLI dell'Emilia-Romagna, l'Organizzazione di Rufina, Andrea Panari, Cinzia Giaccherini, Cristina Premoli, Andrea Bartoli, Lorenzo Santoro (assente per gravi motivi di salute), la Redazione di Milano de “Il Bolscevico”, Giorgio, Giordano (assente per motivi economici), ed Eugen Galasso.
Prima del brindisi finale Scartoni ha invitato tutta la sala a cantare tutti insieme i tre inni del Partito, Il Sole Rosso, Bandiera Rossa e L'Internazionale, e altre canzoni popolari e antifasciste, tra cui La Lega, Le Otto Ore, Bella Ciao e Fischia il Vento. Tutti i presenti in piedi, sia alla presidenza che in sala, le hanno cantate con molto calore e passione, aiutati dall'accompagnamento con chitarra eseguito dal bravo compagno Giuseppe Scarfì di Trento, anche battendo il ritmo con le mani. Le compagne, hanno cantato con particolare entusiasmo e allegria canzoni tradizionali delle lotte delle lavoratrici come La Lega e Le Otto Ore. Il Segretario generale si è complimentato anche con i compagni che non sono stati da meno nel cantarle. Ha detto che è molto importante l'unità tra le compagne e i compagni “purché sia rossa”. Durante questo coinvolgente intermezzo musicale una delegazione del Partito si recava a deporre un omaggio floreale al monumento ai martiri di Piazza Tasso trucidati dai repubblichini il 17 luglio 1944.
Le conclusioni della Festa
Nell'annunciare la conclusione della Festa col taglio della torta e il brindisi, la compagna Caterina ha voluto ringraziare calorosamente, a nome del Comitato centrale, tutti coloro che hanno versato contributi economici prima e durante la Festa: “Siamo commossi e grati per questa premura dimostrata nei confronti delle necessità finanziarie del Partito”, ha detto la compagna, che ha invitato tutti i simpatizzanti e gli amici presenti a scrivere le loro impressioni sulla Festa e sul discorso di Scuderi, chiudendo quindi ufficialmente la manifestazione col lancio delle parole d'ordine: “Auguri a tutti noi”! “Lunga vita al PMLI”! “Avanti sulla via dell'Ottobre!” “Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista”! “Coi Maestri e il PMLI vinceremo”!
Il taglio della torta e il brindisi al futuro del PMLI, del proletariato e del socialismo, è stata l'occasione per tutte le compagne e i compagni, prima di riprendere ciascuno il lungo viaggio di ritorno, di fraternizzare e scambiarsi impressioni sulla Festa, in un clima rivoluzionario, allegro e festoso, esempio tangibile di quell'unità di tutto il Partito attorno alla sua linea, al marxismo-leninismo-pensiero di Mao e al suo Comitato centrale che il Segretario generale ha più volte e auspicato e ci ha spronato a difendere e coltivare, e che è sempre più indispensabile per affrontare le nuove e ardue battaglie di classe che ancora ci aspettano per andare fino in fondo sulla via dell'Ottobre e conquistare l'Italia unita, rossa e socialista.
12 aprile 2017