Ho capito a fondo il lavoro rivoluzionario del PMLI per continuare a marciare sulla via dell'Ottobre
di Massimo - Pontassieve (Firenze)
Domenica 9 Aprile con onore ho partecipato alla Festa del 40° del PMLI. Come al solito organizzata in maniera impeccabile come del resto tutte le altre Rosse iniziative pubbliche del partito. Interessantissimo il video che è stato proiettato, che dimostra la posizione storica d'avanguardia che il PMLI ha sempre avuto nelle lotte di piazza su tematiche politiche sociali, sindacali e ambientali contro i vari governi antipopolari borghesi di “centro-destra” e di “centro-sinistra” che si sono succeduti negli ultimi decenni in Italia.
È stata la mia prima partecipazione ad un Anniversario della fondazione del Partito, con il quale da un po' di tempo simpatizzo e cerco di collaborare tramite l'Organizzazione di Rufina. Organizzazione di Rufina che, come ha ricordato il Segretario generale Scuderi nel suo discorso, grazie all'egregio lavoro politico di applicazione tattica accorta della politica di massa, e di fronte unito del compagno Chiavacci, nonostante l'ostracismo, l'emarginazione e l'isolamento che il Partito ha subìto e subisce da sempre da parte delle istituzioni borghesi, dai partiti finti comunisti revisionisti e dai partiti reazionari, dopo 21 anni a giorni inaugurerà ufficialmente la sede del PMLI locale presso un circolo Arci. Un lavoro da veri pionieri eroici marxisti-leninisti.
Le impressioni e i sentimenti che ho provato durante la Festa sono stati molteplici: innanzitutto ho provato un forte sentimento di stima e di ammirazione nei confronti di tutti quei compagni dirigenti e militanti che continuano nonostante le molteplici difficoltà e sacrifici a lavorare per la crescita del Partito, che anche il Segretario nel suo discorso ha evidenziato, a lavorare in maniera impeccabile e a svolgere tutti i compiti rivoluzionari marxisti-leninisti, per poter proporre alle masse proletarie e lavoratrici la linea e i messaggi del PMLI, la via rivoluzionaria dell'Ottobre, con la consapevolezza che senza un Partito rivoluzionario, senza teoria e pratica rivoluzionarie, senza un fronte unito non ci può essere un movimento rivoluzionario capace di distruggere il vecchio mondo capitalista e borghese e creare un nuovo mondo socialista col proletariato al potere.
Un sentimento di estrema commozione ho provato quando infatti a diversi compagni nazionali e locali è stato riconosciuto l'inestimabile e stakanovista lavoro dirigenziale, propagandistico, sindacale, politico, giornalistico, di finanziamento. È grazie a questi generosi vecchi e nuovi, sinceri compagni che il Partito da 40 anni continua nonostante le difficoltà e le svariate problematiche a marciare sulla via dell'Ottobre tenendo alta la bandiera del marxismo-leninismo-pensiero di Mao.
Prendendo esempio da questi instancabili compagni mi rendo conto che da parte mia devo lavorare ancora molto per essere sicuro che la mia concezione del mondo sia conforme al materialismo dialettico e storico, consapevole di dover migliorare il mio lavoro nell'ambiente di lavoro e di vita, sulla base della parola d'ordine "Studiare, concentrarsi sulle priorità, radicarsi; radicarsi, concentrarsi sulle priorità, studiare", rimanendo sempre rispettoso del centralismo democratico, per dare il mio piccolo contributo affinché il Partito si radichi tra le masse, che il proletariato riacquisti una consapevolezza di classe per sé, nonostante il periodo storico reazionario odierno in cui il proletariato è stato riportato ad una fase pre-marxista dal capitalismo, dalla dittatura della borghesia, dall'infame revisionismo.
Dobbiamo tutti in base alle nostre capacità rimanere in cordata ed aiutarsi affinché il Partito acquisisca un corpo da Gigante Rosso.
Come ci ricorda il compagno Segretario Scuderi, il socialismo non è un sogno o un'utopia ma un obbiettivo reale e concreto che può essere conquistato indipendentemente dal tempo che ci vorrà. Ciò che è stato possibile ieri perché non dovrebbe essere possibile oggi? E se i revisionisti ieri sono riusciti a bloccare il socialismo, non ci riusciranno nel futuro. Noi siamo sicuri che il futuro per l'umanità non sarà il capitalismo e la società borghese bensì il socialismo e il proletariato con la sua dittatura.
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista.
Con i Maestri e il PMLI vinceremo!
E mille e sempre più rossi anniversari ci aspetteranno.
19 aprile 2017