Nel 72° Anniversario della Liberazione di Modena dal nazifascismo
Consensi al PMLI, unico partito con bandiera rossa e falce e martello, presente alla celebrazione antifascista
Discorso europeista e imperialista del sindaco PD Muzzarelli. Cancellata vergognosamente la manifestazione per il 25 Aprile a Modena a favore di quella di Carpi dove sarà presente Mattarella
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Modena del PMLI
Festeggiata a Modena il 22 Aprile 1945, Liberazione della nostra città dal nazifascismo avvenuta per mano dei gloriosi partigiani prima che arrivassero gli alleati, insieme al 72° Anniversario del 25 Aprile 1945; manifestazione a cui i marxisti-leninisti modenesi hanno partecipato in modo militante nello spirito dei valori della Resistenza partigiana.
Qualcuno si chiederà, come mai la giunta PD guidata dal sindaco Muzzarelli ha accorpato le due celebrazioni in un giorno solo? La risposta si trova nella presenza del presidente della Repubblica Mattarella a Carpi proprio il 25 Aprile. Un vero sfregio alla nostra città: condanniamo con forza le istituzioni borghesi che hanno vergognosamente deciso di cancellare ogni iniziativa politica a Modena per il 25 Aprile, escluso un formale alzabandiera in Piazza Roma davanti l’Accademia Militare, proprio nel luogo dove venivano torturati i partigiani per mano dei nazifascisti.
Il corteo, partito da Corso Duomo, ha proseguito su Via Emilia Centro, dove sono state deposte due corone, una in Piazza Torre al Sacrario Partigiano della Ghirlandina e una alla Lapide degli ex Internati Militari, dopodiché ha attraversato Corso Canalgrande e Via Università dove è stata deposta un’altra corona nell’atrio centrale dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia alla Lapide di Mario Allegretti, Medaglia d’oro al Valor Militare, infine un’ultima corona alla Scalone del Palazzo Comunale alla Lapide Medaglia d’Oro.
Durante il corteo i marxisti-leninisti modenesi hanno ricevuto molti complimenti dai manifestanti per la loro rossa presenza e non sono mancati scambi di opinioni; segnaliamo con gioia che un simpatizzante del MDP (Articolo Uno-Movimento Democratico e Progressista), nato dalla scissione dell’ala “sinistra” del PD, ha dato ragione alle posizioni e alle tesi del PMLI, non ha negato che il socialismo reale è possibile e si è detto favorevole all’abolizione della proprietà privata, portatrice di sfruttamento. Il corteo si è concluso in Piazza Grande dove i marxisti-leninisti hanno ricevuto ancora molto interesse, richieste di informazioni da parte dei manifestanti e molti complimenti per la rossa bandiera con la falce e martello, l'unica presente, una bandiera che di certo i modenesi non hanno dimenticato. Erano presenti alcuni partiti della “sinistra” borghese, MDP, GD, SI; assenti sindacati e PD.
Il discorso del sindaco Muzzarelli è stato sempre il solito, di facciata, si è fatto bello con parole “resistenti” ma va ricordato che non ha mosso un dito per l’apertura a gennaio scorso del “circolo” di estrema destra “Terra dei padri”. Il Muzzarelli europeista e imperialista ha affermato che la memoria “deve farci anche riflettere su un mondo che non sta andando nella direzione che vorremmo” e richiamando i “valori dell’Europa unita” ha sottolineato come “in questi anni di storia europea comune, abbiamo unito i mercati delle merci, assicurato libera circolazione alle persone ai servizi e soprattutto ai capitali. Oggi però serve uno scatto in avanti, deciso”. Probabilmente il sindaco deve cambiare le lenti dei suoi occhiali: l’Europa imperialista va distrutta, perché portatrice di sfruttamento dei lavoratori. Quante persone sono state bloccate ai confini in cerca di un posto di lavoro e di una vita migliore? Il PD che lui rappresenta dovrebbe interrogarsi sul proprio operato politico, un partito che per conto della BCE ha portato il Jobs Act, il Piano Casa e il Decreto Minniti, causando situazioni insostenibili anche a livello economico per la maggior parte del nostro popolo. Invitiamo il sindaco a farsi un’esame di coscienza, di valutare il suo operato nella città e di sciacquarsi la bocca prima di parlare di Libertà e Resistenza.
Un’ultima contestazione all'operato del sindaco piddino: durante il corteo, su Via Emilia Centro erano presenti due banchini di propaganda, uno del PD e l’altro del M5S. Ci chiediamo come mai dato che in giornate particolari come queste il comune, la prefettura e la questura non rilasciano permessi per l’occupazione del suolo pubblico per via della “sicurezza”. Lo affermiamo poiché è capitato anche al PMLI di chiedere permessi in giornate particolari ma gli è stato negato.
Questa manifestazione comunque per il PMLI è stata un ennesimo successo, grazie al sacrificio proletario-rivoluzionario di tutti i compagni.
Teniamo alta la bandiera della Resistenza, combattiamo il regime neofascista e il suo governo Gentiloni, per il socialismo!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
26 aprile 2017