Comunicato stampa congiunto tra PMLI, PRC, Verdi
No al G7 a Ischia su terrorismo e guerre di aggressione
Nei prossimi giorni 19 e 20 Ottobre, Ischia ospiterà il G7, un incontro internazionale sul terrorismo. Un appuntamento che molti stanno salutando come l’occasione per la rinascita dell’isola, dopo la tragedia del terremoto del 21 agosto.
L’isola avrebbe potuto anche fare a meno dei poliziotti di ben sette nazioni, per costruire la sua rinascita. L’immagine di Ischia blindata servirà a ben poco, per garantire una vita normale e una ripresa del turismo. L’isola, piuttosto, ha bisogno di ben altri interventi, di una programmazione vera: dalla rimozione immediata delle macerie, al recupero di un inestimabile patrimonio abbandonato, come il Pio Monte della Misericordia, al rispetto del territorio, alla istituzione di quel Comune Unico che potrebbe eliminare la deleteria frammentazione non solo amministrativa, di questo paese.
Noi pensiamo che la scelta di Ischia per parlare di terrorismo, di violenza e morte sia stata di cattivo gusto perché siamo convinti che Ischia è sinonimo di bellezza, di solidarietà, di pace e di rispetto tra i popoli. Pertanto, riteniamo che il terrorismo non vada combattuto con l’uso delle armi, con le incursioni devastanti in altri Paesi, ma solo attraverso il rispetto dei diritti dei popoli, per la loro autodeterminazione e soprattutto, attraverso il ritiro delle forze armate di quei Paesi che oggi, continuano a comportarsi da aggressori.
Organizzazione isola d’Ischia del PMLI
Partito della Rifondazione Comunista isola d’Ischia
Verde Ambiente Salute - Sezione isola d’Ischia
Ischia, 5 ottobre 2017