Comunicato della riunione plenaria della Commissione Giovani del CC del PMLI
Migliorare il lavoro giovanile del PMLI concentrandosi sulle priorità e sul radicamento secondo le indicazioni concrete di Scuderi
La Commissione Giovani del CC del PMLI si è riunita in forma plenaria il 7 ottobre per fare un bilancio critico e autocritico del lavoro svolto sin qui e discutere l'attività a breve termine sul fronte giovanile.
La Commissione si ritiene soddisfatta di quanto è stato prodotto fino ad oggi in termini di documenti, articoli e comunicati stampa sui problemi dei giovani e degli studenti, tra l'altro in un momento storico caratterizzato da un violento attacco contro i diritti e le prospettive future dei giovani del nostro Paese. A causa delle ristrette forze a disposizione, su alcune cose siamo stati carenti o ritardatari e dovremo migliorare, ma nel complesso abbiamo assolto i compiti fissati dal Partito e che ci eravamo prefissi.
La Commissione è riconoscente verso ciò che le Istanze di base del Partito hanno potuto fare per raggiungere i giovani e gli studenti sul piano della propaganda, della partecipazione alle manifestazioni e così via, anche se questo resta il punto debole del lavoro giovanile del PMLI. Inoltre ringrazia le Istanze intermedie e di base che hanno un rapporto attivo e propositivo con essa.
La Commissione appoggia le iniziative programmate dal Partito per celebrare l'imminente Centenario della Rivoluzione d'Ottobre e si impegna a fare la propria parte. Non c'è modo migliore per rendere omaggio a questo immortale avvenimento che portarne l'esempio, l'attualità e l'insegnamento fra le masse, in particolare ai giovani, per rompere la cappa di de-ideologizzazione che pesa su di loro e che fa tanto comodo alla borghesia, ai riformisti e ai revisionisti. Per farlo dobbiamo essere dialettici, saper legare il particolare al generale, i problemi concreti che i giovani si trovano ad affrontare ora alla sete di profitto del capitalismo e, quindi, alla validità della via aperta dall'Ottobre per risolverli. Ribadiamo ancora una volta che è il capitalismo ad essere vecchio, fallimentare e superato; la rivoluzione proletaria e il socialismo sono giovani, vitali e saranno il futuro!
La Commissione, discutendo il discorso pronunciato a nome del CC dal compagno Andrea Cammilli alla scorsa Commemorazione di Mao, ritiene che non debba essere sottovalutata la sua importanza anche in riferimento ai giovani, fra i quali deve essere fatto conoscere. Il compagno, infatti, rilanciando con forza l'attualità della lotta di classe e della classe operaia, ribadendo l'esistenza ed il ruolo del proletariato e sottolineando quindi come la lotta contro il capitalismo non possa prescindere dalla partecipazione della classe operaia e dalla conquista del potere politico da parte del proletariato, smonta tutte le false teorie sulla “scomparsa” della classe operaia e persino del lavoro che pesano anche su alcuni dei settori più combattivi e informati dei movimenti giovanili. Dobbiamo perciò invitare i giovani simpatizzanti e amici e con cui entriamo in contatto a leggerlo e a darci la loro opinione anche critica.
Del discorso abbiamo particolarmente apprezzato il passaggio sulla necessità di dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso che tra l'altro comporta di “essere presenti” (anche) in ogni scuola e università” e di “applicare le indicazioni concrete che ci ha dato il compagno Giovanni Scuderi in occasione del 40° compleanno del PMLI”.
La Commissione ribadisce che il punto debole del lavoro giovanile del Partito in generale resta riuscire ad avere una presenza assidua e costante davanti alle scuole, alle università, nelle manifestazioni studentesche e nei movimenti giovanili. Sappiamo che i noti problemi organizzativi non facilitano questo lavoro, ma non c'è altro modo per farsi conoscere dalle masse giovanili e radicarsi fra esse, a partire dagli elementi più avanzati. Per questo è importante rispondere agli appelli lanciati più volte dal Partito e, in particolare, dal Segretario generale compagno Scuderi alle Istanze di base a ragionare sulla parola d'ordine “Studiare, concentrarsi sulle priorità, radicarsi; radicarsi, concentrarsi sulle priorità, studiare” e fare piani concreti in base ad essa. E di fare dei piani concreti per ciascuno di questi tre elementi.
Sul fronte giovanile, riteniamo che sia prioritario lavorare sul precariato e sulla disoccupazione per quanto riguarda il lavoro, sull'alternanza scuola-lavoro per quanto riguarda la scuola e sul diritto allo studio per quanto riguarda l'università. Su questi punti sono stati o saranno prodotti volantini ad hoc. Bisogna cercare di effettuare diffusioni alle scuole, alle università e alle manifestazioni studentesche e giovanili ogni volta che c'è la possibilità, appoggiandosi in particolare ai compagni disoccupati e studenti. È pure utile, come già fanno certi compagni, sfruttare le bacheche scolastiche e universitarie, nonché delle fabbriche e degli altri luoghi di lavoro, per affiggere i nostri volantini. Vanno maggiormente sfruttate anche le risorse offerte dalla rete, seguendo la linea del Partito. Andrebbe utilizzato e affisso anche il manifesto sui giovani.
Per quanto riguarda il lavoro giovanile nello specifico, la Commissione ha cominciato a programmare campagne e iniziative su temi specifici e urgenti, a partire dal precariato e dall'alternanza scuola-lavoro, che saranno rese note via via.
Partendo da alcune recenti esperienze concrete, la Commissione precisa che quando abbiamo nuovi contatti giovani o studenti, non dobbiamo essere precipitosi ma andare per gradi, partire dai loro problemi concreti, coinvolgerli fin da subito in diffusioni e iniziative che abbiano a che fare con i suddetti problemi, ed esporli al marxismo-leninismo-pensiero di Mao ed alla linea del Partito per gradi, in modo dialettico e mantenendo vivo il confronto.
I compagni hanno quindi fatto un esame autocritico del lavoro svolto dalla Commissione e preso alcune decisioni per rafforzare i punti carenti e il gioco di squadra interno. In particolare, dovremo produrre più comunicati stampa e più tempestivi, più volantini e più mirati, più parole d'ordine e più efficaci. Dovremo continuare inoltre a tenere sotto tiro i provvedimenti del governo soprattutto per quanto riguarda il lavoro ai giovani, la scuola e l'università. Su suggerimento del compagno Scuderi, i compagni infine hanno preso una importante decisione strategica per quanto riguarda la direzione della Commissione.
La Commissione Giovani è fermamente convinta che, se terremo ferma la linea del Partito, studieremo e applicheremo a fondo le indicazioni contenute nei discorsi del Segretario generale compagno Scuderi “Da Marx a Mao” ed alla Festa del 40° del PMLI e faremo un buon lavoro di radicamento su queste direttive, nonostante tutte le difficoltà che ci ostacolano il cammino i risultati gradualmente arriveranno. Cominciamo colorando di rosso e di successi politici e organizzativi la campagna per il centenario della Rivoluzione d'Ottobre!
La Commissione Giovani del CC del PMLI
7 ottobre 2017