Un altro avviso di garanzia per Nogarin
Il sindaco M5S di Livorno indagato per turbativa d'asta
Già sotto inchiesta per la gestione della Aamps, la municipalizzata dei rifiuti, dal 26 ottobre il neopodestà pentastellato di Livorno, Filippo Nogarin, risulta di nuovo indagato per turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta inerente “la gara per l'individuazione di un advisor legale, che seguisse le procedure per la richiesta di concordato preventivo” indetta a inizio anno dal Cda di Spil (Società porto industriale Livorno) partecipata al 61,4% dal Comune.
Indagato anche l'ex assessore al Bilancio di Livorno, Gianni Lemmetti, che nel frattempo ha assunto lo stesso incarico a Roma nella giunta di Virginia Raggi decimata dalle dimissioni a catena di assessori, consiglieri e dirigenti coinvolti a vario titolo nelle scandalose vicende del Campidoglio.
Il nuovo filone d'inchiesta nella città labronica riguarda il bando di gara per la ricerca dell'advisor legale che doveva portare la Spil verso il concordato preventivo in continuità, una strada poi abbandonata preferendo la ristrutturazione del debito.
Al centro delle indagini ci sono le due gare pubbliche concluse il 27 febbraio scorso per affidare a un advisor (un consulente specializzato) la procedura di concordato preventivo (poi abbandonata) della Spil, per la quale di recente è stata presentata un'istanza di fallimento per un debito di 500mila euro, mentre la Camera di Commercio ha chiesto un sequestro conservativo per 1 milione euro.
Ad aggiudicarsi l'incarico è lo studio di Luca Alfredo Lanzalone di Genova, lo stesso che si è occupato in passato del concordato preventivo in continuità della socierà dei rifiuti. A dare il via all'indagine, un esposto arrivato in Procura un mese dopo l'aggiudicazione del bando che tra l'altro ha scatenato grande malcontento tra i vertici della società con le dimissioni a catena del vicepresidente Maurizio Paponl, la presidente Barbara ferrone e alcuni consiglieri tutti di nomina Cinquestelle, che pubblicamente hanno espresso grande perplessità per le procedure di appalto adottate. Le due gare di appalto per la nomina dell'advisor. Dal verbale della riunione dei vertici Spil del 1° marzo scorso risulta infatti che la prima gara (alla quale hanno partecipato l'avvocaro Bartalena di Pisa e lo studio Lamalone di Genova) è stata annullata per poi avviare una nuova procedura. Alla fine la commissione ha aggiudicato l'incarico allo studio Lanzalone “verso il quale - si legge nel verbale - si è comunque sollecitato un adeguamento dell'originaria offerta”.
22 novembre 2017