Secondo il Rapporto di Save the Children
3 milioni di bambini muoiono ogni anno di fame
Mentre 6 milioni muoiono prima di compiere cinque anni ma potrebbero essere curati
È drammatica la condizione dell’infanzia nel mondo denunciata dal recente Rapporto dell’organizzazione Save the Children intitolato Una fame da morire
, dal quale si apprende che ogni anno la malnutrizione provoca circa 3 milioni di morti tra i bambini, e che complessivamente circa 6 milioni di bambini muoiono prima di aver compito i 5 anni per cause facilmente curabili e prevenibili.
Secondo le statistiche presentate nel mondo ci sono 52 milioni di minori sotto i 5 anni che soffrono - a causa di povertà, cambiamenti climatici e conflitti - per la carenza improvvisa di cibo e nutrienti, mentre per le stesse cause ben 155 milioni sono malnutriti cronici e rischiano che le gravi conseguenze sul loro sviluppo fisico e cognitivo si ripercuotano sull’intero ciclo di vita.
Nei Paesi a medio e basso reddito, stima l’associazione, ben 2 minori su 5 hanno contemporaneamente difficoltà di accesso al cibo, ai servizi igienico-sanitari e all’educazione, e tutto ciò genera esodi di popolazioni mai visti nella storia in tali dimensioni, in quanto solo nel 2016 le guerre e l’insicurezza alimentare hanno provocato la fuga di 65,6 milioni di persone tra cui molti bambini, perché bisogna considerare che 122 milioni di bambini affetti da malnutrizione cronica vivono proprio in zone funestate dai conflitti, che generano inevitabilmente problemi alimentari.
Dopo un periodo di tempo nel quale la fame nel mondo sembrava destinata gradualmente a scomparire, denuncia il Rapporto, da alcuni anni la tendenza sembra invertirsi: infatti dal 1990 ad oggi sono stati compiuti importanti passi in avanti per ridurre la malnutrizione, tanto che i bambini colpiti da malnutrizione cronica sono passati da 254 a 155 milioni, ma nel mondo sembra allontanarsi sempre di più il raggiungimento, fissato dalle Nazioni Unite, della riduzione del 40% dei casi di malnutrizione cronica entro il 2025 e l’eliminazione di tutte le forme di malnutrizione entro il 2030.
6 dicembre 2017