Comunicato della Commissione donne del CC del PMLI
Nello spirito di attuare le tre indicazioni concrete del Segretario generale compagno Giovanni Scuderi per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso, il 23 dicembre 2017 in un clima di fraterno affetto rivoluzionario la Commissione donne del CC del PMLI si è riunita in forma plenaria per studiare, analizzare e discutere il “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere” redatto da Non una di meno dopo un percorso di 4 assemblee nazionali. Era da tempo che le compagne non si riunivano a causa dei vari impegni professionali e dei molteplici incarichi di Partito. Un evento importante salutato con gioia rivoluzionaria dal Segretario generale. Era presente anche la compagna Patrizia Pierattini, una dei primi quattro pionieri del PMLI, nonostante fosse alla vigilia di un delicato intervento chirurgico. La Commissione le ha augurato il buon esito dell'operazione e una pronta guarigione.
La Commissione ha ripercorso in breve le tappe del movimento Non una di meno (NUDM) dalle sue origini ad oggi, rilevando l'importante merito di aver riacceso la mobilitazione delle donne sui loro problemi. Un anno caratterizzato dalla lotta, fatta con manifestazioni di piazza a cui hanno risposto a centinaia di migliaia le masse femminili, contro la violenza sulle donne e di genere. La Commissione ha rilevato molto importante la decisione di aver proclamato l'8 Marzo 2017, Giornata internazionale delle donne, il primo sciopero globale. In questa data la Commissione è stata di esempio per tutto il Partito partecipando al corteo di Firenze tenendo alte le bandiere rosse del PMLI sulla base della linea dell'emancipazione femminile.
La Commissione si ritiene soddisfatta del lavoro svolto fino a oggi nel seguire il movimento di Non una di meno. Sia per gli articoli prodotti sulle attività di tale movimento, sia per aver potuto seguire direttamente, tramite alcune compagne delle Assemblee nazionali e territoriali del movimento. La Commissione ha apprezzato il lavoro svolto da alcune istanze locali del Partito, come la Cellula “Mao” di Milano e la Cellula “Rivoluzione d'Ottobre” di Roma, che non hanno fatto mancare nelle manifestazioni di NUDM di queste due importanti città la presenza del PMLI.
La Commissione si propone di intervenire in modo più approfondito e articolato sul “Piano femminista” del movimento: pur essendo d'accordo con gran parte delle rivendicazioni in esso contenute, non ne condivide l'analisi e la filosofia di fondo che ha un massiccio stampo femminista, interclassista e riformista.
La Commissione ritiene molto importante discutere all'interno del movimento le vere cause della violenza sulle donne e sulla discriminazione economica, sociale, politica e familiare che subiscono. È convinzione della Commissione che la disuguaglianza fra i sessi si può eliminare solo abbattendo dalle fondamenta il capitalismo e tutta la sua sovrastruttura ideologica, statale, politica, giuridica, culturale e morale. Che il nemico da abbattere non è il “maschio dominatore” ma il capitalismo e la lotta non è fra i sessi ma di classe: il proletariato sfruttato e oppresso contro la classe dominante sfruttatrice borghese che sostiene la società capitalistica.
La Commissione ritiene molto importante il lavoro di massa femminile poiché le le donne in particolare le ragazze, dimostrano di essere estremamente sensibili alla risoluzione dei loro problemi come la disoccupazione, la precarietà nel lavoro, la mancanza e l'inadeguatezza dei servizi sociali, l'aborto, la sanità pubblica gratuita, e non solo quelli riguardanti la violenza sessuale e di genere. Inoltre esse sono le prime a scendere in piazza e a lottare a fianco degli uomini e le troviamo presenti e attive anche nei movimenti NoTav, NoMose, NoTap ecc.. Per questo la Commissione rinnova l'invito alle militanti e ai militanti e alle simpatizzanti e ai simpatizzanti del Partito a lavorare all'interno del movimento NUDM per arrivare a quante più donne, ragazze e giovani che si sentono rivoluzionarie, antifasciste e anticapitaliste per rimuovere insieme le cause della violenza sulle donne e sulla disparità di genere e per far loro conoscere la linea del PMLI sull'emancipazione femminile..
Conquistare quante più giovanissime, ragazze, donne alla causa del PMLI, il socialismo, è un obiettivo fondamentale se si vuole dare al nostro amato Partito un corpo da Gigante Rosso. La componente femminile del PMLI è un elemento essenziale per fare queste conquiste, per penetrare nelle masse femminili, per aiutare le masse a risolvere i loro problemi immediati e per attrarle alla lotta rivoluzionaria contro il capitalismo, per il socialismo. Come ha detto il compagno Scuderi in un articolo non firmato apparso sul n. 1/2008 de "Il Bolscevico" col titolo "Viva le compagne!": “Senza le compagne il PMLI sarebbe monco, privo della sensibilità, dell'intelligenza, delle capacità, dell'esperienza, della tenacia femminili, non in grado di assolvere tutti i suoi compiti rivoluzionari, assolutamente incomprensibile alle masse femminili.”. Aggiungendo anche “Le compagne però hanno un compito in più, specifico anche se non esclusivo, quello di conquistare le masse femminili alla causa del socialismo, del proletariato e del Partito. Un compito non facile perché si tratta di sottrarre le masse femminili alla doppia influenza borghese, quella dominante che le vuole relegate in casa dedite alla famiglia e subordinate al marito, e quella femminista che le spinge alla lotta primaria contro l'oppressione dell'uomo e al separatismo di sesso. Entrambe queste influenze borghesi e antifemminili non mettono al centro la contraddizione fondamentale tra il capitale e il lavoro e la contraddizione principale tra il proletariato e la borghesia. Minando così la lotta di classe per l'emancipazione delle donne”.
Alla luce di queste lungimiranti parole che la Commissione intensifica i propri sforzi per migliorare il lavoro femminile e in previsione del prossimo 8 Marzo proclamata da Ni una menos dell'Argentina come giornata di sciopero globale contro la violenza sulle donne e di genere alla quale NUDM ha aderito, invita tutte le Istanze intermedie e di base a organizzarsi per non far mancare la presenza qualificata e militante del PMLI nelle città in cui è presente.
La Commissione inoltre ha deciso di ricordare l'importante ruolo delle masse femminili nel movimento del Sessantotto di cui quest'anno ricorre il cinquantenario.
La Commissione donne del CC del PMLI
Firenze, 23 dicembre 2017