No allo sgombero del Cpa Firenze-Sud
PD e M5S firmano la mozione promossa dai neofascisti. Vilmente Mdp non partecipa al voto. Al momento del voto la consigliera di PaP esce dall'aula
Comunicato di solidarietà del Comitato provinciale di Firenze del PMLI

Redazione di Firenze
Il CPA (Centro Popolare Autogestito) Firenze-Sud nasce nel 1989. Era il 2001 quando l'amministrazione comunale di Renzi (PD) allora sindaco della città del Giglio, sulla scia della svendita degli immobili ai privati, ordinò lo sgombero del CPA Fi-Sud dall'area ex-Longinotti di viale Giannotti, per lasciare il posto al mega centro commerciale a firma Coop. Le compagne e i compagni del CPA non si fecero intimorire e occuparono l'attuale ex scuola Don Facibeni in via Villamagna 27/a abbandonata da anni e che doveva essere destinata alla privatizzata Publiacqua.
I giovani del CPA hanno costruito una rete di rapporti e collaborazione all'interno del quartiere che li ospita, aprendo la struttura a momenti di discussione e riflessione politica, a condivisione di spazi sociali. E riaffermano che il CPA “tornerà ad essere funzionante, luogo dove chiunque porti avanti i valori dell'antifascismo, dell'antirazzismo, contro le discriminazioni, possa essere protagonista, proporre attività e corsi, dare insieme delle risposte perché anche questo spazio abbandonato venga restituito alla sua naturale funzione di spazio collettivo. Crediamo che proprio l’esperienza del Centro Popolare, di cui siamo protagonisti, significhi anche per il quartiere una risposta pratica alle 'necessità di chi lo vive' e che l'autogestione rappresenti una strada da battere per riprendere in mano ciò di cui ci stanno privando, per riaffermare i valori della solidarietà popolare e della costruzione di una società migliore”.
Oggi, in barba alla Costituzione, fioccano indisturbate le aperture delle sedi di Casa Pound anche nella nostra città, protette dall'amministrazione comunale e dalle “forze dell'ordine”; i neofascisti rialzano la testa e in questo clima anticomunista, razzista e xenofobo la destra il 19 marzo scorso ha presentato una vergognosa mozione di sgombero del CPA FI-Sud.
La mozione è stata presentata in Consiglio comunale dal capogruppo di Forza Italia Iacopo Cellai (figlio del noto fascista missino Marco) e firmata dai capigruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli, del M5S, Silvia Noferi, del PD, Angelo Bassi e da quello della lista civica “La Firenze viva”, Francesca Scaletti.
Il solo voto contrario è stato quello di Tommaso Grassi di “Firenze riparte a sinistra”. Mentre non hanno votato LeU-Mdp che volutamente hanno lasciato l'aula e Miriam Amato di Potere al Popolo che, si è a posteriori giustificata, ha dovuto uscire proprio durante la votazione.
Nella mozione si legge: “il Centro popolare autogestito di via Villamagna occupa abusivamente una struttura di proprietà comunale... la suddetta occupazione rappresenta un contrasto evidente con il tentativo di reperire e recuperare strutture pubbliche in favore di coloro che ne facciano richiesta nei termini di legge... Firenze, città da sempre impegnata nella tutela della Costituzione italiana, è garante della legalità e impegnata nella lotta al terrorismo in tutte le sue forme... ritenuto inaccettabile per la nostra amministrazione comunale e per tutta la comunità l'invito all'ex Br non pentita Barbara Balzerani, avvenuto proprio il giorno dell'anniversario del rapimento di Aldo Moro... invita il sindaco a farsi promotore presso le autorità competenti della richiesta di riprendere possesso dell'immobile di via Villamagna oggi occupato dal Cpa”.
Gongolanti Cellai, Tenerani e Torselli che hanno subito ringraziato i consiglieri del PD “per la sensibilità dimostrata, finalmente, si potrà sanare una ferita che da anni affligge la nostra città”. E infatti i piddini che hanno avallato la mozione della destra si sono lanciati in commenti che hanno aggravato ancora di più la loro posizione politica, vedi Leonardo Bieber “forse sarebbe stato meglio non rincorrere il centro destra ma il testo finale che cita Balzerani e la mancata presa di posizione del Cpa, grazie a noi è stato un punto di equilibrio”. Il capogruppo del PD in Palazzo vecchio, Angelo Bassi afferma: “la linea per lo sgombero è quella di tanti cittadini, ho visto i social in queste ore e non ce n'è uno che sia contrario. Per una mozione diversa non c'era il tempo, ci basta aver introdotto l'accenno alla Balzerani e comunque non ci dispiace aver dato un segnale perché si riparli anche della occupazione illegale, visto che i cittadini ce lo chiedono”.
Il CPA Fi-Sud è subito intervenuto con un comunicato ufficiale dell'Assemblea nel quale afferma: “il gruppo consiliare del PD ha fatto propria la mozione di chi ogni 25 Aprile commemora i franchi tiratori... ancora una volta l'agenda politica è stata dettata al PD dalla destra... con continui scivolamenti e cedimenti a favore della cultura reazionaria: del resto i loro dirigenti non hanno disdegnato neanche le sedi di Casa Pound... il CPA Fi-Sud evidentemente rappresenta un'esperienza scomoda... i 29 anni di storia e le migliaia di persone che hanno frequentato e frequentano il Centro Popolare... Scegliendo di dare seguito agli inviti della destra il Sindaco Nardella si prenderebbe la responsabilità politica di mettere in discussione tutto questo...”.
Proprio Nardella al momento del voto era assente e nelle sue affermazioni non ha preso le distanze dalla mozione: “ho rispetto e guardo con attenzione a tutti gli atti votati dal Consiglio comunale, come sempre accade valuteremo anche l'invito contenuto in questa risoluzione”, aggiungendo pure che valuteranno il tutto consultandosi anche con la Prefettura.
A dispetto di quanto affermato con disprezzo da alcuni esponenti del PD, il CPA Fi-Sud ha ricevuto moltissime attestazioni di solidarietà tra le quali Cobas di Firenze, per Unaltracittà, Mondeggi Bene Comune, Studenti di Sinistra, Potere al Popolo, Partito comunista Firenze, Radio Onda d'Urto, il gruppo musicale Malasuerte, Movimento di lotta per la casa Firenze, Critical Mass Firenze, Collettivo Scienze politiche, Collettivo Michelangelo, Brigate solidarietà attiva Pelago, A Foras (contro occupazione militare de sa Sardigna).
Anche il Comitato provinciale di Firenze del PMLI ha inviato un messaggio di solidarietà (pubblicato a parte) in cui tra l'altro si afferma: “ci auguriamo fermamente che il neopodestà Nardella non raccolga la mozione per lo sgombero perché sarebbe un fatto molto grave. Gli spazi autogestiti come il CPA vanno sostenuti e difesi. I centri sociali, luoghi di ritrovo e di attività associativa, culturale, ricreativa e sportiva autogestititi dalla popolazione devono essere incentivati e moltiplicati, nonché finanziati con i soldi pubblici”.
 

28 marzo 2018