In Francia
Lavoratori e studenti in piazza contro Macron
Il 19 aprile alcune organizzazioni sindacali hanno organizzato l'ultima, in ordine di tempo, giornata di mobilitazione contro le riforme liberiste del governo del presidente Macron che colpiscono in particolare i lavoratori delle ferrovie e dei servizi. Il governo guidato dal primo ministro Edouard Philippe ha contemporaneamente messo in opera una riforma delle università sollevando la protesta degli studenti che hanno occupato alcune facoltà. Le manifestazioni del 19 aprile si sono svolte in 133 città, dalla capitale Parigi a Marsiglia, e hanno visto la partecipazione in particolare dei ferrovieri, dei lavoratori della funzione pubblica e degli studenti per la difesa del servizio pubblico e contro i tagli occupazionali di 120 mila posti in 5 anni in vari settori pubblici. Avrebbero potuto avere un peso ancora maggiore se oltre ai sindacati Cgt e Solidaires avessero aderito alla protesta anche i sindacati di centro, dall'Unsa alla Cfdt, che hanno boicottato la proposta delle altre organizzazioni di una unificazione delle lotte e una protesta unitaria contro il governo Macron. La divisione sindacale produrrà manifestazioni separate anche il 1° Maggio e per la prossima giornata di mobilitazione del 5 maggio.
L'ondata di scioperi in Francia era iniziata il 3 aprile con la prima giornata di sciopero nazionale dei dipendenti pubblici e dei ferrovieri della Società nazionale delle ferrovie (Sncf) contro la riforma del settore voluta dall'esecutivo parigino, una controriforma varata lo scorso 14 marzo e presentata sotto forma di decreto per saltare la discussione in parlamento e i negoziati con i sindacati per essere velocemente approvata e messa in opera. Il testo prevede tra le altre che la Sncf diventi società anonima, primo passaggio verso una società privata che opererà nel libero mercato ferroviario, previsto dalla Ue entro il 2019 per le linee regionali e entro il 2020 per l’alta velocità, e cederà il trasporto merci; prevede l’abolizione entro il 2019 dello Statuto dei Lavoratori della Ferrovia per i nuovi assunti, eliminando le maggiori tutele salariali, normative e pensionistiche.
Contro questo piano una parte delle organizzazioni sindacali ha indetto la mobilitazione della categoria fino al 28 giugno con oltre una trentina di scioperi programmati per due giorni consecutivi ogni cinque giorni.
Altre manifestazioni dei primi di aprile hanno visto la partecipazione dei lavoeratori della compagnia aerea Air France, della società di raccolta rifiuti e soprattutto il rilancio delle lotte indette dai sindacati studenteschi contro la riforma governativa che prevede tra le altre una diversa modalità di accesso alle facoltà universitarie, con un meccanismo di selezione che penalizzerà gli studenti che provengono da licei meno qualificati. Le mobilitazioni degli studenti crescevano fino all’occupazione dell’università parigina di Tolbiac e della facoltà di lettere della Sorbona; il 20 aprile Macron mandava gli agenti a porre fine alla protesta di Tolbiac ma il pugno di ferro del governo non fermava la protesta di lavoratori e studenti.
25 aprile 2018