Documento della Cellula “Stalin” della provincia di Catania del PMLI
Belpassesi, elettrici ed elettori di sinistra, non votate i partiti borghesi al servizio del capitalismo
Votate per il PMLI e il socialismo astenendovi
Gli anni passano, si susseguono le elezioni e le giunte variamente denominate, ma la situazione delle masse lavoratrici, popolari e giovanili di Belpasso rimane pressoché invariata. Ciò dimostra che nessuna amministrazione e nessun partito borghese al servizio del capitalismo potranno mai fare gli interessi del popolo.
Basta ricordare che l’ex sindaco Alfio Papale e il sindaco uscente Carlo Caputo, entrambi di Forza Italia, non hanno mosso un dito per risolvere il grave problema della disoccupazione, nonostante le promesse fatte ai sindacati provinciali Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
Le amministrazioni borghesi del passato non sono state capaci di risolvere nemmeno i più piccoli problemi, come le buche delle strade e le discariche in alcune strade di campagna.
Non dobbiamo quindi pensare che i nuovi candidati a sindaco di Belpasso siano migliori e più capaci di quelli precedenti. Sarebbe una illusione e un grande errore dare la fiducia all’avvocata Anna Salvatrice Valenti del M5S, al medico Gregorio Guzzetta di Forza Italia, all’impiegato Daniele Motta sostenuto dalle liste civiche, ai dirigenti del PD che si sono candidati senza vergogna con Forza Italia attraverso la lista “Scelgo”.
L’elettorato di sinistra non può che contare sull’unità delle masse sfruttate e oppresse e sulla lotta di classe per obbligare la nuova giunta a dare lavoro a tutti i disoccupati; a sostenere economicamente le famiglie che non hanno le risorse per pagare l’affitto e per vivere; a provvedere a tutte le spese per l’assistenza delle persone anziane non autosufficienti e dei disabili delle famiglie povere; a sostenere e valorizzare i prodotti locali (frumento di grano duro, agrumi, olio di oliva, vino, fico d’india, pistacchio, formaggi e prodotti caseari) difendendoli dalla “globalizzazione” imperialista; a favorire il settore turistico, considerando che Belpasso si trova ai piedi dell’Etna.
Inoltre bisogna lottare affinché la nuova giunta spinga la Regione siciliana a portare avanti politiche di sviluppo per tutto il territorio; a ottenere il monopolio del petrolio che viene estratto in Sicilia e che la benzina costi meno rispetto alle altre regioni italiane; a ottenere lo smantellamento di radar istallati a Sigonella che emanano radiazioni estremamente pericolose per le persone e la natura; a ottenere la chiusura della base militare di Sigonella.
Bisogna anche lottare affinché la nuova giunta di Belpasso dichiari di essere contro la UE e la Nato e chieda al nuovo governo nero di Di Maio e Salvini di fare uscire l’Italia dalle suddette alleanze imperialistiche che mettono a rischio la sicurezza del popolo italiano e la pace mondiale.
Senza farsi illusioni che tutto ciò possa essere ottenuto stante la natura borghese e capitalista delle istituzioni italiane, comprese quelle di Belpasso. Da esse occorre prendere le distanze e vanno combattute dal di fuori, non votando i partiti che ne fanno parte e le sostengono e dando invece il voto al PMLI e al socialismo attraverso l’astensionismo (disertando le urne, annullando la scheda o lasciandola in bianco). Con la convinzione che solo il socialismo e il potere politico del proletariato possono cambiare l’Italia.
Non è però sufficiente astenersi, occorre anche creare le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, ossia le Assemblee popolari e i Comitati popolari fondati sulla democrazia diretta, per combattere il capitalismo, i suoi governi, le sue istituzioni e i suoi partiti, migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle masse e marciare sulla via dell’Ottobre verso l’Italia unita, rossa e socialista.
Partito marxista-leninista
Cellula “Stalin” della provincia di Catania
30 maggio 2018