Documento dell'Organizzazione isola d'Ischia del PMLI
Perché Forio sia governata dal popolo e al servizio del popolo ci vuole il socialismo
Foriani astenetevi!
Non votate i partiti borghesi al servizio del capitalismo

Alle scorse elezioni di Forio, si presentarono tre liste e centocinquanta candidati! A distanza di cinque anni, il paese ha sofferto mali di ogni tipo, che hanno caratterizzato l'immobilismo di un'amministrazione fallita su più fronti, in una continuità vergognosa con i precedenti anni di malgoverno.
Ora, l'unica vera novità nel comune di Forio, è solo l'aumento vertiginoso di aspiranti amministratori: 6 candidati a sindaco sorretti da ben 304 candidati distribuiti in venti liste.
Centinaia di persone che sino ad oggi non hanno mosso un dito per denunciare la politica fallimentare della giunta uscente Del Deo collocata a destra. Infatti, i problemi di Forio, uguali a quelli degli altri comuni dell'isola, sono ancora tanti: la disoccupazione, la casa, la sanità, la disseminazione di rifiuti nei posti più belli del comune, alla faccia dell'immagine turistica, la devastazione di paesaggi di incredibile prestigio, l'aumento inaudito della privatizzazione delle spiagge per favorire personaggi senza scrupoli, una viabilità sempre più precaria e problematica per l'assenza di un serio piano traffico, per l'abbandono della rete viaria tale da far invidia solo alle strade con le ormai famose buche di Roma, l'assenza di una politica culturale, il cui fallimento si sintetizza non solo nella devastazione di quel patrimonio di fama mondiale che è la Colombaia, la storica villa di Luchino Visconti, ma anche nell'incapacità di una attenta programmazione. Incredibile. II sindaco uscente non ha avuto il tempo né !'interesse a porre l'attenzione su questioni di tale portata, ma le cronache non dimenticano che non s'è lasciato scappare l'occasione di nominare un "assessore al culto"!
Chi ha alzato un dito per condannare la giunta che oggi chiede voti al paese, sorretta da ben 9 liste? Eppure, oggi, tanti partiti borghesi sono pronti al nastro di partenza per carpire un voto che serva a sistemare situazioni personali, di famiglia, affari e interessi di potere. Addirittura inevitabile ancora una volta, il solito candidato sedicente "comunista" parla di "rivoluzione" ma non può fare a meno di sedere su una seggiola in consiglio comunale e, a giorni alterni, professa l'astensionismo non come scelta coerente, ma come opportunità personale e dopo cinque anni di opposizione coreografica, chiede ancora al paese di esprimere un voto che vada a premiare la sua lista ed il suo partito di famiglia.
Lavoratori, disoccupati, giovani, pensionati, donne, I'Organizzazione isola d'lschia del PMLI vi chiede di riflettere sulle condizioni in cui si trova Forio, di condannare i responsabili del l'abbandono quotidiano del paese, di schierarvi col PMLI e il socialismo, di astenervi (disertare le urne, annullare la scheda o lasciarla in bianco) alle elezioni del 10 giugno.
 
Perché Forio sia governata dal popolo e al servizio del popolo ci vuole il socialismo.
E allora, non votare i partiti borghesi al servizio del capitalismo, delegittima le istituzioni rappresentative borghesi, crea le istituzioni rappresentative delle masse fautrici del socialismo, ossia le Assemblee popolari e i Comitati popolari fondati sulla democrazia diretta.
 
Organizzazione isola d'Ischia del PMLI
 
1 giugno 2018